Soldi comunali spesi per ristrutturare locali oggi già in stato indecoroso

riceviamo e pubblichiamo

Ci si chiede come mai il cittadino si disinteressi della vita politica e ci si ritrovi sempre più spesso in situazioni che di fatto invogliano ad essere d’accordo con coloro i quali credono che gestire la cosa pubblica riguardi i pochi che di fatto non tutelano il bene comune. Nella nostra circoscrizione, la III del Comune di Catanzaro, abbiamo la dimostrazione che chi dovrebbe gestire la cosa pubblica a tutto ha pensato tratte che ad essere ”un buon padre di famiglia’. Il Palazzo che ospita uffici della terza circoscrizione nei pressi dell’ex stazione di Catanzaro Sala, ai più noto come ”palazzo Aronne’, ristrutturato da circa 2 anni è in stato ”indecoroso’.
E’ vergognoso che gli utenti debbano usufruire dei servizi emessi dagli uffici comunali in uno stabile che è in completa decadenza. Sono continue le lamentele da parte degli utenti che sono costretti ad utilizzare locali malsani con evidenti crepe nella struttura, tanfo di muffa, polvere ed un ascensore nuovo ma mai utilizzato perché , udite udite, nel vano ascensore vengono convogliate le acque del tetto che hanno già causato cedimenti della struttura.
Ciò rende non idonea la struttura per l’utilizzo da parte di disabili . E come se non bastasse ci sono locali sommersi sa mobilio lasciato in disuso. Tanti soldi pubblici spesi per risistemare un palazzo lasciato di fatto inutilizzato. In momenti in cui si vuole ridare lustro alla politica chiedo risposte da parte del settore patrimonio dell’amministrazione comunale affinchè provveda alla manutenzione decorosa dello stabile evitando ulteriori danni al patrimonio comunale. E dopo le continue segnalazione del presidente della circoscrizione mi auspico che il sindaco persona attenta al buon mantenimento dei beni comunali possa intercedere presso i settori competenti affinchè tale degrado possa essere risanato.

Daniele Grande
Consigliere III Circoscrizione
Partito Socialista Europeo

Autore

Francesco Vallone

Scrivi un commento