Un danno economico per il Comune le palestre ancora chiuse

La nota di Antonio Giglio – Capogruppo SEL  e Roberto Guerriero – Capogruppo PSI-Ecologisti

Siamo molto preoccupati per la situazione delle palestre comunali delle scuole, che ancora non sono state concesse alle società sportive cittadine. Riteniamo non concepibile che a causa di intoppi burocratici e amministrativi decine di società, con un circuito di centinaia di bambini e bambine, ragazzi e ragazze, figure professionali qualificate, appassionati e quant’altro, non possano svolgere le proprie attività. Dopo quasi un mese dal potenziale e mancato inizio delle attività nelle palestre (con, peraltro, molte società sportive che hanno già cominciato le stagioni agonistiche), riteniamo si stia configurando un danno economico per il Comune, a causa dei mancati introiti dei ticket, ma soprattutto un danno enorme per le società che rischiano letteralmente di scomparire. E, si badi, se in una città come Catanzaro dovesse succedere questo, sarebbe un danno al settore sportivo (agonistico e non), ma sarebbe un danno sociale incalcolabile. Sono evidenti le benefiche ricadute sociali delle attività di molti sodalizi, che operano spesso in realtà complesse e problematiche, dove spesso la palestra è l’unica alternativa alla strada.

E sarebbe anche un danno alla salute e all’aggregazione; tutti elementi che, in un contesto già fragile, rischiano di causare gravi e profondi danni al tessuto sociale di Catanzaro, mortificando inoltre la professionalità di persone che, spesso per passione e con gratificazioni economiche vicine allo zero o addirittura al di sotto, dedicano la vita allo sport. Riconosciamo ai funzionari preposti competenza e buona volontà, ma la domanda diretta ai vertici politici del Comune di Catanzaro è: c’è la volontà politica di risolvere il problema? Allora cominciano a ragionare e proviamo a porre delle domande. Vorremmo chiedere all’Amministrazione di centrodestra di prestare maggiore attenzione ad una situazione che a noi sembra essere sottovalutata; di esprimere una chiara volontà politica in merito e in tempi strettissimi; diattivarsi per risolvere immediatamente un problema che è già oltre il livello di guardia, prima che sia troppo tardi.

Vorremmo spronare chi di dovere ad accelerare i tempi per risolvere una questione legata ad un po’ di buon senso e al problema di trovare una manciata di risorse economiche per risolvere il problema della pulizia nelle palestre, questione che osta alla loro riapertura. Arriveremmo anche a considerare inconcepibile che un simile intoppo causi un così grave danno. Poi però ci imbattiamo nella Deliberazione di Giunta n. 1956 del 08/10/2012, dove per informare i cittadini degli ennesimi cambiamenti del piano del traffico, la Giunta Comunale di centrodestra ha deciso di stanziare 10 mila euro in manifesti, locandine e pieghevoli, e capiamo che non ha senso tentare di ragionare in questi termini con un centrodestra totalmente fuori dalla realtà. Il centrodestra, lo stesso del Bilancio a “capitoli zero” che non ha soldi per mense, cultura, sociale; quello che chiede ai cittadini “lacrime e sangue” e promette austerità. Di fronte a questa ennesima e monumentale incongruenza, chiamiamo in causa il Sindaco Abramo e denunciamo ancora una volta l’inadeguatezza etica e gestionale di una Amministrazione politica che in una città in ginocchio e allo sbando trova sempre il tempo e il modo per affrontare i problemi più inutili e abbandonare la gente a quelli seri.

Autore

Redazione

Dal 2002 il portale più letto e amato dai tifosi giallorossi del Catanzaro

Scrivi un commento