Catanzaro Night News

Felice Sità interviene su Villa Nuccia

 

Si fa difficoltà a comprendere la ratio della revoca, da parte della regione, “dell’autorizzazione sanitaria all’esercizio” della clinica Villa Nuccia. La stessa, è bene rammentarlo, avviene dopo la chiusura di Villa San Vincenzo e Villa Puca, strutture che ospitavano, anche loro, pazienti con problemi psichiatrici. Ci si chiede: vi è stata una pianificazione volta all’inserimento dei pazienti in altre strutture pubbliche in grado di gestire le loro patologie?; si è pensato allo stato di difficoltà delle famiglie dei pazienti che, in assenza di un’adeguata assistenza farmacologia e psicologica, possono rappresentare un serio pericolo sociale?; si può, con un decreto, abbandonare al loro destino le famiglie ed i pazienti, già colpiti da un male oscuro, facendo quasi credere che la patologia mentale e lo stato di malessere che ne consegue è stata sconfitta e che, pertanto, le case di cura sono superflue? Ed ancora: si è pensato alle famiglie dei dipendenti che, in assenza di un progetto volto alla loro ricollocazione, e senza un sostegno economico avranno serie difficoltà reperire i mezzi economici necessari per il loro sostentamento? E che dire, poi delle ricadute sociali che vive la zona di Mater Domini che, dopo la chiusura delle altre case di cura e dell’ex Villa Bianca ha visto gli operatori economici chiudere i battenti con la conseguenza della perdita di altri posti di lavoro? Tutte domande che, per un cinico disegno, non riescono a trovare adeguate risposte. Risposte che, un governo regionale allo sbando, tesa in questo momento più alla sua autoconservazione, sarebbe tenuta a dare se non fosse impegnata ad operare, in modo disinvolto, ad attuare provvedimenti e comportamenti utili al recupero di un consenso che, a causa di una cattiva amministrazione ha perso. Alla luce degli eventi, Democrazia e Centralità, esprime solidarietà alle famiglie dei pazienti e a tutti i lavoratori che rischiano il licenziamento preannunciando la richiesta, al sindaco Rasoio Olivo, di una immediata conferenza dei servizi utile a mettere a punto una serie di richieste che, un consiglio comunale, convocato allo scopo dovrà sottoporre alla regione per impedire la scellerata chiusura della casa di cura Villa Nuccia.

Felice Sità componente direttivo provinciale “democrazia e Centralità

Autore

Salvatore Ferragina

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