Rassegna stampa

Scalpita Ascoli, il jolly che piace

«Catanzaro, come vorrei un gol»
da Gazzetta dello Sport

CATANZARO – Sarà una staffetta scontata quella fra lo squalificato Alfieri ed il rientrante Ascoli, giocatore duttile a qualsiasi ruolo. Il ventiquattrenne jolly giallorosso, recentemente restituito difensore, è stato impiegato dallo stesso Braglia sulla fascia e, ancora prima, come centrale della zona mediana. Negli anni passati, gli è capitato di fare anche da punta esterna. Alla fine, desta sempre l’impressione che il ruolo ricoperto, sia quello che meglio s’adatta alle sue caratteristiche. “Sono contento –commenta il giocatore- sempre che l’impressione sia veramente questa. Certo è che, tranne che da portiere, sono stato utilizzato dappertutto.” Ma lui, dov’è che preferisce essere collocato? “Dovunque, purchè sia in campo –risponde, aggiungendo: “Stare fuori è dura. Lunedì sera, ho sofferto non poco. Ciò dipende dal fatto, che gioco per una squadra per cui faccio anche il tifo. Invero, non posso dire se l’amor proprio mi condurrebbe ad avvertire queste stesse emozioni anche altrove. Però, ritengo che quel che provo in questa piazza, sarebbe altrove irripetibile. Qui, sono calcisticamente nato e cresciuto. Quella in corso, è la mia ottava stagione. Nelle 150 gare circa di campionato disputate, ho sempre indossato questa maglia. Mi ritengo quest’anno particolarmente fortunato. Infatti, non ho mai nascondo che avrei voluto provare, dopo tanta C2, la categoria superiore in una società importante. Ringrazio, ora, la mia buona stella, che me l’ha fatta provare in questa città.” Per la sua lunga militanza, è definito, anche dai compagni, il “giovane vecchio” di Catanzaro. Forse, alle sue prestazioni, manca qualche gol in più. “Non me ne parlate! –esclama a conferma di condividere il rilievo- “Ci sono andato spesso vicino e l’ho sfiorato di poco. In coerenza con quanto appena sostenuto, devo ricordarmi che non posso pretendere dalla fortuna di diventare anche un goleador.” Sul suo ritorno in squadra, riferisce: “Ho tanta voglia in corpo, che questa partita la giocherei subito.” Poi, scherzando, aggiunge: “Però, è meglio aspettare, perché i miei compagni, sino a lunedì sera, hanno sudato non poco. Non so se il mister mi utilizzerà, ma, come accennavo, brucio dalla voglia di rinnovare il mio contributo. Mancherà Alfieri e non è poco. Se giocherò, mi dovrò moltiplicare per compensare, in qualche maniera, un’assenza tanto importante. Il Teramo era partito per vincere il campionato ed ha giocatori come Bonfanti e De Florio. E’ stato rilanciato dalla vittoria ottenuta a Foggia, ma noi non intendiamo rinunciare all’aria che si respira in vetta alla classifica.” Ieri pomeriggio, Braglia ha provato la stessa formazione di domenica, con l’unica variante, appunto, dell’inserimento di Ascoli. Durante il corso della gara, s’è infortunato Cristian Biancone.

Salvatore Blasco

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Redazione

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