Si è svolta ieri sera, negli studi di 7Gold, la serata ufficiale di tesseramento del Catanzaro Club Massimo Palanca Bologna, appuntamento ormai fisso per la comunità giallorossa residente in Emilia-Romagna.
L’incontro, come sempre, è stato molto più di una semplice formalità associativa. È stata una festa di colori, accenti, ricordi e appartenenza, in un’atmosfera familiare, fatta di strette di mano sincere e sorrisi complici.
Radici calabresi, cuore giallorosso
A rendere ancora più speciale la serata, una cena semplice ma identitaria: panini con salsiccia calabrese e prodotti tipici della nostra terra, simbolo di un legame profondo che resiste alle distanze e si rinnova ogni stagione.
Non è solo nostalgia: è orgoglio delle radici, è condivisione di un’identità che il Club tiene viva da anni, facendo sentire ogni tifoso “a casa”, anche a centinaia di chilometri da Catanzaro.
Ospiti, emozioni e momenti da ricordare
A illuminare la serata, un ospite d’onore che ha segnato un’epoca: Carlo Borghi, ex giocatore giallorosso, accolto con affetto da vecchi e nuovi tifosi.
A dare ritmo e leggerezza alla serata ci ha pensato Enrico Ciaccio, voce storica e brillante, capace di far sorridere e commuovere, accompagnato dalla raffinata presenza di Natascia Merighi, volto elegante e familiare della televisione locale.
E poi il momento più atteso: la videochiamata con Massimo Palanca, il Re, il mito, l’uomo che ha reso eterno il nome di Catanzaro nei cuori di intere generazioni. Una presenza simbolica, che continua a essere il centro emotivo e identitario del club.
Passione, ma anche solidarietà
Come sempre, il tesseramento è stato anche l’occasione per dare concretezza ai valori sociali che il Club promuove da anni. Parte del ricavato della serata sarà devoluto all’associazione INSUPERABILI, impegnata ogni giorno nell’inclusione delle persone con disabilità attraverso lo sport. Un gesto semplice, ma che racconta bene cosa sia oggi il Catanzaro Club Massimo Palanca Bologna: non solo un punto di riferimento per i tifosi, ma una vera comunità di valori.
Il Catanzaro è anche questo: un legame che resiste al tempo e alle distanze, una famiglia che si allarga, un’identità che non si spegne. A Bologna, come ovunque ci sia un cuore giallorosso che batte.
Si però qualche conferma non mi sarebbe dispiaciuta, vedi Cassandro, Quagliata, Biasci, speriamo che resti Antonini. Buon lavoro a Polito e tutta la società, attendiamo notizie con fiducia.