SINDACATO – CGIL lavoratori Villa Puca a rischio licenziamento

I lavoratori delle Case di cura neuropsichiatriche di Catanzaro sono nuovamente sotto la minaccia del licenziamento. L’amministrazione di Villa Puca ha comunicato che ”stante le difficolta’ economiche e finanziarie” procedera’ alle formalita’ di licenziamento del personale. Lo annubcia la Fp Cgil.
I lavoratori di Villa Nuccia – continua la nota – non hanno ancora percepito la tredicesima mensilita’ ed hanno sottoscritto una petizione per chiedere le dimissioni del Presidente e dei componenti il Consiglio d’Amministrazione, a causa dei continui ritardi nel pagamento delle spettanze mensili e degli arretrati contrattuali nonche’ dello stato permanente di crisi in cui versa la struttura, conseguenza di una pessima gestione .
E’ una situazione che si ripropone nella sua drammaticita’ ed alla quale la CGIL risponde, con quanto piu’ volte affermato – continua la nota – e cioe’ che ”non possono essere i lavoratori (per la maggior parte monoreddito) e le loro famiglie a subire lo stato di crisi di Aziende che, pur definendosi private, acquisiscono e spendono finanziamenti pubblici provenienti dalla Regione Calabria”.
Circa un mese addietro le Case di Cura hanno ricevuto gli accreditamenti dei finanziamenti da parte della Regione, ma dopo la ”relativa quiete” delle feste natalizie (quiete non per tutti, perche’ i lavoratori di Villa Nuccia non hanno percepito ad oggi la tredicesima mensilita’) ecco nuovamente dispiegata la strategia delle amministrazioni delle Case di Cura: minaccia di licenziamenti a fronte della richiesta di avere maggiori finanziamenti attraverso l’aumento delle rette.
E’ questo mentre si sta positivamente chiudendo la vertenza nazionale del rinnovo del contratto nazionale di lavoro per i lavoratori della sanita’ privata, scaduto ormai da tre anni. Abbiamo piu’ volte sollecitato, anche presso la Prefettura di Catanzaro – sostiene la Fp Cgil – l’intervento dell’Assessore Regionale alla Salute, delle Istituzioni ad ogni livello a farsi carico dell’annosa vertenza delle Case di Cura neuropsischiatriche, definendo rapidamente la riforma del settore in base ai dettami della legge Basaglia, per ottenere un modo e luogo di cura ottimale dei malati, per dare certezza ai lavoratori e alle tante professionalita’ presenti nella Case di Cura. Non consentiremo che un solo posto di lavoro vada perso.

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Redazione

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