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10 reti a Sersale e venerdì si parte per il ritiro in Veneto

Scritto da Redazione

Mille tifosi giunti da Catanzaro e dai paesi limitrofi sono accorsi a Sersale festosi per salutare la squadra di mister Vivarini

Delle ventotto iniziali sono adesso diciannove le squadre rimaste nel tabellone dei play-off della Serie C per l’unico posto utile per la serie B. Il Catanzaro che esordirà in trasferta il 17 del mese di maggio nel secondo turno della fase nazionale, conoscerà il suo avversario solo quattro giorni prima del suo esordio. Infatti, dovrà attendere il sorteggio che si terrà dopo le sfide di andata e ritorno che si giocheranno l’otto e il dodici del corrente mese.

Dopo l’ultima fatica vittoriosa a Vibo i giallorossi da alcuni giorni hanno ripreso la preparazione. Nel pomeriggio hanno fatto visita al Sersale, compagine della Presila catanzarese che domenica ha concluso il suo campionato mancando per un solo punto l’accesso ai play-off.

Mille tifosi giunti da Catanzaro e dai paesi limitrofi  sono accorsi a Sersale festosi per salutare la squadra di mister Vivarini. E’ stata una bella festa e l’accoglienza ha rimarcato quanto ancora il Catanzaro sia amato in provincia. Il campo comunale “Ferrarizzi” è sintetico e anche per questo si è scelto di tastare tale terreno, giacché nei play-off l’avversario potrebbe avere il terreno di gioco con erba artificiale.

Il test è terminato con un largo 10 a 0 con due reti nel primo tempo e otto nella ripresa. Sounas e Biasci hanno chiuso la contesa nella prima frazione di gioco. Nella ripresa i mattatori sono stati Bombagi e Bjarkason autori di una tripletta e una rete a testa di Vazquez e Rolando.

Vivarini ha schierato nei due tempi tutti i componenti della rosa con l’aggiunta del giovane Pipicella entrato nella ripresa. Non hanno partecipato al test Cinelli e Cianci tenuti a riposo per un lieve affaticamento muscolare.

Il Catanzaro ha cercato di limare i suoi schemi con le trame che il tecnico ha imposto sin dal suo arrivo. Nel primo tempo la formazione è stata formata da Branduani con De Santis centrale, Martinelli a destra e Scognamillo a sinistra. Bayeye e Tentardini hanno agito da esterni con Welbeck e Verna sulla mediana. Il trio offensivo è stato quello che possiamo dire titolare con Sounas a supporto di Biasci e Iemmello.

Nella ripresa sono entrati in campo tutti gli altri e le note positive sono state quelle di Rolando che sembra stia ritrovando una buona forma, oltre alla verve sottoporta di Bombagi e a Bjarkason che si è ben disimpegnato, a prescindere dai goal, nel ruolo d’interno destro. La nota di colore è che proprio l’islandese con la sua tripletta ha voluto omaggiare i fratelli giunti dalla lontana Islanda e sistematesi in curva a tifare con gli ultras di fede catanzarese.

Un’altra segnalazione tecnica è la posizione di Carlini schierato nell’inedito ruolo di play basso a dirigere le manovre del centrocampo.

Il Catanzaro nella giornata di venerdì partirà per il ritiro in Veneto e si recherà nel centro sportivo di Veronello, struttura che è stata la casa del Chievo Verona. Martedì prossimo alle 16,30 sul manto erboso della struttura il Catanzaro affronterà il Mantova di mister Lauro che ha concluso il suo campionato di Serie C nel Girone A raggiungendo la salvezza al quindicesimo posto della graduatoria.

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Redazione

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7 Commenti

  • Giusto un allenamento con il Sersale, che soprattutto nel primo tempo ha giocato abbastanza bene. Belle manovre del Catanzaro in scioltezza, con due note di merito a Bombagi, che sembra aver ritrovato la verve e concretezza e se mi permettete sono contento per il giovanissimo Biarkson, da me da sempre stimato, per la sua tripletta e per il suo gioco, per me se collocato al posto giusto (no laterale pendolino con compiti di difensore) e fatto giocare con continuità potrebbe essere una rivelazione. Ne godrà il Venezia il prossimo anno, se non resterà a Catanzaro.

  • Pessime note di merito invece per Maldonado più volte impreciso nei passaggi e capace di perdere palla a centrocampo. Pessime note di merito per l’attacco del primo tempo che cincischia troppo e spreca una quantità industriale di gol. Vivarini lo sa e infatti nella intervista di fine partita si è lamentato di questo atteggiamento che ci è costata la vittoria del campionato. La reggiana ha realizzato qualcosa come 76 gol incassandone appena 26. Il Padova ne ha realizzato una decina in meno incassandone sempre 26. Sapete perché? Perché cincischiano poco! Occhio al Palermo che in casa cincischia poco ed è un rullo compressore. Occhio al Renate e al Cesena. Per vincere serve una difesa solida, un centrocampo roccioso e un attacco cinico.

  • Abbiamo una squadra forte e quadrata in tutti i reparti, allenata da un signor allenatore. Tra quindici giorni se fisicamente saremo in forma faremo male a chiunque. Forza giallorossi

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