Catanzaro News

Vietato vietare i sogni

Scritto da Redazione

Vada come vada questo finale di campionato, e siamo già contenti così, lasciateci sognare.

Sarebbe un errore grande provare a incanalare questa crescente Onda emotiva nella logica dei numeri, dei programmi e delle criticità strutturali di cui tutti siamo ben consapevoli.

Qui però possiamo scrivere un pezzo di Storia, consapevoli che le Vittorie uniscono ancora di più e portano normalmente cose belle.

I Tifosi che, come me, hanno superato i 50 anni sono ben consapevoli di cosa rappresenti il Catanzaro per ognuno di noi.

Il Catanzaro non è unicamente una squadra di calcio.

Il Catanzaro è il ricordo di un padre, di un fratello o più semplicemente di un amico che non c’è più.

E’ l’odore dell’erba bagnata entrando allo Stadio o l’altoparlante della pubblicità che annuncia “Xxxxx veste Xxxxx riveste”. E’ la coppola di Mattolini che esce dallo spogliatoio sotto la curva est e gli abbracci alle punizioni ed ai calci d’angolo di Palanca come se fosse rigore.

E’ Catanzaro-Novara 3 a 0 alla mano del proprio padre nel 1976 e Gelbison-Catanzaro 47 anni dopo a Salerno con unite le mani dei propri figli.

Il Catanzaro è una seria A persa al minuto 93.10.  E’ il rumore sordo del palo al rigore di Palanca a Catanzaro-Triestina e la reazione innamorata di una tifoseria verso il “figlio” che soffre.

Il Catanzaro è una trasferta lontana, è un Popolo che si ritrova da ogni dove e si riabbraccia riconoscendosi in un senso antico di appartenenza.

Il Catanzaro oggi è gli occhi lucidi a Parma, come a Modena, di tifosi non più giovanissimi al triplice fischio finale e forse anche la retorica di queste parole di cui talvolta sentiamo il bisogno.

E allora l’imperativo, per questo finale di campionato, sia “Vietato Vietare i Sogni”, perché questo Popolo ha necessità di sognare, perché non ha mai tradito, perché questa meravigliosa tifoseria ha dato sempre prova di attaccamento nei momenti più bui ed ha sempre rinsaldato il proprio legame dopo le sconfitte.

Qualsiasi cosa succeda lasciateci sognare, perché qualunque sarà il risveglio dopo questo splendido anno, saremo sempre qui, fortemente legati ai nostri colori: il giallo terra ed il rosso dei nostri cuori.

Luca Curcio

Foto Us Catanzaro 1929

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Redazione

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3 Commenti

  • Se il sogno diventerà realtà, scriveremo la storia. Crediamoci. Se non succederà questa squadra rimarrà nelle nostre teste e in quelle dei nostri bambini per sempre. Forza aquile. Grazie ragazzi

  • questi ragazzi ci hanno già regalato gioie perdute nel tempo, per cui ciò che arriverà sarà solo un dono di questi meravigliosi ragazzi con il loro grande condottiero

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