Sala Stampa

Auteri: «Ai playoff noi ci saremo»

Le dichiarazioni del tecnico, di Iuliano e Pambianchi al termine di Catanzaro-Viterbese 2-0

Il Catanzaro torna al successo battendo la Viterbese nel recupero della sedicesima giornata con i gol di Bianchimano e Signorini. Di seguito le parole dei protagonisti.

MISTER AUTERI

«È stata una vigilia particolare. Non è neanche facile tenere la tensione alta. Abbiamo fatto la nostra partita ed abbiamo vinto. Casoli si è fermato da solo ed in ottica playoff spero di recuperare tutti. Non si è ancora chiuso questo campionato. Noi abbiamo fatto molto bene in questo campionato ma potevamo fare meglio. Se sbagli rigori, lasci punti importanti è un peccato. Noi le gare che dovremo fare ce le giocheremo con entusiasmo e passione.

Chi ci vuole seguire ci segua altrimenti chi vuole stia a casa. Il pubblico di oggi non è normale, troppo pochi. La cosa migliore è stato lo striscione della curva. C’è una parte sana ed una parte ipercritica. Ci si ricorda ancora dei 10 anni di Serie A. Ora la realtà è un’altra. Qua bisogna cambiare mentalità ed atteggiamento. Ci sono delle partite da giocare con un obiettivo da centrare. La stagione è ancora lunga. Proveremo ad ottenere il massimo. Il Pisa porta 10 mila persone allo stadio».

IULIANO

«Era troppo importante oggi. Abbiamo fatto una grande gara. Con calma e pazienza abbiamo ottenuto i 3 punti. Domenica con il Trapani è come una finale. Vogliamo il terzo posto che ci potrebbe dare dei vantaggi ai playoff. Ho avuto un momento di stanchezza. Io faccio il mio lavoro sereno. Io penso che possiamo fare bene».

PAMBIANCHI

«Mi ha emozionato il pubblico. Sono le cose belle del calcio. Spero di dare il mio contributo nelle partite a venire. Raggiungere l’obiettivo principale viene prima di quello individuale. Quando sono rientrato sentivo comunque dolore. Nel mio reparto siamo tutti forti. Sono annate difficile e bisogna rimboccarsi le maniche. Se non arrivi primo c’è sempre rammarico. La Juve Stabia invece di perdere pareggiava, noi abbiamo lasciato punti per strada. Se vinciamo domenica è una stagione di tutto rispetto. I play-off sono un terno a lotto».

Di seguito le parole del mister, del mediano e del difensore.

Autore

Ferdinando Capicotto

21 Commenti

  • Purtroppo Auteri ha ragione quando afferma che così poco pubblico non è normale, il Ceravolo era deprimente.
    La serie A purtroppo è distante decenni, stavamo per andare in serie D, ora siamo ai play-off e possiamo arrivare addirittura terzi, prima di una squadra del calibro di Catania.
    FORZA RAGAZZI!!!

  • Anche secondo me ha ragione Auteri! Ma avete dimenticato i campionati scorsi (Ischia, play out a Vibo, ecc.)? Oggi allo stadio eravamo pochissimi (2.000??). La città non sta rispondendo come dovrebbe, la Curva deve riportare gli striscioni ed il tifo deve essere incessante. Dobbiamo essere tutti uniti. Solo così possiamo andare in B!!!

  • Ma di stiamo parlando?, la Juve Stabia che è salita in serie B ha una media spettatori di 3200 unità!!!
    Non siamo Catania che conta 500000 abitanti e finiamola con sta storia di portare 15000 persone allo stadio.
    I Lametini non ci vengono, quelli di Crotone vanno a vedersi la serie B, Vibo non ne parliamo.
    Non siamo più l’unica società calabrese nel panorama calcistico.

  • Ma di cosa stiamo parlando?, la Juve Stabia che è salita in serie B ha una media spettatori di 3200 unità!!!
    Non siamo Catania che conta 500000 abitanti e finiamola con sta storia di portare 15000 persone allo stadio.
    I Lametini non ci vengono, quelli di Crotone vanno a vedersi la serie B, Vibo non ne parliamo.
    Non siamo più l’unica società calabrese nel panorama calcistico.

  • Io chiedo scusa per lo sfogo ironico al termine della partita col Siracusa, io come molti del forum abitiamo al nord ma quelli che sono li e non vanno al ceravolo in massa francamente non li capisco io fremo a guardarla su sportube, magari potessi assistere di persona, io rovino le domenichepomerggio alla famiglia per vedere la partita in tv, Auteri hai ragione non si vive di ricordi questa è la realtà attuale e bisogna viverla al meglio e con entusiasmo io spero e credo che arriveremo dove tutti noi desideriamo ma il tempio bisogna riempirlo per fare vedere a noto che catanzaro è una grande piazza che vive il presente accantonando chi eravamo per tornare ad essere dai catanzaro fai vedere a tutti che esisti che la catalessi in cui sei cascata è finita, tutti insieme per vincere la guerra, le frecce le abbiamo, tiriamo la corda pieghiamo l’arco e facciamo centro come recita lo spot del nostro sponsor. Dai dai forza aquile non mollate per rifare la storia che io ho vissuto e tramandarla ai nostri figli. Un solo urlo un solo grido forza catanzarooooooooooooooo!!!!!!!!!!!!

  • Purtroppo mi sembra che quelli che condividiamo queste considerazioni obiettive del
    Mister siamo quelli che vivono fuori o in provincia. Per il resto si continua con le critiche e con le analisi pseudo tecniche….BASTA E SOSTENIAMO QUESTI RAGAZZI!!!!

    • Io sono di Catanzaro e la penso come voi , ma purtroppo è vero , Catanzaro vive di ricordi dei 10 anni di A e tt ciò ke sappiamo ,ma la realtà da 30 anni a qst parte è un altra . Ad oggi siamo arriveremo terzi o quarti in un girone che vede squadroni , abbiamo espresso calcio e visto calcio come mancava da tempo al Ceravolo x una lunga fase della stagione , siamo stati sfavoriti soprattutto all’ inizio da degli errori arbitrali palesi , abbiamo una società forte fortissima con persone messe al posto giusto , abbiamo una squadra forte fatta di giovani con contratti di 2/3 anni ognuno . La gente ke critica giocatori puntando il dito contro chiunque gli passi x la testa ( e nn faccio nomi ) è abituata a vedersi il campionato di serie A , ma la C e Catanzaro sono un altra cosa .

  • I ricordi sono belli, bellissimi, anche perchè ce li riviviamo a modo nosto.
    In realtà, fino a Castellammare ho visto un Catanzaro spettacolare come ai tempi di Bui, di Palanca, di Mauro e di Bivi.
    Anch’io vivo lontano dalla mia Città e sono mortificato nel dovere constatare un’assoluta mancanza di sano campanilismo.
    Le ragioni sono varie e note. Per quanto mi riguarda, tiferò per la Lazio solo fin quando non ci sarà un incontro fra le due squadre: ci mancherebbe altro.
    Noto comunque che la televisione ed internet hanno danneggiato quasi tutte le Piazze di Lega pro. Ed è un vero peccato.
    Non so se arriveremo terzi o quarti, nè se quest’anno vedremo la serie B.
    In ogni caso, ringrazio il presidente Noto, l’allenatore, il D.S. e tutte i componenti della squadra per lo spettacolo calcistico che hanno offerto e che è stato lodato da tutti i giornalisti specializzati del settore: un pò meno, in verità, da certa stampa locale. Cosa dovrebbero scrivere i giornalisti, per esempio di Catania, piazza importantissima, un lusso per la Lega pro.
    Uniamo le forze e sosteniamo il nostro Catanzaro, che ha bisogno di un’iniezione di fiducia.
    P.S. Gli scontenti a prescindere potrebbero evitare di andare allo stadio e, auspicabilmente, di invadere questo sito, patrimonio dei tifosi e non anche di gente alla quale consiglio di trovare nuovi e forse sconosciuti interessi, come rotolarsi per i prati, fare l’amore, dedicarsi alla pastorizia.
    Chiedo scusa a tutti per lo sfogo, ma sono veramente dispiaciuto per le esternazioni sconsiderate provenienti da soliti noti.
    Sono convinto, al di là dei risultati, che il Auteri (number one) si farà valere nei play off.
    Sempre forza Catanzaro.

  • Emilianobrianzola di nascita, munsciasca d’adozione, roman(ist)a nell’anima. Nata nell’anno del secondo scudetto della squadra della Capitale. Laurea in comunicazione causa passione per il giornalismo
    02.05.2019 00:00 di Valeria Debbia Twitter: @Vale_Debbi Vedi letture
    © foto di TC
    CATANZARO-VITERBESE, UN RECUPERO AI CONFINI DELLA REALTA’. LAZIALI CON L’OBIETTIVO COPPA, MA IL CAMPIONATO MERITA RISPETTO. PADOVA-LECCE, UN ANNO DOPO: DESTINI INCROCIATI, TRA RISCHIO RETROCESSIONE E SOGNI DI A
    Ci è capitato una miriade di volte nel corso di questa stagione di scagliarci contro le stranezze (o storture?) occorse lungo le giornate di questo interminabile campionato. Non possiamo esimerci dal farlo anche oggi. E vi spieghiamo perché.

    Lo scorso dicembre è stata ufficialmente rinviata la gara Catanzaro-Viterbese, a causa della concomitanza di un’udienza nell’ambito del maxi processo “Stige”. Coi calendari affollati (non stiamo qui ad esplicitarne il motivo, lo sappiamo tutti, purtroppo, molto bene) solo a febbraio si è disposta la data di recupero ed è risultata quella odierna. Possiamo già discutere sull’opportunità di recuperare la 16^ giornata di andata a pochi giorni dall’ultimo turno della regular season (ma lo abbiamo già fatto in occasione del big match del Girone A, Piacenza-Virtus Entella), ma se poi ci ritroviamo a dover decidere le sorti di una squadra ancora incerta sul proprio posizionamento in classifica (il Catanzaro, in lotta col Catania per il terzo posto) contro una che decide di presentarsi rimaneggiata (giusto per usare un eufemismo), con 8 giocatori della prima squadra e 9 Berretti per lasciare tranquilli i rimanenti 17 esperti, restati a Viterbo insieme al neomister Rigoli (ieri l’ennesimo coup de théâtre di Camilli che ha allontanato Calabro) per concentrarsi sulla finale di ritorno di Coppa Italia, più di qualcosa non va.

    Ci siamo indignati quando il Matera ha mandato in campo una squadra di millennials per evitare la rinuncia e posticipare l’esclusione del club. Lo abbiamo fatto quando il Pro Piacenza aveva minacciato di impiegare la stessa soluzione ed era stato poi fermato sul filo di lana (salvo poi ripresentarsi con una squadra costruita alla bell’e meglio contro tutte le regole). Dobbiamo farlo anche oggi: perché il Catania ha tutte le ragioni di vedere falsata la sua corsa a un miglior piazzamento playoff (finire terzi o quarti cambia notevolmente le sorti della post season, visto che nel primo caso si accede direttamente alla fase nazionale, mentre nel secondo si salta un solo turno della fase a gironi). La differenza reti premia il Catanzaro che, grazie ai 3 punti odierni ha agganciato appunto gli etnei ed ora è inevitabilmente favorito. All’ultima giornata l’undici di Novellino dovrà quindi pensare a battere il Rieti, sperando nel frattempo in una non vittoria dei calabresi contro il Trapani per poter sorpassarli nuovamente……
    ragazzi come dire: a quaòcuno brucia il culo …però hanno la memoria corta con noi il matera ha giocato allo spasimo al catania ed altre squadre ha regalato le partite questo come mai non lo scrivono?

    • SIAMO STATI PENALIZZATI IN TUTTI I SENSI SOPRATTUTTO DA PRESUNTI ARBITRI CHE DI ONESTO HANNO SOLO LE CORNA . CI HANNO TOLTO 27 PUNTI CONTANDO TUTTI GLI EPISODI A NOSTRO SFAVORE . MERITAVAMO IL PRIMO POSTO PER IL GIOCO SPETTACOLARE ESPRESSO .

  • Per la prima volta scrivo su questa blackboard fatta di innamorati dei giallorossi, di bashers, i cosiddetti denigratori, bravi soltanto a parlare di eventualità ma mai di concretezze, di critici a ragion veduta e di grandi dirigenti di azienda, atti a determinare le linee guida delle società
    Purtroppo non funziona così. Il calcio è fatto di giocatori bravi, di normali, di mediocri e di scarsi, proprio come negli incroci della vita, ma è fatto anche di rispetto, nei confronti di tutti, e soprattutto nei confronti di chi mette soldi
    Catanzaro, che amo e ricordo, è fatta purtroppo più da bashers pronti a puntare il dito contro la qualunque senza essere propositivi
    Pertanto Noto diventa comunque uno che approfitta in quanto attrae sponsor e non caccia una lira, i giocatori scarsi saranno comunque merce di scambio per poter acquistare nuovi giocatori e così via
    Mai che vada bene qualcosa
    La piazza merita purtroppo questo o un po’ più di questo, ma senza rispetto per il lavoro di tutti e con la presunzione di avercelo sempre più lungo degli altri si è destinati a sperare che l’imprenditore di turno non si rompa le balle e ci lasci nel nulla, dove da troppo versiamo
    Ora e sempre giallorosso, come ai tempi del Casarano, a prendere pietrate sotto la pioggia correndo verso i pullman o a Cava, a soccorrere chi del Catanzaro club aveva pensato che una bella mangiata a Salerno potesse fungere da antipasto alla vittoria del Simonetta Lamberti
    Umiltà giovani ed andremo lontano
    Se poi qualcuno sarà più bravo di noi chapeau
    La storia però non è ancora completamente scritta👍

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