Avversario di turno

S.S. Tivoli Calcio 1919 s.r.l.

Dopo le due vittorie consecutive con Puteolana e Olbia, il Catanzaro cerca la conferma contro la neo-promossa Tivoli

LA STORIA:

LA
STORIA:

Il
calcio a Tivoli nasce ufficialmente il 21 Aprile 1919 con la denominazione di A.S.Tivoli.

L?idea di fondare una società di calcio nasce grazie ad un gruppo di
appassionati tiburtini che, come si legge nello statuto del 1° Maggio,
vollero regalare a Tivoli una società sportiva.


Questi gli articoli dello statuto della A.S.Tivoli:


Art. 1 – Il 21 Aprile 1919 è stata fondata una società sportiva avente la
denominazione di Associazione Sportiva Tivoli che ha per scopo di diffondere e
rendere familiari gli esercizi sportivi, per i giovani e per gli adulti, e di
destare in essi l?amore alla concordia ed alla disciplina, onde renderli più
utili a se stessi, alla Società ed alla Patria.

Art.2 – La società è assolutamente apolitica. Sono inoltre rigorosamente
vietate nelle sale della Società, discussioni e adunanze d?indole politica.

Art.3 ? Nella società vengono esercitati tutti gli sports.

Art.4 ? I colori sociali sono amaranto-blue.

Art.5 ? Alla società possono appartenere tutti coloro che amanti dello sport in
genere, facciano domanda, facendola presentare da un socio al Comitato
Direttivo, sottoscrivendo di assoggettarsi a quanto è contemplato nello statuto
stesso.

Successivamente la compagine Tiburtina nella stagione 21-22 assapora la massima
serie, mentre nella stagione 47-48 conquista la coppa Attilio Ferraris,
riservata alle squadre di serie C, battendo nella doppia finale la compagine
toscana dell?Arezzo.

In questa carrellata di foto, alcune sbiadite dal tempo, vogliamo ripercorrere
la lunga strada della Tivoli 1919, emozionandoci a rivedere vecchi giocatori
che qualche volta incontriamo per le vie di Tivoli.

LE STATISTICHE:

 

In Casa

Ultima Vittoria  : 08/12/02

Tivoli-Latina : 1-0
Ultimo Pareggio  : 24/11/02
Tivoli-Nocerina : 0-0
Ultima Sconfitta : 17/11/02
Tivoli-Giugliano : 0-1
 

Fuori Casa
Ultima Vittoria  : 21/04/02
Altotevere-Tivoli : 2-3
Ultimo Pareggio  : 27/10/02
Puteolana-Tivoli : 0-0
Ultima Sconfitta : 15/12/02

Lodigiani-Tivoli : 1-0

 

Punti in casa:               10

Punti fuori casa:            2

Reti fatte:                     7

Reti subite:                   17

Partite vinte:                 3

Partite nulle:                 3

Partite perse:                10

Differenza reti:             
-10       

 

I MARCATORI:

 

1 GOL:

Martini (Tivoli)
Massara (Tivoli)
Migliorelli (Tivoli)
Palermo (Tivoli)
Pesoli (Tivoli)
Toursel (Tivoli; 1 rigore)
Wangu (Tivoli
)

 

LA CLASSIFICA:

 

 

                            IN GENERALE            CASA           FUORI    

                         PARTITE    RETI       PARTITE  RETI   PARTITE  RETI

                   PT   G  V  N  P  F  S  MI   V  N  P  F  S   V  N  P  F  S

 9 CATANZARO       22  16  5  7  4 14 10  -7   4  2  2 11  5   1  5  2  3  5

17 TIVOLI          12 
16  3  3 10  7 17 -15   3 
1  4  5  7   0 
2  6  2 10

 

IL CAMMINO IN CAMPIONATO:

 

Tivoli - Gela                       2-0
 7' (1T) Wangu                         

21′ (1T) Toursel (Rigore)             

 

Ragusa - Tivoli                     2-0
39' (2T) Ferrara                       

40′ (2T) Gallicchio
(Rigore)          

 

Tivoli - Gladiator                  2-1
30' (1T) Romano (G)                    
 1' (2T) Pesoli (T)                    

18′ (2T) Massara (T)               

 

Brindisi - Tivoli                   1-1
26' (1T) Corona (B)                    
44' (1T) Martini (T)                   

 

Tivoli - Olbia                      0-1
16' (1T) Nodari                        
 

Foggia - Tivoli                     2-0
 4' (2T) De Zerbi                      
31' (2T) De Zerbi                      
 

Palmese - Tivoli                    1-0
45' (2T) Varriale                      
 

Tivoli - Acireale                   0-2
 5' (2T) Pandolfi                      
14' (2T) Marino                        
 

Puteolana - Tivoli                  0-0
 

Tivoli - Igea Virtus B.             0-2
29' (1T) Caserta (Rigore)              
40' (2T) Caserta                       
 

Frosinone - Tivoli                  1-0
13' (1T) Cicchetti
 

Tivoli - Giugliano                  0-1
12' (1T) Muratore                      

 

Tivoli - Nocerina                   0-0
 

Fid. Andria - Tivoli                2-1
13' (1T) Sbaccanti (F)                 
43' (1T) Palermo (T)                   
23' (2T) Pecorella (F)                 

 

Tivoli - Latina                     1-0
38' (2T) Migliorelli
 

Lodigiani - Tivoli                  1-0                   
44? (2T) Sanetti
        
 

LO STADIO:

STADIO COMUNALE “ARCI”
Via Empolitana Km. 3 – 00019 Tivoli

Capienza: 5.000 persone

Dimensioni: 105 x 65 mq

Telefono: 0774 411627

LA CITTA?:

La città di Tivoli (53.000 ab.), collocata
sulle pendici occidentali dei monti Tiburtini, rilievi di modesta entità ad est
di Roma, posizionata lungo il fiume Aniene presso la grande cascata, insieme al
suo territorio ha goduto fin dai tempi antichi condizioni favorevoli sia dal
punto di vista climatico che strategico, dal momento che controllava tutti i
traffici da e per l’Abruzzo.

La ricchezza delle acque favorì, nelle diverse
epoche, l’impianto di grandi complessi architettonici

Gli esempi più insigni: Villa Adriana di epoca
romana, la Cinquecentesca Villa d’Este, la Villa Gregoriana costruita
nell’Ottocento all’interno del baratro della valle del fiume Aniene sottostante
l’acropoli romana.

Il processo urbanistico ha di poco modificato
l’impianto romano originario, con trasformazioni in epoca Medioevale,
Rinascimentale e Ottocentesca; mentre a seguito delle pesanti distruzioni, più
massiccio è stato l’intervento dopo la seconda guerra mondiale. L’origine della
città, secondo la tradizione, risale al 1215 a.C. coincidente con la formazione
del villaggio latino (Tibur) che occupava probabilmente il luogo
dell’acropoli; entrò presto sotto l’influenza di Roma (380 a.C.) collegata
direttamente con la Via Tiburtina. Le strutture edilizie più antiche ancora
visibili risalenti al IV secolo a.C. sono le mura difensive, in opera quadrata,
che circondavano l’acropoli e l’antica contrada di S. Paolo. Nel II secolo a.C.
la città fu oggetto di una consistente trasformazione urbanistica che investì i
settori urbani più importanti con la costruzione di imponenti edifici pubblici,
quali il Tempio di Ercole Vincitore (oggi in fase di scavo
archeologico e di restauro) sulle cui rovine si sovrappose alla fine del ‘400
un convento e, successivamente, alla fine del ‘700, un insieme di opifici e
cartiere e il Tempio della Tosse, lungo l’antico tracciato della
Tiburtina, oggi via degli Orti. Sempre nello stesso periodo fu edificato il
Foro, ove sarebbe sorta l’attuale piazza del Duomo. Restano ancora oggi l’Augusteum,
la Mensa Ponderaria
e tracce di una basilica retrostante l’abside della
cattedrale. Sull’acropoli furono eretti i due templi più famosi di Tivoli,
quello a pianta rettangolare (detto di Sibílla) e quello a pianta
rotonda (detto d Vesta), trasformati nel medioevo in chiese. Mentre nelle
immediate vicinanze della Rocca Pia, invece, fu costruito l’Anfiteatro
Romano
(detto di Bleso) .

Dopo la fine dell’impero alla città romana si
sovrappose quella medievale, mediante considerevoli interventi di
ristrutturazione urbanistica che videro nella sostituzione del Foro con il Duomo
di
S.Lorenzo l’esempio più importante.

Tivoli mantenne una discreta posizione di autonomia
politica fino all’alto Medioevo, periodo in cui caddero in rovina le grancli
ville suburbane di epoca romana. Con Federico Barbarossa la città tornò ai
precedenti splendori: furono elevate le nuove mura cittadine (1155) che
ampliarono notevolmente l’area urbana, all’interno della quale fra I’ XI ed il
XII secolo, furono edificate numerose case torri (edifici a pianta
quadrangolare di notevole altezza che assolvevano la duplice funzione
residenziale-difensiva) dislocate nei punti strategici della città: ne restano
mirabili esempi in Vicolo dei Ferri, Via Postera., Via del Seminario e Via del
Colle. Nello stesso periodo furono edificati il palazzo dell’Arengo, la
Torre
del Comune e la Chiesa di San Michele, che costituivano
il nucleo della vita civile comunale e religiosa in Piazza Palatina e in Piazza
delle Erbe, posizionati proprio nel baricentro della città.

Più tardi Tivoli sarà divisa in quattro contrade- Castrovetere,
San
Paolo, Santa Croce e Trevio. Nel 1461 fu costruita la Rocca Pia
dal Papa Pio II al fine di assoggettare definitivamente la città al potere
pontificio. E’ essa una imponente fortezza quadrilatera con quattro torri
rotonde angolari.

Con la nomina a governatore (1550) del cardinale
Ippolito d’Este fu realizzata la straordinaria Villa progettata da Pirro
Ligorio. In seguito a questa si verificò fervore edilizio con la costruzione di
pregevoli palazzi patrizi: in Via del Trevio il Palazzo Cenci-Alberici, Bellini’,
Pusterla
e in Via Maggiore, oggi Via Domenico Giuliani, i palazzi
Mancini e Pacifici .
Verso la fine del ‘500 si costruì, su un tratto delle
mura romane, Il nuovo palazzo comunale che avrebbe inglobato strutture
medioevali (torre di guardia ancora visibile sul lato sinistro) prima
utilizzato a convento e successivamente ristrutturato nell’Ottocento.

In epoca barocca furono edificate le due principali
chiese della città: la Cattedrale di San Lorenzo (1635-40) che sostituì
le precedenti strutture edilizie medievali (rimane il bellissimo campanile di
stile romanico.) e la Chiesa del Gesù, oggi scomparsa a seguito del
bombardamento aereo del maggio 1944.

Con la piena del fiume Aniene del 1826 la città subì
gravi danni nell’abitato e si impose la risoluzione del problema mediante
ingenti e spettacolari opere di deviazione del fiume: furono scavate due
gallerie sotto il Monte Catillo secondo il progetto dell’architetto Folchi, le
quali generarono la grande cascata con un salto di oltre 100 metri nel baratro
di Villa Gregoriana. Nello stesso periodo fu data sistemazione definitiva a
Piazza Rivarola e fu realizzato Ponte Gregoriano, che prende il nome dal
pontefice che commissionò i grandi lavori di deviazione del fiume.

DA VEDERE A TIVOLI:

CHIESA DI S. MARIA MAGGIORE

Fu fatta edificare da Papa Simplicio sui ruderi di una
villa romana, ampliata e radicalmente trasformata nel XII secolo a seguito
dell?inclusione dell?abitato all? interno delle mura cittadine del
Barbarossa. Successivamente nel secolo XV furono chiuse le arcate laterali e
sostituite da finestre a tutto sesto, mentre l?arcata centrale dell?ingresso
fu arricchita da un bel portale gotico con sovrastante tabernacolo, opera
dello scultore Angelo da Tivoli. Sul lato sinistro della chiesa si erge il
campanile ricostruito nel 1590. Nell?altare maggiore, opera dell?architetto
Galvani (fine ?500) racchiusa una preziosa immagine su tavola della Madonna
delle Grazie, eseguita nel 1200 dal pittore francescano Jacopo Torriti.

CHIESA DI S. SILVESTRO

Costruzione del XII secolo di stile romanico,
originariamente a tre navate con due file di 12 colonne di marmo cipollino;
nel XVII secolo furono chiuse le navate laterali con muratura e le stesse
colonne furono vendute per 265 scudi. Successivamente fu demolita la navata
di sinistra per l’allargamento di Via del Colle. Il maggior interesse è determinato
dalla presenza di affreschi della seconda metà del XII secolo che decorano
l?arco trionfale e l?abside, raffiguranti la leggenda dell?imperatore
Costantino e di S. Silvestro.

ANFITEATRO ROMANO

 

Scoperto
nel 1948, solo oggi è stato completamente scavato e restaurato. Era destinato
ai giochi dei gladiatori e della caccia con le fiere (venatio). Di pianta
ellittica ha un? arena centrale di metri 60 x 40, circondato da un ambulacro
(corridoio) largo metri 2.20.

Sono
oggi visibili le sostruzioni delle gradinate che si ergevano per una altezza
presunta di 12 metri.

MENSA PONDERARIA

Luogo in cui si conservavano i campioni dei pesi e delle
misure usati per il commercio romano dell?adiacente foro. Sono ancora
visibili due banconi con i vari campioni. Su un lato si apre l?Augusteum,
sacello dedicato al culto imperiale.

VILLA D?ESTE

Fu costruita nel 1550 dal Cardinale Ippolito d?Este,
figlio di Lucrezia Borgia e di Alfonso I d?Este, su progetto di Pirro
Ligorio, al posto di un quartiere medievale denominato Valle Gaudente.
Utilizzando le acque del fiume Aniene, mediante una condotta che passa sotto
il centro storico, si alimentano le splendide fontane.

Il
cortile, posizionato nell?attuale ingresso, era il chiostro del monastero dei
Benedettini, inglobato nell?edificio monumentale della villa. Il giardino
all?italiana esalta l?architettura e l?arte dei giardini rinascimentali. Le
fontane più famose sono: le Cento Fontane, la fontana del Bicchierone,
dell?Organo, (ove era situato un organo idraulico perfettamente funzionante),
fontana dell?Ovato e dei Draghi.

PIAZZA DEL COMUNE

La costruzione, da tempo sede del Municipio, sorge sopra
le mura, in opera quadrata, dell?antica cinta urbana del V-IV secolo a.C. e
utilizza alcune strutture medievali come la torre posta nel lato sinistro
della facciata principale. Divenne di proprietà comunale nel 1587 a seguito
del dono di Sisto V per metà e, per l?altra metà, a seguito di versamento di
mille scudi ottenuti in prestito da S. Filippo Neri. La facciata principale fu
interamente ristrutturata nel 1883. Nel Palazzo sono contenute pregevoli
opere pittoriche e scultoree, prima fra tutte la pala d?altare, opera di Sano
di Pietro (1406-1481) raffigurante S. Bernardino, che ha poi dato il nome al
Palazzo.

CASA GOTICA – VIA CAMPITELLI

Una delle vie più tipiche di Tivoli, cordonata, con
abitazioni a schiera tardomedievali. La più bella è la così detta casa gotica
che presenta purezza di stile ed è arricchita da elementi stilistici quali il
profferlo (scala esterna con sottostante arcata) e merlature sorrette da
mensoline marmoree. Altre case, ancora più antiche, sono visibili nella
sottostante Via del Colle.

CATTEDRALE O CHIESA DI S. LORENZO

Edificata, sembra, nel V secolo sopra il foro romano, fu
completamente ricostruita nel 1635 dal Cardinale Giulio Roma. Di stile
barocco, la facciata presenta un portico a tre fornici. La pianta è a navata
unica con cappelle laterali, in una delle quali è contenuto il gruppo
duecentesco della Deposizione, capolavoro ligneo di rara bellezza,
recentemente restaurato, significativa testimonianza della scultura
medievale. Fa parte del patrimonio artistico della chiesa anche il Trittico
del Salvatore, pregevole pittura su tavola del XII secolo, opera attribuita
ai monaci benedettini di Farfa. Sul lato sinistro della facciata si erge l?
originario campanile di stile romanico.

CHIESA DI S. PIETRO ALLA CARITÀ?

Fu ricostruita nel XII secolo su un impianto precedente
secondo lo stile romanico di tipo basilicale a tre navate, divise da due file
di colonne antiche di marmo cipollino. A destra è situato il campanile
quadrato con pregevoli cornici sostenute da mensole marmoree e mattoni
dentati. Nella navata maggiore è possibile ammirare pavimenti di opera
cosmatesca composti da pregiati marmi colorati. Nel corso del restauro del
1950, seguito al bombardamento, la chiesa è stata spogliata di tutti gli
ornamenti barocchi che nascondevano l?originaria struttura.

VILLA GREGORIANA E GRANDE CASCATA

Detta anche di Manlio Vopisco, proprietario in epoca romana
della villa distrutta. La sua rara bellezza è dovuta agli aspetti
naturalistici che esaltano la presenza delle acque del fiume Aniene. E?
possibile ammirare la grande cascata (oltre 100 metri di salto) che esce
impetuosamente dai cunicoli artificiali scavati, dopo la piena catastrofica
del 1826; le grotte di Nettuno e delle Sirene, dove il fiume stesso viene
inghiottito nelle viscere della roccia, per poi ricomparire più a valle. La
suggestione che i luoghi ancora selvaggi incutono e il particolare ecosistema
ne fanno un luogo unico al mondo.

VICOLO DEI FERRI-CASE TORRI E CHIESA DI S.STEFANO

Via tipicamente medievale che mantiene ancora l?antico
carattere. Sono visibili numerose case torri e la Chiesa di S. Stefano
dell?XI-XII secolo, sconsacrata nel 1872 e trasformata in teatro ed
abitazione. La facciata conserva ancora le due colonne dell?antico portico
con un architrave sormontato da una pregevole cornice di marmo a rosette e
punte di diamante.

PIAZZA MONUMENTALE MEDIEVALE

Costituiva il centro della città comunale medievale di
Tivoli, ove era situato il potere religioso, civile e commerciale
rappresentato dalla Chiesa di S. Michele, dal Palazzo dell?Arengo (sede del
Comune e luogo ove si riuniva l?assemblea popolare), dalla torre comunale e
dalla piazza delle Erbe, luogo di mercato. L?intero complesso monumentale era
situato nel baricentro di un triangolo ideale i cui vertici erano costituiti
dai tre conventi principali: S. Francesco, S. Biagio dei Domenicani e S.
Arcangelo Michele nel rione Castrovetere.

TORRE DI GUARDIA E PONTE DI S. MARTINO

Posizionata all?incrocio tra Via della Sibilla e Via delle
Mole costituiva il punto di avvistamento e di difesa della cittadella
medievale a fianco del Ponte di S. Martino, punto di congiungimento con il
resto della città.Dal ponte medesimo si può apprezzare un bellissimo panorama
del Santuario di Quintiliolo e del quartiere medievale dal quale spicca la
torre dell?ex convento di Santa Caterina. Oggi nell?alveo del fossato passano
le condotte forzate dell?ENEL.

ROCCA PIA

Fu fatta edificare nel 1461 dal Papa Pio II (Enea Silvio
Piccolomini) per assicurarsi la fedeltà della città di Tivoli. Ha una
struttura quadrangolare con quattro torrioni di forma circolare ed è situata
alla sommità di una collinetta, sfruttando la posizione favorevole a fini
difensivi . Le due torri più piccole furono ultimate da Sisto IV o, più
verosimilmente, da Alessandro VI. Dopo il 1870 la Rocca Pia fu trasformata in
carcere mandamentale con l?aggiunta di un edificio all?interno del cortile.
Attualmente il complesso non ha ancora una precisa destinazione d?uso.

VILLA ADRIANA

Fuori dei percorsi sopra indicati, non si può fare a meno
di citare la Villa Adriana, posizionata nella piana sottostante Tivoli, per
la imponente grandiosità dell?architettura .  Fu fatta costruire
dall?imperatore Adriano, che ne segue personalmente il progetto (118-138
d.C.). L?edificazione ebbe varie fasi, la prima delle quali riguarda la
ristrutturazione di una precedente villa repubblicana. E? costituita da un insieme
di costruzioni monumentali, vie , specchi d?acqua, terme, biblioteche,
teatri, templi che alcuni vogliono considerare come la proiezione di analoghi
monumenti visti dall?imperatore durante i suoi viaggi.

TEMPLI DI VESTA E SIBILLA

Il tempio di Vesta, a pianta rotonda con 18 colonne
scanalate di ordine corinzio (oggi ne rimangono solo 10), con peristilio
ricoperto da un soffitto di travertino a cassettoni, risale alla prima metà
del I secolo a.C. e domina la valle, oggi sede della Villa Gregoriana. Il
tempio della Sibilla, del II secolo a.C., è di forma rettangolare di stile
ionico, composto da un basamento di travertino su cui poggiano le pareti
laterali con semicolonne. Nel Medioevo fu trasformato nella chiesa di San
Giorgio, oggi scomparsa. Dall?area dei templi, antica acropoli romana, si
gode la vista del mirabile paesaggio di Villa Gregoriana e delle cascatelle
al di sotto del ponte Gregoriano.

PONTE GREGORIANO

Composto da un solo arco di 20 metri di luce, fu costruito
al posto dell?antica cascata, dopo la catastrofica piena dell?Aniene (1826)
ed inaugurato dal Pontefice Gregorio XVI il 24 maggio 1835. Venne distrutto
nel 1944 dalle truppe tedesche in ritirata e subito ricostruito. Sotto di
esso è stato recentemente riattivato il flusso dell’acqua, rievocando in tal
modo l?antica immagine delle cascate, godibile sia dalla stessa Piazza
Rivarola, sia ancor meglio, dal fronteggiante rione Castrovetere (Piazza
delle Mole). Dallo stesso ponte è apprezzabile lo stupendo scenario
dell?acropoli romana con i due templi

 

       

 

 

 

Autore

Massimiliano Raffaele

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