La Striscia

Un pari con l’amaro in bocca

Il Catanzaro impatta a Prato, ma la prestazione non è da buttare. Sprecate diverse occasioni per portare a casa i tre punti

Le trasferte lontane sono sempre un piacere affrontarle, rivedere amici che non frequenti da tempo, non ha prezzo. Il prezzo pagato, invece lo tocchi con mano quando entri nel settore ospite e comprendi quanto siano esagerati e vergognosii venti euro richiesti dalla società toscana. Un impianto, il “Lungobisenzio” adibito a stadio con i settori montati quasi per caso. Stewart e addetti del chiosco per la vendita delle bibite sono solidali con noi e riconoscono l’assurdità dell’esoso prezzo imposto. Ormai è inutile dilungarci, l’obolo  dei circa trecento catanzaresi di ieri, Toccafondi (presidente Prato) l’ha già nella sua cassaforte. Vergogna!

Le nuove norme che da un paio d’anni a questa parte allontanano sempre di più la gente dagli stadi continuano a imperversare. Il vero dramma è che ognuno applica le regole secondo la propria interpretazione. Stendardi e striscioni di ridotte misure sono passati al vaglio dei controllori e abbiamo assistito a dialoghi assurdi per spiegare il significato di ciò che c’era scritto.

Qualcuno ha dovuto aprire la sciarpa per leggere “Ultras Catanzaro 73” e spiegare cosa significasse. Non sappiamo quanto continueranno queste ridicole situazioni, ma davvero stiamo rasentando il grottesco.

L’esordio di Bindi, il rientro di Sabatino per Squillace che si accomoda in tribuna, Vitiello in panchina e Tortolano a fare compagnia al terzino, sono le novità che Oscar Brevi presenta a Prato.

Complessivamente sono meno di mille i presenti allo stadio. I pochi tifosi toscani sono sovrastati dal tifo dai trecento circa calabresi e dai gemellati tifosi viola.

Dopo le prime schermaglie, il Catanzaro è subito padrone del campo e conquista la supremazia territoriale. I lanieri sono costretti a indietreggiare e le prime sgroppate di Russotto, schierato a sinistra, e una di Martignago che da destra taglia la difesa avversaria, consigliano al tecnico Esposito una maggiore prudenza. È cambiata la marcatura su Russotto. Il Catanzaro cresce rispetto alla gara con il Viareggio. Oggi il centrocampo è nelle mani di Uliano, supportato da Marchi e Benedetti. Proprio l’ex perugino si fa notare con una conclusione da fuori area. Con il passare dei minuti il Catanzaro aumenta il ritmo, sfiora tre volte il vantaggio; prima è un affondo di Russotto a creare scompiglio con un tiro cross che Fioretti non raccoglie per pochi centimetri. Più clamorosa è la doppia occasione che capita a Fioretti, imbeccato con un passaggio filtrante da Marchi. Il centravanti si allarga sulla sinistra e cerca per due volte il colpo sotto a scavalcare l’estremo difensore avversario che non si fa ipnotizzare e neutralizza.

La ripresa parte sulla stessa falsa riga del primo tempo con il Catanzaro padrone del campo. Le conclusioni all’inizio latitano ed è Russotto prima e Fioretti dopo con due tiri da fuori cercano di realizzare il punto del vantaggio. La manovra adesso è meno fluida perché ragazzi di Brevi devono scontrarsi contro il muro eretto dai lanieri. Il tecnico giallorosso prova la carta Fiore per uno spento Martignango e Germinale entra a dare forza fisica e centimetri all’attacco in luogo dello stanco Russotto. Si creano mischie, Fiore è intraprendente e dopo uno scambio con Benedetti arriva una palla nel mezzo, dove Russotto di testa per poco non colpisce. Bucare Brunelli (alla fine sarà il migliore in campo dei biancoazzurri) oggi è impossibile. I giallorossi ci provano fino al novantesimo battendo calci piazzati e angoli. Una sola volta il Prato si affaccia dalle parti di Bindi che dimostra sicurezza. L’aver cercato il risultato per tutti i novanta minuti, recupero compreso, è un buon segnale perché significa che la condizione atletica c’è. Rimane l’amaro in bocca perché ieri sono stati persi tre punti, ma sicuramente rispetto alla sfida con il Viareggio abbiamo visto progressi. Se i movimenti e i meccanismi della squadra si affineranno attraverso il lavoro, anche il Catanzaro potrà dire la sua in campionato. Adesso dovrà essere il mister a sfruttare le potenzialità dei suoi ragazzi. L’assetto tattico schierato ieri può essere anche rivisto per migliorare la congiunzione fra i vari reparti della squadra e soprattutto fra gli esterni d’attacco larghi e boa centrale. Quello che è mancato ai giallorossi ieri, è stato forse il fatto che gli uomini offensivi giocavano troppo distanti fra loro. In quel caso raggiungersi con passaggi precisi non è facile e qualche appoggio errato è ovvio. Anche i terzini devono supportare il gioco d’attacco, specie sulle fasce, per dare una doppia opportunità a gente come Russotto, Martignago e Tortolano, quando sarà chiamato in causa.  

Gli allenamenti e il lavoro servono proprio per studiare soluzioni. Conforta la prestazione di Uliano, ma a prescindere dai singoli un plauso va fatto a tutta la squadra. Se il Prato non ha mai tirato in porta, un motivo ci sarà. Qualcuno si appella alla non potenzialità dei biancoazzurri, ma lo invitiamo a vedere chi si trova ora in testa alla classifica e ricordiamo cosa si disse del Latina che ci sconfisse per una rete a zero alla seconda giornata della scorsa stagione. Il calcio non è una scienza esatta.  

Siamo ancora agli inizi e queste elucubrazioni lasciano il tempo che trovano. Nessuna squadra, specie fra le mura amiche ci tiene a perdere. Domani si lavorerà pensando al forte Frosinone. Ci sono da vendicare i ben sette goal presi l’anno scorso dai canarini. Serve ora anche al “Ceravolo” l’apporto del pubblico. Ieri i tifosi catanzaresi hanno incitato la loro squadra e sono stati eccezionali. Sarà stata anche la buona condizione atletica, sarà stato che il Catanzaro è più forte del Prato, ma in ogni caso, se la squadra ha cercato la vittoria fino all’ultimo, oltre che per la buona tenuta atletica, è anche perché i tifosi giallorossi sono l’arma in più per compensare il gap con le corazzate di questo torneo che sembra sempre di più una Serie B.

 Forza Giallorossi

Salvatore Ferragina

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Salvatore Ferragina

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