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Vacanza in Sardegna: i piatti da assaggiare almeno una volta

Vacanze Sardegna Cibi Tipici
Scritto da Guarrakesh

Non solo spiagge bianche e mare turchese. La Sardegna custodisce piccoli capolavori della cucina tipica tutti da assaggiare. Scopri quali

In genere quando si pensa alla Sardegna si pensa quasi sempre alle sue spiagge e al mare turchese, tuttavia, è bene precisare che l’isola offre tantissime altre bellezze ed una antica tradizione culinaria conosciuta in tutto il mondo. Durante la vacanza sull’isola infatti è possibile degustare piatti e prodotti tipici unici nel loro genere.

Insomma, per gli amanti del buon cibo, la Sardegna è una località da visitare almeno una volta nella vita. Visto e considerato che si tratta di un’isola, è possibile farlo sia tramite aereo sia tramite traghetto, il mezzo maggiormente utilizzato è sicuramente quest’ultimo. Ovviamente la durata della tratta varia a seconda del porto di partenza, ad esempio la nave che da Livorno porta a Golfo Aranci impiega dalle sei alle dieci ore, a seconda del mezzo e a seconda delle condizioni atmosferiche.

I piatti da assaggiare durante la vacanza in Sardegna

Come sopra accennato, la Sardegna è un’isola ricca non solo di bellezze naturali ma anche di piatti e di pietanze spettacolari, provenienti da luoghi e culture particolari che hanno popolato sull’isola per anni ed anni creando di fatto una tradizione enogastronomica unica. In poche parole, non su può conoscere realmente l’isola senza aver assaggiato i piatti e i vini che maggiormente la rappresentano.

Pecorino Dop (ed altri formaggi)

Uno degli alimenti più consumati e più conosciuti della regione è sicuramente il formaggio pecorino sardo. Si tratta di un vero e proprio simbolo della regione. Ovviamente non esiste solo questo formaggio sull’isola, esistono infatti altre tipologie, frutto di particolari preparazioni che si tramandano da generazioni in generazioni.

Pane carasau

Un altro alimento particolarmente famoso della tradizione enogastronomica sarda è sicuramente il pane carasau. Si tratta di una semplice crosta non lievitata, molto croccante e sottile, il che la rende a lunga conservazione. Questo pane può essere mangiato da solo oppure per accompagnare altri alimenti, magari un secondo oppure un contorno.

 

Porceddu

Uno dei piatti più rinomati a base di carne della cucina sarda è sicuramente il porceddu sardo. Si tratta uno dei pilastri su cui si fonda tutta la cultura enogastronomica di questa splendida regione. In poche parole, si tratta di un tenerissimo maialino da latte che viene arrostito per ore ed ore (in modo da raggiungere la perfezione) e servito su un prelibato letto di mirto, insomma si tratta di un piatto unico, una vera specialità da assaggiare.

 

Fregula

Uno dei piatti che esprime maggiormente l’eclettismo della cucina sarda è sicuramente la fregula, ovvero il couscous. Sull’isola la fregola viene preparata in modo differente a seconda dei luoghi, può essere mangiata in brodo oppure fredda, accompagnata da pesce o da carne. Una vera e propria specialità della Sardegna è la cosiddetta fregula con arselle, ovvero un piatto con protagonista la fregula, il pomodoro e la bottarga, ennesimo alimento che caratterizza la Sardegna.

 

Vini

Non è possibile non accennare alla cultura vitivinicola sarda, ovvero una delle più antiche d’Italia che affonda le sue radici nella cultura cartaginese. L’isola infatti vanta ben cinque vini DOC: Nuragus, Vernaccia, Cannonau, Campidano di Terralba e Nasco.

Autore

Guarrakesh

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