Rassegna stampa

Taranto: Un blasone da difendere

L’orgoglio e un vitale bisogno di punti le armi in più dei pugliesi

In attacco c’è Vidallè, Triuzzi l’uomo da temere

da Il Quotidiano

UNA gara probabilmente decisiva quella tra il Catanzaro del tecnico Braglia e il Taranto. La squadra pugliese occupa attualmente la terzultima posizione in classifica. Ventitre i punti conquistati (cinque vittorie, otto pareggi e sedici sconfitte) dalla formazione rossoblu, ventitre le reti realizzate e ben trentanove quelle subite. Numeri che farebbero presupporre una trasferta “facile” per il team giallorosso, ma che in realtà, come il calcio vuole, è pronta a fare scattare le numerose trappole nell’occasione predisposte.
I rossoblu, infatti, vantano un organico di tutto rispetto, oltre ad avere una tradizione calcistica da difendere. Numerosi i calciatori che dall’avvio di stagione si sono avvicendati. Anche a gennaio diverse le operazioni, in entrata ed in uscita, effettuate dalla società. Partiti Pasquale Apa e Banchelli alla Lodigiani, Stendardo al Lecce e la punta Vadacca al Manfredonia, sono giunti Jonathan Vidallè (ex L’Aquila), Alberto Paoli (ex Vicenza) e la coppia Marino-Abate dall’Isernia (C2). Il tecnico Salvatore Bianchetti, che ha sostituito alla 27a giornata l’esonerato Brini, con molta probabilità utilizzerà gli elementi reduci dal pari esterno ottenuto (il primo della sua gestione) a Fermo, confermando nel contempo il modulo tattico a lui più congeniale: il 4-3-3. Tra i pali sicura la presenza di Nicola Di Bitonto. Il trentasettenne portiere pugliese vanta un tabellino personale che lo ha visto protagonista in tutte le categorie del calcio professionistico. Linea difensiva composta, sulle corsie laterali da Paolo Cozzi (ex Cosenza, Monza e Foggia) e Giacomo Filippi (ex Treviso) sul versante di sinistra. Appare scontata la coppia centrale, costituita dal ventisettenne Gianluca Esposito (ex Perugia ed Ancona) e dal già citato Alberto Paoli. Le alternativa in questo settore potrebbero essere il trentaquattrenne Giuseppe Di Meo (ex Ascoli e Avellino), oppure Luigi Malafronte (ex Napoli) e Errico Braca, anche se per quest’ultimi, il loro impiego è subordinato dalle condizioni fisiche. Nella zona nevralgica del campo verranno confermati, Giorgio Del Signore (ex Zurigo e Lugano), Vincenzo De Liguori (ex Juve Stabia) e Federico Bettoni (ex Foggia) ai quali spetterà il compito di tamponare e costruire le manovre offensive della squadra rossoblù. Reparto offensivo composto dal trio Croce-Vidallè-Triuzzi, con quest’ultimo nei panni anche di fantasista. Un calciatore di categoria superiore, lo dimostrano le presenze e i gol realizzati tra i professionisti con le maglie di Parma, Napoli e Palermo. Il tecnico Bianchetti spera anche di poter recuperare in extremis, così come avvenuto per l’argentino Vidallè (saliente novità) anche Passiatore (ex Brescia), elemento fondamentale ed in grado di dare quel quid in più al settore avanzato della squadra pugliese.

Rosanna Russo

Autore

God

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