Rassegna stampa

Rassegna stampa di venerdi 7 febbraio

Catanzaro, resta l’ostacolo Aiello

GAZZETTA DEL SUD

Piccolo passo avanti verso la conclusione della trattativa per il cambio
di gestione societaria: l’assessore Sgromo convoca le parti
Catanzaro, forse domani la giornata decisiva

Vito Macrina

CATANZARO – Un altro passo avanti (per essere ottimisti) ieri verso
la conclusione della lunga e spinosa trattativa per il cambio di gestione societaria
dal gruppo Mancuso al gruppo «Medical sport center» che fa capo
al duo Parente-Poggi. È però un passo non decisivo. E questo non
solo per i precedenti, ma per l’ennesimo intoppo sorto appunto ieri quando dopo
l’ultimo fax del presidente Mancuso (che, detto per inciso, ai toni distensivi
usati dal dottor Poggi, ha risposto con accenti garbati e addirittura con sfumature
di cordialità) è sorto il problema della liquidazione delle spettanze
professionali maturate dell’avvocato Domenico Aiello (che appena l’altro ieri
ha affrontato in tribunale un contenzioso di una società) e sul cui «punto»
si legge un passo nel comunicato di Giovanni Mancuso. Ebbene il gruppo acquirente
avrebbe avuto sentore che il quantum della liquidazione fosse stato alto. Questo
è venuto a conoscenza dell’avvocato Aiello (socio di minoranza con lo
0,054 per cento delle azioni e colui che in un primo momento non ha sottoscritto
la rinuncia all’opzione), che in serata ha inviato alla stampa il seguente comunicato:
«a seguito della dichiarazione apparsa sugli organi di stampa, a firma
del signor Massimo Poggi, rappresentante della nuova compagine sociale, preso
atto delle precise richieste sul punto formulate da parte acquirente, venuto
meno irrimediabilmente il rapporto fiduciario esistente con gli organi amministrativi
di codesta società e con l’intera assemblea dei soci, rimetto formalmente
ogni mandato professionale conferitomi, rinunciando a ogni fine ed effetto di
legge ai mandati professionali relativi a tutte le controversie in essere, sia
in sede di giustizia ordinaria, penale e civile, che di giustizia sportiva».
Quindi lo stesso avvocato Aiello, dopo essersi augurato che non vi siano ulteriori
ostacoli per l’accordo di cessione, e dopo essersi rivolto ai tifosi giallorossi
e agli organi di stampa praticamente per non essere tirato più in ballo
(quando i comunicati dei due gruppi ne fanno precisa menzione) è tornato
sul punto controverso delle sue spettanze annotando: «Rimetto ogni successiva
decisione nelle mani dell’illustre collega Gerardo Carvelli, legale di fiducia
del signor Poggi». Un passo che meriterebbe di essere commentato, ma a
noi tocca il compito di registrare gli eventi. E sull’avvocato Aiello è
tornato l’assessore comunale allo Sport, Antonio Sgromo il quale, dopo aver
espresso il suo compiacimento per la volontà reciproca delle parti di
definire la vicenda della cessione dell’U.S. Catanzaro, ha scritto, ovviamente
in un altro comunicato: «Apprendo della fattiva collaborazione del giovane
e stimabile collega Aiello, il quale non vorrà certamente deludere gli
appassionati tifosi giallorossi, mandando loro l’ultimo segnale che renda possibile
la conclusione della trattativa. Vorrà, quindi, raccogliere l’invito
che gli ha rivolto il gruppo Mancuso». L’assessore Sgromo ha, quindi,
invitato tutti i soci del Catanzaro, accompagnati dai loro professionisti di
fiducia, per domani sabato, alle ore 12, presso la sede sociale per sottoscrivere
in sua presenza gli accordi già raggiunti per dare un nuovo impulso alla
squadra e la massima soddisfazione a tutta la tifoseria. Sulla trattativa ha
espresso un generico ottimismo anche il dottor Parente, rientrato ieri in sede.
C’è soltanto da chiedersi se finalmente sabato la telenovela, quale è
diventata la cessione della Società conoscerà la parola fine.
Per quanto riguarda la squadra, ieri pomeriggio i giocatori si sono spostati
sul campo del S. Maria per l’ormai consueta amichevole. La partita, a un certo
punto, ha offerto una scena imprevista dato i rapporti amichevoli tra le due
squadre: la rissa (definizione data dal tecnico giallorosso) tra il giocatore
del S. Maria Longo e Moscelli. Sono dovuti intervenire Dellisanti e alcuni giocatori
dell’una e dell’altra parte per dividere i contendenti. «Sono episodi
che non si dovrebbero vedere. Per Moscelli c’è la giustificazione dello
stato di tensione che sta vivendo tutta la squadra da un periodo a questa parte,
a causa della crisi societaria con il conseguente particolare degli stipendi
che non arrivano. In questa situazione è già tanto che non litighiamo
tra di noi». Poi Dellisanti ha auspicato che il cambio di gestione, se
deve esserci, sia fatto al più presto. Per quanto riguarda il dettaglio
dell’amichevole, il tecnico ha schierato la stessa squadra di domenica scorsa
contro la Lodigiani, con l’unica eccezione di De Sanzo centrale difensivo, in
sostituzione dell’acciaccato (lieve contrattura) Ciardiello. Non era presente
con i compagni Alfieri, a quanto pare per sua scelta.


GAZZETTA DELLO SPORT

CATANZARO – Domani le parti s’incontreranno, alle ore 12, presso
la sede sociale per definire il trasferimento, ma c’è ancora qualche
dettaglio da sistemare. Sino a ieri, giungevano contraddittorie notizie, che
avvicinavano ed allontanavano la conclusione della trattativa, quasi come uno
snervante elastico che trattiene alla schiena un atleta a pochi passi dal traguardo.
Dopo il distensivo comunicato di mercoledì del dottor Poggi, in rappresentanza
del gruppo degli acquirenti, perveniva nel primo pomeriggio di ieri, spalmato
da corrispondenti toni di correttezza e garbo, quello dell’ex presidente
Giovanni Mancuso. Dopo una premessa ispirata alla massima distensione, l’azionista
analizzava la mediazione richiestagli per le pretese dell’avvocato Aiello.
Nel ricordare, fra l’altro, l’autonomia del professionista in questione,
Mancuso auspicava che Aiello “non avrà nulla da obiettare sulle
richieste del gruppo entrante, dandosi immediatamente disponibile ai professionisti
del gruppo degli acquirenti.” Quest’ultimo auspicio, però,
non definiva la questione, tant’è che si susseguivano indiscrezioni
poco rassicuranti. Per quanto riguarda, invece, l’aspetto connesso al
presunto credito di 90 mila euro, pur con toni ispirati al massimo garbo (“inconfondibile
stile del dottor Parente”), Mancuso insisteva nel riconoscimento e nella
destinazione benefica dello stesso. L’ex presidente, infine, auspicava
la conclusione della trattativa entro questa settimana, dovendo partire nei
giorni successivi. A tal fine si rimetteva alla mediazione dell’assessore
allo sport avvocato Sgromo. Puntuale giungeva la reazione di quest’ultimo
che, dopo aver espresso il compiacimento per il comportamento delle parti in
causa, auspicava che “il giovane collega Aiello non vorrà certamente
deludere gli appassionati tifosi giallorossi e raccoglierà l’invito
della famiglia Mancuso che, confermandogli la stima, lo ha invitato a nulla
obiettare alla giusta richiesta dal dottor Poggi con il comunicato con cui accettava
la proposta avanzata dai signori Mancuso.” Sgromo, in veste di mediatore,
ha invitato le parti in causa a ritrovarsi, per la conclusione della vicenda,
alle ore 12 di domani nella sede sociale. Anche il menzionato Aiello faceva
successivamente conoscere la propria posizione, non chiarendo, però,
nulla sulle pretese vantate e relative alla propria pregressa attività
professionale. “Rimetto formalmente ogni incarico professionale –scriveva
il legale- conferitomi, rinunciando ad ogni fine ed effetto di legge, ai mandati
professionali relativi a tutte le controversie in essere, sia in sede di giustizia
ordinaria, penale e civile, che sportiva.” Il professionista così
concludeva: “Rimetto ogni successiva decisione nelle mani dell’illustre
collega avvocato Gerardo Carvelli (legale di fiducia del dottor Poggi).”
Intanto, il dottor Parente, che ha ieri fatto ritorno in città, esprimeva
il proprio compiacimento per la distensione dei toni e si dichiarava ottimista
sull’andamento della trattativa. Ieri pomeriggio, intanto, la squadra
s’è allenata con il Santa Maria, con un fuori programma tutto muscolare,
fra Fabio Moscelli e l’avversario Longo, che sono venuti alle mani. Sono
momenti veramente difficili quelli del calcio di Catanzaro! Alfieri continuava
ad essere assente, mentre Ciardiello restava a riposo precauzionale.
Fabio Blasco


GIORNALE DI CALABRIA

Catanzaro, resta l’ostacolo Aiello
Passaggio di proprietà bloccato dalla mancata rinuncia dell’avvocato
di Mancuso alle parcelle

CATANZARO. La telenovela diventa sempre più intrigante. Anche ieri è
andata “in onda” l’ennesima puntata contrassegnata dagli inevitabili
e canonici colpi di scena. Andiamo per gradi:
1) In mattinata Giovanni Mancuso fa diffondere una nota con la quale si compiace
del fatto che, sulla base delle ultime dichiarazioni di Poggi, la vicenda sembra
avviarsi a positiva conclusione. Resta però, e Mancuso non lo scioglie,
il “nodo” dell’avvocato Aiello. Il giovane professionista
non sembra frapporre ostacoli alla rinuncia, anche da parte sua, al diritto
di opzione, ma non è disposto a rinunciare alle parcelle relative alla
attività professionale prestata a favore della Us Catanzaro, parcelle
ancora da quantificare ma che potrebbero essere “salate”. Mancuso,
a questo proposito, chiarisce nella nota che non è nelle sua facoltà
quella “di imporre” ad Aiello qualunque decisione pur confidando
–aggiunge la nota- “nell’elevato senso di responsabilità
e nella serietà” del suo avvocato di fiducia. Mancuso invita a
questo proposito Poggi e Parente a fissare con Aiello un appuntamento per risolvere
il problema.
2) Nel primo pomeriggio Poggi incontra Aiello, probabilmente convinto che, sulla
base delle dichiarazioni di Mancuso, l’avvocato sia disponibile a rinunciare
a qualunque pretesa, anche economica, nei confronti della società. L’incontro,
i cui precisi contorni restano sconosciuti, non va comunque nella direzione
sperata. Indiscrezioni parlano anzi di uno scontro verbale tra Poggi, che chiede
la liberatoria completa, ed Aiello che invece si riserva il diritto di quantificare
ed inviare alla Us Catanzaro le parcelle relative alla sua attività professionale
che potrebbero, vista la ponderosa opera sviluppata dal giovane avvocato, essere
anche di entità notevolissima.
3) A conferma che le cose non vanno per il verso giusto arriva nelle redazioni
la lettera con la quale l’avvocato Aiello comunica al presidente della
Us Catanzaro la “rinuncia agli incarichi professionali di assistenza e
consulenza legale”, nonché la “rinuncia ai mandati difensivi
per le controversie in essere”. E’ venuto meno –scrive Aiello-
“il rapporto fiduciario esistente con gli organi amministrativi di codesta
società e con l’intera assemblea dei soci”. Aiello si augura
poi “che non vi siano ulteriori ostacoli alla formalizzazione dell’accordo
di cessione” chiedendo a tifosi ed organi di stampa “di comprendere
umanamente l’entità del mio sacrificio”. Non fa menzione
però, ed è questo il dato che allarma i potenziali acquirenti
ed i tifosi, ad alcuna rinuncia alle parcelle che anzi, sembra di capire, restano
più che mai immanenti e pendenti sulla testa degli eventuali soci subentranti.

4) L’assessore Sgromo, che in tutta la vicenda sta svolgendo, in questo
caso occorre dire con equilibrio, il ruolo di mediatore sente “puzza di
bruciato” e decide di mettere tutti con le spalle al muro per evitare
che continui il gioco del cerino. Anche lui diffonde una nota con la quale,
dopo avere cercato di distendere il più possibile gli animi delle parti
interessate e dopo una sottolineatura di rito delle qualità di Aiello,
si dice convinto che “il giovane e stimabile collega non vorrà
deludere gli appassionati tifosi giallorossi mandando loro l’ultimo segnale
(leggi rinuncia alle parcelle n.d.r.) che renda possibile la conclusione della
vicenda”. E per rendere plastiche e verificabili le reali volontà
di ognuno, l’assessore Sgromo convoca “tutti i soci dell’Us
Catanzaro, accompagnati eventualmente dai rispettivi professionisti di fiducia,
per le ore 12 di sabato 8 febbraio presso la sede sociale per sottoscrivere
alla mia presenza gli accordi già raggiunti, il tutto con la massima
soddisfazione delle parti e dell’intera tifoseria”.
5) Nella tarda serata, infine, il dott. Claudio Parente diffondeva anche lui
un comunicato stampa dicendosi pronto a rispondere, domani alle 12, alla convocazione
di Sgromo per la firma finale. Chiariva altresì, in relazione ai 90.000
Euro citati nei giorni scorsi da Mancuso, di non essere debitore di detta somma
nei confronti di nessuno e che eventuali iniziative di incentivazione o di beneficenza
potranno essere eventualmente concordate in una fase successiva, allorchè
ci sarà minore tensione da parte di tutti e comunque al riparo da qualsivoglia
forma di pubblicità, per come è auspicabile per qualunque iniziativa
di questo tipo. Parente, infine, ribadiva la necessità che, all’atto
della firma, l’attuale azionista di maggioranza sia in grado di esibire,
per come concordato, la rinuncia dell’avv. Aiello, legale di fiducia di
Mancuso, a qualunque tipo di rivendicazione di natura economica nei confronti
della Us Catanzaro. Fin qui gli avvenimenti di ieri che oggi potrebbero ovviamente
avere ulteriore seguito in attesa che domani mattina, alle 12, tutti possano
verificare come stanno le cose e chi sia, in effetti, a remare contro, utilizzando
questo o quel cavillo, un passaggio di proprietà che i tifosi considerano
assolutamente necessario per restituire credibilità alla società
giallorossa e ridare slancio ad ambizioni e speranze in chiave campionato.
Re. Sp.

Autore

God

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