Avversario di turno

TERAMO CALCIO

L’avversario di turno analizzato da Ivan Pugliese

I PRECEDENTI

Teramo-Catanzaro di domenica prossima sarà il
primo confronto di C1 tra le due squadre. Gli unici precedenti risalgono infatti
alle tre stagioni durante le quali le due società hanno militato nello stesso
girone di serie C2. Tre dunque i precedenti in terra abruzzese e tre i pareggi.
Due 0-0, nel primo confronto del 1986-87 e nell’ultimo datato 29-9-1996, e un
1-1 della stagione precedente. A Catanzaro, invece, tre vittorie per i
giallo-rossi senza subire gol. Il Teramo è quindi alla ricerca del primo
successo in assoluto nei confronti diretti.

 

LA SQUADRA

Nonostante la
conferma di Luciano Zecchini, il Teramo ha cambiato quasi interamente volto
rispetto alla passata stagione. I protagonisti della cavalcata verso la serie B
hanno cambiato categoria. Il gigantesco centrale difensivo Carrozzieri è
addirittura arrivato a Genova alla corte di Novellino. In cambio, il Teramo ha
svecchiato la squadra, acquistando o ricevendo in prestito giovani di valore da
far crescere nel collaudato e sapiente 4-4-2 di Zecchini. In porta è stato
confermato Mancinelli, alla sua seconda stagione con la maglia bianco-rossa. La
linea difensiva è ben assortita, avvalendosi dell’esperienza sulle fasce di
Longo, 13 presenze in A col Torino e  87
in B, prelevato dal Cagliari, e di Facci, quarta stagione a Teramo dopo 17
partite nella massima serie e 119 tra i cadetti con le casacche di Napoli e
Salernitana. I due centrali sono invece molto giovani: il 21enne Ola, di
proprietà della Lazio, prelevato dall’Aquila, e il 23enne Scandroglio, preso
dal Trento, una presenza in A con l’Empoli. Altri buoni rincalzi sono il
paraguaiano Ayala e il 20enne figlio d’arte Armenise, di proprietà del Bari.

A centrocampo il
faro è Biso, capitano abruzzese, sul piede di partenza a gennaio dopo le
allettanti offerte di Como (favorito), Ascoli e Genoa. Accanto a lui si
contendono un posto Nicodemo, buona esperienza di C, arrivato dalla Florentia, e
il giovanissimo Miglietta, prelevato dalla Pro Vasto. Sulle fasce giostrano
invece Quadrini, acquistato dall’Alessandria, dove l’anno scorso ha segnato
7 gol, e Manni, esperto della categoria, 8 reti due anni fa a Benevento. La
principale alternativa sulle corsie esterne è il 19enne Mancino, arrivato da
Latina, che in questa stagione ha già messo a segno 2 gol. Infine, l’attacco
è sicuramente di primo livello, anche come assortimento. La principale bocca da
fuoco è Deflorio, in prestito dalla Lucchese e in cerca di riscatto dopo la
deludente annata con i toscani. Il bomber esplose qualche anno fa trascinando
letteralmente il Crotone in serie B con 28 gol in 31 partite, segnando anche 26
gol nelle due stagioni successive tra i cadetti con la maglia rosso-blu. Gli
altri quattro attaccanti lottano per un posto accanto a Deflorio. Bonfanti,
arrivato dal Pescara, Manca, 12 gol l’anno scorso a Martina, Sanetti 13 reti
con la Lodigiani e il caledone Taua, prelevato dall’Isernia (anche lui 13 gol
nella passata stagione), hanno tutti le carte in regola per assistere degnamente
il “Cobra”.

Nonostante le bocche
da fuoco di provata affidabilità, Zecchini sta trovando la quadratura del
cerchio solo nelle ultime giornate. Se dovesse confermare i progressi, il
Teramo, indicato all’inizio come una delle principali candidate al salto di
categoria, potrebbe sicuramente raggiungere almeno la zona play-off.

Formazione-tipo
(4-4-2):
Mancinelli;
Longo, Ola, Scandroglio, Facci; Quadrini, Nicodemo, Biso, Manni; Manca, Deflorio.

 

VERSO TERAMO-CATANZARO

Come detto in precedenza, il Teramo ha deluso
le aspettative in questo primo scorcio del campionato. La posizione a ridosso
dei play-out non è consona alle attese e al valore dell’organico.
Evidentemente l’inserimento di tanti volti nuovi nello scacchiere di Zecchini
non si è rivelato semplice, tant’è vero che nelle prime 11 partite i
bianco-rossi hanno collezionato ben 7 sconfitte. Nelle ultime 4 (delle quali 3
in trasferta) tuttavia il Teramo ha raccolto 8 punti, pareggiando in casa col
Benevento (2-2) dopo essere stato in vantaggio per due volte e raggiunto solo
nei minuti di recupero. La squadra, però, è a detta di tutti in crescita e,
attualmente, è probabilmente la più in forma dell’intero girone, dopo la
straordinaria vittoria di Foggia domenica scorsa per 3-0.

In casa
l’andamento degli abruzzesi è decisamente altalenante: in 7 gare, solo 2
vittorie contro Crotone e Chieti, 2 pareggi e 3 sconfitte contro Paternò,
Martina e Acireale. In trasferta invece 3 successi, 1 pari e 4 sconfitte. 16 le
reti realizzate, 19 quelle subite. Il capocannoniere è Deflorio con 4 reti,
seguito da Bonfanti con 3. Da sottolineare le buone prestazioni in Coppa Italia
di serie C, dove il Teramo ha raggiunto gli ottavi di finale, dopo essere stata
eliminata dalla Coppa Italia dal Siena (0-1; 0-3).

In vista della sfida
col Catanzaro, non ci sono problemi per Zecchini. Nessuna squalifica e
infermeria vuota, nonostante i piccoli acciacchi di Mancino, ormai ristabilito
dall’infortunio, e di Taua. Il tecnico dei bianco-rossi dovrebbe confermare
gli undici che hanno travolto il Foggia. Quindi, in porta giocherà Mancinelli.
In difesa, sulle fasce giostreranno Vincenti (al posto di Longo) e Facci con Ola
e Scandroglio centrali. A centrocampo due esterni molto offensivi, Quadrini a
destra e Manni a sinistra, con Biso e Miglietta in mezzo. In attacco il partner
di Deflorio sarà Taua che, dopo il gol di Foggia, ha meritato la riconferma. In
panchina Bonfanti e Manca pronti in caso di necessità.

Finalmente il
Catanzaro affronterà una squadra che dovrebbe giocare a viso aperto, senza
avere nel contropiede l’unica arma in proprio possesso (come Acireale e
Martina). La presenza di Ascoli al posto di Alfieri renderà sicuramente più
difensivo l’approccio del Catanzaro, pronto a sfruttare cinicamente gli spazi
concessi dagli avversari.

Probabile
formazione (4-4-2):
Mancinelli;
Vincenti, Ola, Scandroglio, Facci; Quadrini, Miglietta, Biso, Manni; Taua,
Deflorio.

 

I TIFOSI

Il Teramo ha un
discreto seguito di pubblico se si considera la grande quantità di squadre
abruzzesi e la limitatissima capienza dello Stadio Comunale. 2.114 in media le
presenze casalinghe (12° posto), con un buon numero di abbonati (1.185).
L’anno scorso la media si attestava su 2.821 presenze (8° posto), ma con una
quota-abbonati decisamente inferiore (668).

Gli ultras teramani
godono di una discreta tradizione che risale agli anni ‘70. I principali
gruppi – Devils, Mods e Teste Calde – risalgono agli anni ’80, mentre la
Curva Est è guidata ormai da tanti anni dai Devil’s Korps, soprattutto dopo
lo scioglimento dei Mods. Le principali amicizie sono di vecchia data con gli
ultras del Lanciano e del Martina, mentre i Mods avevano un gemellaggio con gli
Ingrifati perugini. La rivalità principale è con i vicini Giuliesi, anche se
l’astio è in generale con tutte le altre tifoserie abruzzesi e marchigiane,
in particolare con Teatini, Aquilani, Sambenedettesi. Altre rivalità con
Aretini, Viterbesi e Ternani. I rapporti con gli Ultras Catanzaro sono
tranquilli.

Si ringrazia

www.teramocalcio.it

http://devils.tifonet.it

Ivan
Pugliese

Autore

Redazione

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