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Vivarini alla vigilia di Padova-Catanzaro: “Per noi sarà una gara fondamentale”

Vivarini
Scritto da Emanuele Panza

Le parole del tecnico giallorosso alla vigilia della semifinale di Coppa Italia

Dopo i sei punti conquistati in campionato contro Foggia e Campobasso, i giallorossi si apprestano ad affrontare il Padova nella semifinale d’andata di Coppa Italia, una partita fondamentale soprattutto in ottica posizionamento play-off, oltre al prestigio del trofeo stesso.

Il tecnico Vivarini ha così espresso il suo commento riguardo la semifinale in conferenza pre-partita: “Io ho un obiettivo, migliorare la squadra nella sua sostanza. Per farlo dobbiamo partire da questo tipo di partite che sono fondamentali. Io sono abituato a dare importanza a tutti i giocatori, sono tutti pronti a dare il loro contributo. Noi andremo a Padova per fare bene”.

In seguito ha commentato il ruolo di Martinelli: “È un giocatore importante. A Campobasso negli ultimi minuti avevamo smesso di giocare e grazie a lui abbiamo ripreso a farlo. Lo vede bene sia come braccetto che come centrale”.

Il Mister ha anche rivelato dei dettagli sulla possibile formazione: “Curiale lo conosco da una vita, so quali sono le sue possibilità e dobbiamo sfruttarle. Cinelli è un giocatore che dobbiamo valutare assolutamente, mi aspetto tanto da lui perché ha tanta esperienza e sarà sicuramente della partita, deve dare continuità alla scorsa gara. Per me il ruolo di regista nella mia squadra è fondamentale”.

Anche sui meno utilizzati Porcino e Bearzotti sono state rilasciate delle dichiarazioni, accompagnate anche da un’analisi su ciò che è successo a Campobasso: “Molte volte nel calcio non bisogna spiegare, ma capire. Quando arriva un allenatore nuovo, deve essere un chirurgo. Devo operare con il bisturi per mantenere le cose positive ed aggiungerne altre ancora. Noi dobbiamo partire dalle idee sviluppate nell’ultima mezz’ora del primo tempo a Campobasso. La cosa più importante è fare risultato, ed è normale che Bearzotti e Porcino in questo momento abbiano patito perché ho preferito mantenere un assetto più equilibrato. Nel momento in cui la squadra assumerà una mentalità più consona alla mia visione di gioco, le loro caratteristiche mi torneranno utili. Può darsi che a Padova uno dei due possa già essere impiegato”.

Infine, il tecnico abruzzese ha chiuso parlando di come approccerà la gara contro il Padova: “Finora abbiamo incontrato due squadre organizzate tatticamente, esattamente come il Padova. La differenza è che il Padova ha venti giocatori di livello alto. Però, ha anche dei punti deboli e speriamo di poterli sfruttare a nostro favore”.

Autore

Emanuele Panza

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