Rassegna stampa

Rassegna Stampa: Poggi ”I nostri tifosi sono tanti”

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Affidamento Stadio “Ceravolo”
Poggi pensa al derby “3700 i biglietti richiesti dalla societa’ ”

CATANZARO: Sara’ la riunione del consiglio Comunale del capoluogo calabrese, di lunedi 8 marzo (ore 10 circa), a definire l’affidamento del “Ceravolo” alla “Uesse” per quel che riguarda la manutenzione e la gestione futura. I preparativi per la definizione dell’ammordanemnto del Ceravolo vanno avanti.

—Da “Il Quotidiano”—–
Domenico Concolino
Il presidente del Catanzaro pensa già alla gara con il Crotone
Poggi: «Il derby non si può giocare
allo Scida: i nostri tifosi sono tanti»

CATANZARO ­ «Per Crotone abbiamo richiesto 3700 biglietti. Per ora però, la disponibilità è di soli 450».
L’amministratore delegato dell’Us Catanzaro, Massimo Poggi, proietta le sue attenzioni al derby con i pitagorici, del 14 marzo prossimo. «Nella serata di lunedì – ci dice – ho indetto una riunione con tutti i club del Catanzaro, per valutare il reale afflusso di nostri tifosi, che vorranno seguire la squadra in questa delicata trasferta. Il club “Capu tosta”, per esempio, ha richiesto 500 tagliandi, mentre 350 sono quelli che vorrebbe il club “Palanca”. Inoltre, continuiamo a ricevere fax con richieste di biglietti da tutta la regione. Di fronte a queste cifre, la disponibilità dello Scida non sembra assolutamente proponibile. Basti costatare che i catanzaresi, ultimamente, stanno affrontando trasferte di oltre mille chilometri in quasi duemila unità. Figuriamoci cosa si mobiliterà per un viaggio di appena settanta chilometri. Non credo che la diretta televisiva possa risolvere il problema. All’andata i tifosi crotonesi, che solitamente si spostano in non più di cento unità, arrivarono nel capoluogo in circa ottocento. Basta fare una proporzione matematica, per capire quanti catanzaresi si mobiliteranno per Crotone. Bisogna comunque sottolineare gli ottimi rapporti con la società rossoblù. Ogni decisione in merito, è di competenza della Questura e della Prefettura, non della società. Sarà quindi il Prefetto a predisporre tutte le misure del caso».
Qualche famiglia, potrebbe essere scoraggiata dal paventato rischio di tafferugli tra le due tifoserie. Poggi però, stempera i toni e rassicura tutti. «Io ho molta fiducia nelle due tifoserie – dice -. Sono sicuro che sapranno regalare uno spettacolo esclusivamente legato al profilo sportivo. Ognuno, deve pensare a fare il tifo per la propria squadra. Con le nuove regole in materia, rimarrebbero penalizzate sia il Crotone che il Catanzaro, con la squalifica del campo. Il tutto andrebbe a elusivo vantaggio delle altre rivali, Acireale e Viterbese su tutte».
A quest’ultimo aspetto, si accoda il commento del direttore generale Gianni Improta. «Questa sfida, dovrà essere un biglietto da visita per entrambe le squadre. L’obiettivo dichiarato è andare in B, quindi una doppia promozione sarebbe un beneficio per l’intera Regione».
ROBSON TOLEDO. «La mia testa non è affatto proiettata all’Udinese. Prima di andar via, ho una promessa da mantenere: Vincere con la maglia del Catanzaro».
Tutte le accuse all’indirizzo del talentuoso calciatore brasiliano, vengono dallo stesso rispedite al mittente. Il suo presunto calo, nelle ultime uscite stagionali, non ha nulla a che vedere con la cessione alla squadra del presidente Pozzo. «I tifosi possono pensarla come vogliono – ribadisce Toledo -, ma io ho solo un momento di appannamento. Non so come spiegare questa stagione a intermittenza, ma bisogna constatare che stiamo giocando in una categoria diversa dalla C2. Con il mercato di mezzo, anche le gare all’apparenza facili, possono diventare complicate. E’ proprio con le piccole che noi soffriamo di più, ecco perché temo molto più il Paternò che il Crotone. Le ultime deludenti prestazioni non devono scoraggiarci, siamo calati a livello psicologico. E’ una questione di approccio alla gara, se giocassimo come sappiamo, nessun avversario sarebbe insormontabile. Alla base c’è anche un problema tattico. Oramai il nostro modulo lo conoscono tutti, quindi servirebbe qualche variazione. Il mister sta provando a trovare delle giuste contromisure e io confido pienamente in lui. Se preferisco riscattarmi con Paternò o Crotone? Potendo scegliere, farei gol ad entrambe».

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Ivan Montesano
Ieri Braglia ha provato ancora il 3-4-3
Ieri alla ripresa
assenti Pastore e Alfieri

CATANZARO ­ Ieri pomeriggio Ivano Pastore e Mario Alfieri erano gli unici assenti alla ripresa degli allenamenti in vista della partita di domenica prossima, che il Catanzaro dovrà giocare contro il Paternò. Il difensore salernitano ha avuto un giorno di permesso per motivi personali. Il centrocampista invece, si è sottoposto a una nuova e sofisticata terapia d’urto (presso il centro di riabilitazione del dottor Parente) per annullare la fascite plantare.
Gli altri hanno lavorato prima alla parte atletica, poi Braglia ha insistito su veloci schemi che dalla difesa innescavano gli avanti, pronti a incrociare rapidamente, passando sempre attraverso i piedi di un centrocampista. Tanto per fare un esempio: Milone per Briano, e pronto lancio in avanti a beneficio di uno dei tre attaccanti.
Anche ieri il tecnico toscano ha schierato un 3-4-3 indicativo (con Ascoli a sinistra, Zattarin centrale e Milone a destra), Dei e Caterino sulle corsie esterne, Briano e De Simone in mezzo al campo, Corona, Biancone e Morello in attacco.
Dall’altra parte, difesa a quattro e tridente Ferrigno, Luiso e Toledo. Venti minuti di partitella hanno concluso la seduta, che ancora una volta ha evidenziato esperimenti tattici che rivelano la voglia di provare tutte le soluzioni a disposizione.

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Redazione

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