Scopelliti: «Cittadella regionale pronta all’80%»

«Il nostro obiettivo è quello di entrare con gli arredi entro la fine dell’estate. Poi bisognerà solo attendere l’ultimazione delle sistemazioni esterne, le strade, i parchetti e il resto».

È soddisfatto per l’andamento dei lavori, il presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti, al termine del nuovo sopralluogo sul cantiere della cittadella degli uffici regionali effettuato ieri mattina. Accanto a lui, in quella che sarà la sala mensa della nuova struttura, ci sono gli assessori al Personale, Mimmo Tallini, e al Lavoro, Nazzareno Salerno, e il consigliere regionale Mario Magno, inoltre presenti i dirigenti dell’ente e dell’associazione temporanea d’imprese Bonatti-Regione Futura che sta lavorando alla realizzazione dell’edificio.

Attualmente la Regione spende annualmente per i fitti una somma che si aggira intorno ai 10 milioni di euro. Risorse che verranno risparmiate e che si aggiungeranno a un maggiore efficientamento dei servizi grazie alla possibilità di avere una sede unica e non decine di indirizzi sparsi per la città. 

«Allo stato attuale – dichiara Scopelliti – abbiamo raggiunto l’80% dei lavori ultimati con 200 addetti. Le attività procedono celermente e questo è, per noi, motivo di grande soddisfazione. Non è facile di questi tempi in cui la crisi si fa sentire. Se qualche pagamento non si può fare, si rischia una reazione negativa a catena. Eppure, nonostante le difficoltà stiamo riuscendo a mantenere i nostri impegni». 
«Speriamo di rivederci a metà maggio – ha detto ancora Scopelliti – quando sarebbe già possibile trasferire, in una delle due ali dell’edificio, una parte delle attività. La gara per gli arredi è in corso per una somma che si aggira sui quattro, cinque milioni di euro. Insomma, andiamo avanti in questa battaglia storica mettendoci un impegno straordinario. Abbiamo trovato, all’inizio della nostra esperienza, poche fondamenta e da lì siamo riusciti a elevare questa struttura che è la casa dei calabresi». 
Scopelliti, parlando con i giornalisti, ha messo in evidenza la soluzione degli open space. «In tutto il mondo – ha detto – ci sono queste aree aperte, mentre solo qui resisteva l’idea delle stanze chiuse dove possono nascere tentazioni di “malamministrazione”. Adesso, invece, ogni dirigente lavorerà a stretto contatto con i suoi collaboratori e a dividerli ci sarà solo una parete di vetro. Tutto questo contribuirà ad accentuare il concetto di lavoro di squadra». 
Il presidente ha indicato poi l’attuazione di un concorso di idee riservato ad artisti per arricchire il museo interno alla cittadella e la realizzazione di una moderna sala convegni

Autore

Salvatore Ferragina

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