Rassegna stampa

1.000X1.000 nuova formula del Catanzaro

Mille persone, mille euro per cinque anni. Poggi: «Potranno aderire le aziende»
da Gazzetta dello Sport

CATANZARO – Restano alte le quotazioni del Catanzaro, come dimostrato dai riusciti festeggiamenti di martedì sera, quando la squadra è stata presentata ai tifosi nella gremita piazza Prefettura. E’ stata una serata riuscita ma archiviata in fretta, che non ha compromesso il lavoro settimanale della squadra, rigorosamente concentrata per la terza trasferta stagionale con la capolista Viterbese. L’alto livello dell’attaccamento alla squadra, fra l’altro, è dimostrato dal botteghino della società che, sino a questo punto del torneo, ha indicato nel Ceravolo, lo stadio con le maggiori presenze di tutti i gironi della serie C. Ed a tutti quelli che tengono alle sorti del Catanzaro, s’è rivolta la società che, tramite il vice presidente Poggi, ha ieri presentato, nel corso di un’apposita conferenza-stampa, la nuova Associazione “mille x mille”. E’ stata, cioè, inventata una formula di partecipazione (minimo 1.000 euro per 5 anni) per un numero illimitato di persone (solo formalmente 1.000). “Si tratta di una possibilità che abbiamo offerto a chiunque –ha riferito il dirigente giallorosso- Potranno aderire, come stanno facendo, singoli tifosi, professionisti, artigiani, Aziende. Queste ultime, in particolare, avranno la possibilità di darci una mano, sottoscrivendo più quote. Erano in molti, sin qui, quelli che avrebbero voluto dimostrarci la loro vicinanza e non sapevano come fare. Con questa soluzione, speriamo di diventare più forti e pianificare con maggiore tranquillità il nostro futuro.” Sul fronte della squadra, si sono aggregati Corona (c’era allarme in tutta la città per il suo raffreddore) e Milone, mentre l’influenza ha colpito Biano. Per quel che riguarda Milone in specie, il difensore, 27 anni, alla quarta stagione col Catanzaro, è diventato uno dei 3 pilastri della difesa di Braglia, insieme a Pastore e Zappella. “Non esageriamo nel bene, come nella cattiva sorte –riferisce- Stiamo facendo bene e dobbiamo così continuiare. Stiamo lavorando per subire il minor numero di gol. Anch’io, però, ho l’obbligo di ricordare che nel miglior rendimento della difesa, il merito è di tutti e non solo di 4 persone.” Poi, quando gli si ricorda che Braglia gli sta affidando gli avversari più insidiosi, con umiltà risponde: “Non è proprio così, in quanto giocando a 3, è più ricorrente trovarsi nell’uno contro uno. Ed è avvenuto che, nella mia zona, con il Benevento operasse Molino ed a Foggia De Zerbi. Direi che contro avversari d’alto livello, siamo usciti abbastanza bene. In queste 2 ultime partite, non c’erano, infatti, solo Molino e De Zerbi, quant’anche Aurino, Del Core, Greco e Pellicori. A proposito del modulo difensivo, a me sta benissimo giocare a 3, perché penso che siano meglio esaltate le mie caratteristiche.” A proposito della C1, riferisce: “La differenza di qualità s’avverte sia negli stadi sia negli avversari. Dopo aver perso con il Catanzaro ben 2 finali playoff, non vi nascondo che è stata per me una gran cosa arrivare egualmente in C1.” Sul futuro del suo Catanzaro, aggiunge: “Restiamo con i piedi a terra, viviamo alla giornata, raccogliamo il maggior numero di punti, ma contiamoli solo alla fine.”

Salvatore Blasco

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