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Rigori di Coppa, il Catanzaro va ai quarti

Scritto da Ivan Pugliese

I giallorossi si fanno rimontare tre volte dall’Avellino ma passano dal dischetto. Quarti di finale il 7 dicembre

Ancora una partita thrilling, ancora un pareggio. Ma stavolta, tra Catanzaro e Avellino, serve un vincitore per passare ai quarti di finale della Coppa Italia di serie C. E allora ecco i rigori a sancire il successo dei giallorossi, ancori imbattuti in questa stagione.

Per la sfida pomeridiana e infrasettimanale, arrivano al Ceravolo 1105 spettatori, compresi gli 82 tifosi dell’Avellino arrivati (in ritardo di mezzora) in curva Est. La serata è fredda, ma a riscaldarla ci pensano subito le due squadre in campo che fanno divertire gli spettatori. Un’interminabile girandola di reti, i supplementari, i rigori: il risultato finale sarà di 7-5 per i giallorossi, con l’Avellino che rimonta tre volte ma alla fine cede dal dischetto.

Vivarini rinuncia a dieci dei titolari che avevano vinto nel turno di campionato contro il Monterosi e schiera Sala fra i pali, con Brighenti centrale, Mulè e Gatti braccetti di destra e di sinistra. Cinelli e Welbeck si occupano della mediana mentre sulle corsie esterne agiscono Vandeputte e Katseris. In avanti il trequartista è Pontisso a supporto di Iemmello (con la fascia di capitano) e Biasci. L’Avellino di Rastelli si schiera invece con il 4-3-3. Rispetto al Catanzaro, almeno sulla carta, ha più interesse a passare il turno, vista l’attuale posizione di classifica che occupa in campionato. Infatti la vittoria della coppa garantirebbe un posto importante nei play off.

La cronaca della partita è ricca di episodi interessanti. Il Catanzaro, nonostante l’inedito undici iniziale, gioca come sempre e lo farà nel corso di tutta la partita, anche quando entreranno in campo i giovani della Primavera 3 che non sfigurano al cospetto dei più quotati avversari. Le reti sono tutte di pregevole fattura. Il Catanzaro segna con un colpo da biliardo di Iemmello e due volte con Biasci (una nel primo tempo supplementare), tutte azioni manovrate. Si parte dalla fascia e si arriva in area di rigore con tanti uomini pronti alla conclusione a rete. Il Catanzaro avrebbe potuto chiudere la pratica anche nei tempi regolamentari in diverse occasioni, in particolare con due colpi di testa di Cianci: il primo sfiora il palo, il secondo colpisce la traversa piena.

L’Avellino segna le prime due reti con Kanoute, a fine primo tempo (1 a 1), e a inizio ripresa con Murano che pareggia la rete di Biasci e porta gli irpini sul 2-2 che sarà il risultato finale al 90′. Due gol bellissimi e simili, con due destri a giro da fuori area che s’infilano dietro alle spalle di Sala. Gli irpini, pur schiacciati spesso nella propria trequarti, hanno alcune occasioni in contropiede per vincere la partita.

Nei supplementari Biasci riporta avanti i giallorossi, dopo la solita azione avvolgente del Catanzaro con Katseris che arriva sul fondo e assiste l’attaccante toscano. Il 3-3 matura da uno spunto di Kanoute: l’ex giallorosso brucia Russi sulla fascia e serve Casarini che con il corpo devia in gol. L’azione nasce dalla destra dove i giallorossi schierano i giovani ragazzi all’esordio con la prima squadra. Oltre a Megna, giocano anche i giovani Scavone (che ha davvero ben figurato) Russi e Belpanno.

Si va sotto la “Capraro” per la lotteria dei rigori che si apre con la parata di Forte sul tiro di Pontisso. L’Avellino per la prima volta nella partita si porta in vantaggio grazie alla realizzazione successiva di Trotta. Poi gli errori di Franco e Tito (entrambi calciano in curva) sono decisivi perché i giallorossi non sbagliano più. Segnano Biasci, Cianci, Welbeck e Gatti. Per la cronaca l’ultima partita finita ai rigori al Ceravolo era datata 14/08/2005. Di fronte Catanzaro e Livorno (squadra di A) con i toscani fermati dai giallorossi e costretti ai tiri dagli undici metri. Il Livorno vince 4-2 con gli errori di Morello e Sorrentino e il gol decisivo di capitan Lucarelli.

Il Catanzaro dunque passa il turno, resta imbattuto in stagione e attende il sorteggio per sapere contro chi giocherà i quarti di finale, in programma in gara secca mercoledì 7 dicembre. Se qualcuno pensava che i giallorossi snobbassero la partita si sono sbagliati. La vittoria fa sempre bene. E vincere aiuta a vincere.

Questo il tabellino della gara:

Catanzaro-Avellino 3-3 (7-5 dcr)
Marcatori: 
16′ pt Iemmello (C), 45′ pt Kanoute (A), 3′ st Biasci (C), 5′ st Murano (A), 12′ pts Biasci (C), 11′ sts Casarini (A)
Catanzaro (3-5-2): Sala; Mulè, Brighenti (1′ st Megna); Katseris (8′ sts Russi), Pontisso, Cinelli (42′ st Belpanno), Welbeck, Vandeputte (1′ st Biasci); Cianci, Iemmello (18′ st Scavone). All. Vivarini. A disp. Fulignati, Rizzuto, Lombardi, Ozawje, P. Rizzo, Tedesco, Maltese.
Avellino (4-3-3): Forte; Ricciardi (21′ st Sbraga), Moretti, Auriletto (1′ st Scognamiglio), A. Rizzo (17′ st Tito); Maisto, Matera (39′ st Franco), Micovschi (17′ st Casarini); Trotta, Kanouté, Murano (10′ pts Russo). All. Rastelli. A disp. Pane, Pizzella, Ceccarelli, Guadagni, Gambale.
Arbitro: Cherchi
Ammoniti: Auriletto (A), Pontisso (C), Matera (A), Scognamiglio (A), Tito (A), Mulè (C), Kanoute (A), Sala (C), Franco (A)
Angoli: 7-8
Recupero: 1′ st, 4′ st, 1′ pts

Autore

Ivan Pugliese

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