Rassegna stampa

«Vincere, a tutti i costi»

Contro il Teramo non ci sono alternative, Morello promette un Catanzaro d’assalto

Riecco la curva est, ma i biglietti vanno a ruba

da Il Quotidiano

E VENNE il giono della curva est. Anzi ritornò, dopo anni vissuti come uno dei più grandi settore ospiti d’Italia.
Domenica invece, come già annunciato dal Quotidiano due giorni fa, il mitico “stricatura” torna a vestirsi di giallo e rosso. Ieri mattina la Commissione di vigilanza ha dato il via libera alla società di via Lombardi, dopo un rapido sopralluogo, quindi fino a esaurimento i relativi tagliandi sono in tutte le rivendite autorizzate e nei due Maxtim del capoluogo (al centro commerciale Le Fornaci e in via Indipendenza). L’ufficio stampa dell’Us 1929 ha anche precisato che, mentre la “Capraro” è già praticamente piena, il biglietto di curva est consentirà l’accesso solo ed esclusivamente in quel settore. La società ha anche predisposto un apposito “spazio riservato” nel caso che al Ceravolo arrivasse una rappresentanza teramana. Se così fosse, vivrebbero dal vivo la passione del popolo giallorosso nelle forme più svariate. Dalla coreografia a tema che gli Ultras stanno già preparando da giorni all’amore del singolo, pronto a rispondere agli appelli dei gruppi organizzati armato di voce e bandiera. Nel frattempo, tra piccoli e grandi riti più o meno conditi di scaramanzia, piace evidenziare la consueta visita che Gregorio Gullì reca ai ragazzi di Braglia almeno una volta a settimana. Di solito, il simpatico papà dell’indimenticato Mirko aspetta la rifinitura per dare vita alla passione del figlio. Ma il ritiro anticipato della scorsa settimana ha fatto saltare la visita speciale, e quindi il signor Gregorio ieri pomeriggio ha raggiunto il Ceravolo e incoraggiare per tempo Giorgio Corona. Il bomber, tra le altre cose, ha rinnovato la promessa fatta parecchi mesi fa. E se con il Teramo arriva il suo diciannovesimo centro, la famiglia del piccolo tifoso di Santa Maria lo sentirà anche un po’ suo.

MORELLO? STA BENE. «Domenica siamo costretti a vincere per forza, a tutti i costi, visto che ormai sono rimaste queste due gare e non si può sbagliare». Non vede alternative Antonio Morello, naturalmente, incrociato a fine allenamento nel parcheggio interno dello stadio comunale. Il Teramo va battuto, necessariamente. Per farlo c’è bisogno del Catanzaro migliore e magari, anche del Morello migliore. L’attaccante infatti è apparso un po’ in ombra nelle ultime due gare, ma lui stesso spiega perché e tranquillizza. «è vero, non sto attraversando un buon momento ma è normale. Sono stato sei mesi fermo, poi sono rientrato in campo e ho giocato otto-nove partite di fila. Logico che il carico di lavoro si sta quindi facendo sentire, spero però di riuscire a smaltire un pò di fatica perchè mi sento ancora un po’ imballato». Morello sta lavorando sodo per recupare la forma, e domenica crede che gli verrà più facile riuscire a tirar fuori i suoi guizzi vincenti rispetto alle recenti giornate di campionato. Qualcosa che suona molto più credibile delle parole di comodo che spesso ascolti dalla bocca di un calciatore. Qualcosa che esprime la fiducia di un gruppo proteso a giocarsi l’unico accesso diretto per la cadetteria con l’altra calabrese, in una corsa a due condita di suspence e colpi di scena come in un giallo del buon vecchio Hitchcock.
Una corsa che il Catanzaro vuole vincere, e a sentire il talento di Bagnara la determinazione non manca. «La sconfitta di Martina ci ha un po’ colti di sorpresa, anche perché volevamo festeggiare la promozione in casa. Ora ci sono queste due partite e vincendole entrambe, si sa, nessuno potrebbe toglierci questo obiettivo anche se il Crotone le vince tutte e due. Tocca solo a noi dare delle risposte sul campo, come del resto abbiamo fatto fino a ora, e penso che adesso sia arrivato il momento in cui si deve tirare fuori qualcosina in più. Sarebbe proprio un peccato lasciarsi scappare la serie B». E prima di andar via in compagnia di Biancone, Morello non dimentica un pensiero per tutti quei tifosi che, metabolizzata in fretta Martina, preparano un Ceravolo esplosivo. «è un segno della maturità del nostro pubblico. Noi domenica eravamo mortificati, soprattutto perchè sembrava di giocare in casa e quindi una prestazione di quel genere non ce l’aspettavamo. Non è retorica, ma la nostra più grande soddisfazione è riuscire a dare un premio anche a loro, e sarebbe il premio più grande».

BERRETTI ALLE FINALI. Parte la fase finale del campionato Berretti. Il Catanzaro di Franco Cittadino, dopo aver dominato il proprio girone, se la dovrà vedere con Martina, Avellino, Ragusa e Guidonia. Passono ai quarti le prime due squadre di ogni girone. La prima partita si disputerà sabato prossimo, in trasferta a Ragusa; l’altra gara sarà Avellino-Guidonia, riposa il Martina. Nella seconda giornata, mercoledì 12, Aquile in casa contro l’Avellino. Nella terza sfida i ragazzi giallorossi andranno a Guidonia, il 15 maggio, il quarto turno riposo, e nel quinto il Martina in casa il prossimo 22 maggio.

Ivan Montesano

Autore

God

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