Avversario di turno

Riscopriamo il Paternò!

Le novità in casa etnea in vista del recupero.

Rinfrancato
dalla sofferta vittoria sul Giulianova, il Catanzaro tornerà in campo domani
sul prato del “Ceravolo” per affrontare il Paternò in uno strano turno
infrasettimanale. La gara fu rinviata il 7 marzo per una rarissima e fittissima
nebbia che calò su Catanzaro poche ore prima del fischio d’inizio, impedendo il
corretto svolgimento della partita. Quel giorno il Paternò arrivava in Calabria
con il fiato sul collo di una L’Aquila in netta crescita e pronta all’aggancio.
Il vantaggio sugli abruzzesi era di tre punti: un distacco rimasto invariato
dopo le ultime tre partite, che hanno confermato i segnali di ripresa degli
aquilani. Tuttavia anche il Paternò, grazie a un calendario favorevole ha
incamerato quattro punti importantissimi nella corsa-salvezza. Il doppio turno
interno ha fruttato un pareggio (0-0) col Benevento e una vittoria (1-0, gol di
Russo) contro il Martina. Domenica un’altra buona prestazione a Pesaro non ha
coinciso con il risultato sperato. Il pareggio è sfuggito agli etnei al secondo
minuto di recupero quando Staffolani ha regalato ai marchigiani tre punti
d’oro. La lotta per evitare l’ultimo posto – che vuol dire retrocessione
diretta in C2 – continua. Ogni partita – anche quelle apparentemente proibitive
come la trasferta di Catanzaro – è fondamentale perché un punto in più può fare
la differenza. I 6 punti di svantaggio rispetto al Taranto sembrano incolmabili
e comunque non eviterebbero ai rosso-azzurri la lotteria dei play-out (unico
obiettivo rimasto a disposizione).

Per
tentare l’impresa di portar via un punto dal “Ceravolo”, Pellegrini adotterà
come di consueto un modulo abbastanza prudente. Dimenticati dopo il mercato di
gennaio i tempi del tridente Ascenzi-Pagana-Calvaresi, il mister etneo ha
dovuto fare di necessità virtù, infoltendo il centrocampo e lasciando in avanti
un’unica punta. Nelle ultime gare, tra l’altro, Pellegrini ha rinunciato anche
alla classica difesa a tre, escludendo un centrale per inserire due cursori di
fascia. Il nuovo schieramento difensivo ha subito in tre partite un solo gol, quello di Staffolani, e potrebbe essere confermato a Catanzaro. Una mossa quasi obbligata dettata dall’emergenza: a Catanzaro oltre alle assenze dell’infortunato Di Dio e di Bono, impegnato con la nazionale
del suo paese, mancheranno anche il laterale Calà Campana e il portiere Passarini, appiedati entrambi dal Giudice Sportivo. In porta dovrebbe giocare il 23enne Paolo Saia, una sola presenza tra i professionisti. Davanti a lu i centrali difensivi saranno Bertoni e Mendy, mentre ai lati agiranno Cirina (centrale di ruolo spostato a destra) e Gadau a sinistra, che avrà il compito di fare il pendolo tra retroguardia e linea mediana. A
centrocampo la ragnatela di Pellegrino dovrebbe prevedere tre giocatori più
arretrati – Lolli, Carloto e Cacciaglia – e due, Tombesi e Russo, in appoggio all’unica
punta che sarà il 21enne Chigou. L’ipotesi turn-over, considerate le tre partite in sette giorni, non sembra proponibile per Pellegrino, visto l’organico ridotto a sua disposizione. Tuttavia qualche chance potrebbe averla Librizzi, entrato al posto di Tombesi a Pesaro e titolare nella gara vinta col Martina. Più difficile l’impiego di Konte in attacco visto che il francese è stato trascurato da Pellegrini nell’ultimo periodo).

Nonostante
la relativa vicinanza tra le due città, la rappresentanza di tifosi ospiti sarà
sicuramente sparuta a causa della posizione di classifica degli etnei e del
giorno feriale. Il calcio d’inizio è previsto per le 16. Arbitrerà il signor
Rubino di Salerno.

Probabile
formazione (4-3-2-1): Saia; Cirina, Bertoni, Mendy, Gadau; Lolli, Carloto, Cacciaglia; Tombesi (Librizzi), Russo G.,; Chigou.

Ivan Pugliese

Autore

Redazione

Dal 2002 il portale più letto e amato dai tifosi giallorossi del Catanzaro

Scrivi un commento