“Abbasso le liste d’attesa”: al “Pugliese-Ciaccio” continua lo scorrimento dei lunghi elenchi di prenotazione

Fine settimana di visite ed esami diagnostici ordinari, prorogata a fine giugno la fine della campagna varata dalla Regione Calabria e dalla Direzione Aziendale

Visite e prestazioni al sabato e di domenica  persino  alla presenza della Direzione Aziendale  che ha seguito l’ordinario svolgimento delle attività ed il gradimento dell’utenza.

Prosegue con regolarità l’operazione “Abbasso le liste d’attesa” propugnata dall’Azienda Ospedaliera “Pugliese-Ciaccio” di Catanzaro allo scopo di determinare un taglio drastico ai lunghi elenchi per l’erogazione delle più comuni prestazioni sanitarie.

Fortemente voluta dal commissario regionale per l’emergenza sanitaria Giuseppe Scopelliti ed immediatamente adottata dal direttore generale Elga Rizzo l’operazione “Abbasso le liste d’attesa” è partita  nell’ultimo fine settimana di aprile dal Reparto di Radiologia Diagnostica e si concluderà a fine giugno, grazie soprattutto al personale che sacrificando qualche turno di riposo e con alto senso di responsabilità e di appartenenza, ha risposto con entusiasmo a quella che si annuncia come una autentica svolta nella politica sanitaria regionale dove l’attesa per una Tac, una Risonanza  o una Mammografia non è mai stata inferiore a parecchi mesi, determinando così una delle piaghe ataviche della sanità calabrese.

Attraverso l’utilizzo di personale interno e di qualche unità dipendente dall’amministrazione provinciale già esperta nel progetto di prenotazione del Cat@hospital,  l’Ao “Pugliese-Ciaccio” sta procedendo a contattare i pazienti proponendo di effettuare la propria visita o esame a breve termine, sfoltendo gli elenchi e garantendo così anche agli utenti che andranno a prenotarsi  nelle prossime settimane tempi di attesa molto meno lunghi.

Del resto i numeri del più importante ospedale regionale parlano chiaro: un milione di prestazioni in regime ambulatoriale sono un impegno molto gravoso da affrontare. Di questi 926.000 pazienti appartengono al territorio sanitario catanzarese, 19.700 provengono dall’Asp cosentina, 32.000 fanno capo a quella crotonese, mentre in 20.000 arrivano dal Vibonese e addirittura in 6.700 dal Reggino.

Una massa cui si aggiungono i troppi codici bianchi e verdi passati attraverso il Pronto Soccorso e che invece dovrebbero essere curati da altri presidi, dislocati sul territorio appositamente per filtrare gli accessi rispetto alle emergenze ed ai casi più gravi.

L’operazione “  Abbasso le liste di attesa” sarà ripresa dopo l’estate (al termine del periodo in cui il personale si riduce fisiologicamente in ragione delle ferie) per poi essere ripetuto ciclicamente due o tre volte all’anno.

L’obiettivo della Direzione Generale del “Pugliese-Ciaccio” è di abbassare radicalmente la dimensione dei tempi di attesa fino ad allinearla agli standard nazionali così come previsto dal Piano sanitario di rientro su cui la Regione Calabria sta operando da mesi una severa azione riformatrice.

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Redazione

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