Rassegna stampa

Un Catanzaro a tutto Campo

da Gazzetta dello Sport

CATANZARO – E’ ritornato a Catanzaro Massimo Campo (75), nato a Messina e cresciuto a Siderno. Ha firmato ieri mattina alla presenza del presidente Parente, ma l’accordo è stato definito mercoledì sera. Aveva iniziato con la maglia giallorossa, esattamente 10 stagioni addietro: 4 campionati di fila col Catanzaro, 101 presenze in C2, 16 reti. Fu notato dalla Reggina ed in amaranto disputò 28 gare in B, in 2 anni. Successivamente, militò sempre in C1 con Castel di Sangro, Savoia e Nocerina, per un complessivo di 52 presenze. Nella passata stagione, però in C2, s’è riscoperto a Nocera goleador, segnando 10 reti (8 ne aveva realizzate in precedenza), di cui una consentì alla squadra campana di andare momentaneamente in vantaggio al Ceravolo (2-2 il risultato finale). “Devo affrettarmi a far bene anche a Catanzaro, altrimenti mi si dirà che giocavo bene solo quando incontravo i giallorossi –esordisce sorridendo- Invece, Catanzaro l’ho portato sempre nel cuore, altrimenti non sarei qui. Non ho bisogni di scoprire la generosità di questa piazza, dopo averci giocato per diversi anni, ma quello stadio stracolmo dei playoff m’è rimasto nella testa.” Poi, sfodera la sua riconosciuta umiltà e riferisce: “Non ho ancora parlato con Braglia, ma mi rendo conto che mi dovrò conquistare uno spazio, perché il Catanzaro ha fior di giocatori. Dopo tanto calcio giocato, li conosco un pò tutti. In particolare, ho giocato insieme ad Ascoli a Catanzaro, a Briano nella Reggina, ad Alfieri nel Savoia, a Ciardiello nella Nocerina. Sono cosciente di dovermi impegnare, ma non mi spavento, com’è dimostrato dal fatto che ho preferito Catanzaro, nonostante potessi andare in altre buone sedi e giocare anche in B. Il contatto con la società era avvenuto da qualche tempo. E’ basto per essere con la testa già a Catanzaro e non accettare altre offerte.” Giocatore tatticamente duttile, Campo si limita a ricordare le sue potenzialità: “Preferisco agire da esterno d’attacco, ma mi posso adattare altrove. Specie quando si dispone di compagni bravi, si può gravitare in qualsiasi zona.” Poco distante, assiste alla conversazione Alfieri, che s’inserisce dimostrandosi entusiasta del suo Catanzaro, quasi la squadra fosse reduce da una roboante vittoria: “E’ vero, abbiamo perso, ma non importa. Gli espulsi si sono resi conto d’aver sbagliato, abbiamo parlato e ci siamo impegnati ad evitare che certe cose si ripetano.” Poi, a sorpresa, esplode il suo ottimismo: “E’ vero, ci sono squadre forti nella categoria, ma sostengo che il campionato è abbastanza equilibrato. Noi stiamo nel gruppo delle forti. Sarei disposto a scommettermi qualcosa d’importante che, perlomeno, conquisteremo i playoff.” Per domenica, intanto, Braglia ha evidenti problemi in attacco, stante la doppia squalifica di Biancone e Ferrigno. E’ senz’altro destinato a fare il suo esordio la stella nera Toledo, dimostratosi in gran forma nella gara di metà settimana. Il terzo attaccante, potrebbe essere il giovane Piemontese o Ambrosino che s’adatterebbe in avanti, come nella gara d’esordio.

Salvatore Blasco

Autore

God

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