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Antonio Calabro è il nuovo allenatore del Catanzaro

Antonio Calabro

Pugliese, classe 1976 l’anno scorso ha guidato la Viterbese concludendo prima del lockdown al dodicesimo posto

Arriva la fumata bianca anche per quanto riguarda il prossimo allenatore del Catanzaro. A Gaetano Auteri succede in panchina Antonio Calabro, ex mister di Viterbese, Carpi e Virtus Francavilla. Proprio contro il Catanzaro ottenne il suo primo successo da tra i professionisti quando vinse, alla guida dei pugliesi (anche loro all’esordio tra i professionisti) per 1-0 con rete di De Angelis il 4 settembre 2016. Dopo aver ufficializzato Foresti in qualità di direttore generale e Cerri nel ruolo di direttore sportivo, viene riempita l’ultima casella con Antonio Calabro.

Di seguito il comunicato della società giallorossa.

Antonio Calabro, allenatore del CatanzaroE’ Antonio Calabro il nuovo allenatore del Catanzaro. L’ex tecnico della Viterbese, da ieri in città per incontrare lo staff dirigenziale della società giallorossa, ha firmato un contratto biennale.  

Pugliese, classe 1976, Calabro comincia la sua carriera di allenatore a Gallipoli, vincendo il campionato di Eccellenza nella stagione 2013/2014. L’anno successivo arriva a Francavilla dove si impone sia nel campionato di Eccellenza, vincendo anche la Coppa Italia di categoria, che in quello di serie D, regalando ai pugliesi l’ingresso nel calcio professionistico: nel primo anno di serie C la Virtus Francavilla arriva quinta, disputando i play off.

Per Calabro si aprono poi le porte della serie B: siede sulla panchina del Carpi, concludendo il campionato a metà classifica. Nel gennaio del 2019 arriva a Viterbo e porta i laziali alla finale di Coppa Italia di Serie C. Lo scorso anno, dopo essersi dimesso a inizio stagione per motivi familiari, dal mese di novembre è tornato a guidare i gialloblù che hanno chiuso il torneo al dodicesimo posto.

Il nuovo tecnico sarà presentato alla stampa domani, venerdì 7 agosto alle ore 11, nel corso di una conferenza che si terrà nella  sede della società.

Autore

Ferdinando Capicotto

15 Commenti

  • Noto eravamo l’orgolgio del sud e di una regione intera, ora siamo l’ultima squadra della calabria.. vedi tu quello che devi fare. Altrimenti vai via, tanto sei sempre dal sindaco minacciando di lasciare la squadra…

  • Caro presidente a me a differenza di altri mi va bene anche un progetto a lungo termine che punti sui giovani e sulle strutture sportive, tanto abbiamo aspettato tanti anni, quindi a questo punto è meglio un progetto solido stile atalanta che duri nel tempo, solo così possiamo recuperare il nostro grande blasone.

  • Se pensate che con i grandi nomi si salga mi sa sbagliate, si sale con unità di intenti , tutte le parti devono fare il loro dovere , e ci vuole la giusta dose di fortuna ke nn guasta mai . A me sto progetto piace , mi sembrano dei lavoratori , la squadra c’è già …bisogna capire chi ha voglia di rimboccarsi le maniche e chi vuole evadere ( i primi ben vengano , gli altri fuori dai coglioni ) . Detto ciò … Mi piacerebbe qualche giovane di qualche squadra di A , loro hanno la fame ke manca a chi purtroppo è già arrivato o si sente ormai un giocatore di C xké nn ha spiccato il volo . Forza aquile

  • Fang84 concordo e che nuovo corso sia!!
    Lo ripeto da mesi che è meglio tenere un profilo basso puntando su gente del mestiere, fuori dall’ambiente e dai consigli di questo o quello “amico” (per modo di dire) in cui spesso si annidano pregugghiari invidiosi e qulistri ignoranti. Pochi proclami, poca enfasi e SERIO LAVORO SERIO, con una rosa già per me (ma lo dice anche il DG ) importante, a cui bisogna aggiungere un allenatore come ….. CALABRO, giovane, ambizioso e tosto. Penso che se davvero Noto avesse voluto disimpegnarsi non avrebbe azzerato tutto e iniziato una ricostruzione tecnica così importante. Occorre avere pazienza e e restare con i piedi a terra. Dopotutto siamo andati in serie A con giocatori semi sconosciuti e il sergente di ferro Seghedoni. Ho fiducia e ….. forza Catanzaro sempre.

    • Cara Aquila, non è il numero che conta, ma è importante la qualità, cioè commenti tecnici, costruttivi, senza infangare nessuno. Capisci a me!!!

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