Bar Mangialavori

Avanti così

Il Catanzaro di Auteri vince, convince e vola alto restituendo ai tifosi giallorossi la dimensione del sogno

Si respira un’aria interessante, molto interessante, nel Catanzaro targato Auteri. Pedalare e poche chiacchiere. Certo, nel terreno di gioco del “Fanuzzi” di Brindisi non è stato facile farlo, visto e considerato che il manto erboso non è stato complice del maggior tasso tecnico dei giallorossi. Molto più simile ad un campo di patate, rischiosissimo sia per il raggiungimento di un risultato utile, che per il serio rischio di portare a casa infortuni a più non posso. Ed invece “volere è potere” e Statella & C. si sono rimboccati le maniche e hanno ottenuto una vittoria importante, sfoggiando una prestazione generosa sia in termini di quantità che di qualità.

Diciamo subito che in questo campionato (Bisceglie-Catania docet) nulla è facile e al cospetto di una Virtus Francavilla desiderosa di rifarsi delle recenti defaillances, non è stato semplice conquistare l’intera posta in palio.

Sin dall’inizio del match gli uomini di Auteri hanno messo le cose in chiaro esternando in primis all’avversario la propria ferrea volontà di conquistare i tre punti. Non si fanno mai i conti senza l’oste, è vero, ma la cosa più piacevole in terra pugliese è stata la nota caratteriale di un gruppo che strada facendo sta crescendo macroscopicamente.

Ovviamente tutto è perfettibile (il mercato di riparazione è alle porte). Ma in questi casi anche la Dea Bendata teme la volontà di chi vuole fortemente raggiungere l’obiettivo e mentre in altre occasioni il tiro dell’ex Sarao avrebbe potuto trovare altra destinazione, prima dell’intervallo il pallone ha preferito seguire la strada del fondo campo. Con un gesto tecnico di altra categoria ci ha pensato Statella a fare esplodere di felicità i quaranta indemoniati giunti a Brindisi armati di vessilli giallorossi, passione e ugole indistruttibili.

Ottimo l’apporto di una difesa determinante e collaborativa anche nella fase di costruzione del gioco. Squadra sempre corta a dispetto delle condizioni del manto (poco) erboso e gruppo granitico. Queste le note osservate in quel di Brindisi che andranno “coccolate” a dovere dal popolo giallorosso perché nulla è dovuto né scontato se si vuole ambire al paradiso.

Ed a questo proposito, permettete a chi scrive di ritagliare un dolce ricordo unito ad infinita stima per un uomo il cui volto era sempre impreziosito da un sorriso disarmante pronto e disponibile per ogni occasione, nelle vittorie e nelle sconfitte, quasi a indispettire chi non fosse dotato della giusta fede. Una “F”ede non solo nel “giallorosso”, una fede a tutto tondo, di quella felicità da esternare che quasi indispettisce chi è votato alla razionalità a tutti i costi. Antonio Paparazzo, la prima vittoria dopo la sua scomparsa ci fa desiderare il suo indimenticabile sorriso.

In sala stampa sia Bruno Trocini che il collega giallorosso in seconda, Lorenzo Cassia, concordano sull’impossibilità di giocare a calcio su un campo del genere.

Bruno Trocini: «Alla fine del primo tempo siamo stati sfortunati. Se quell’episodio fosse andato diversamente. Comunque vedo i miei ragazzi molto motivati e questo mi fa ben sperare. Più avanti riusciremo ad ottenere i risultati, lo speriamo tutti. A mio avviso i miei difensori hanno fatto una partita perfetta concedendo poco o nulla ad una squadra come il Catanzaro che in merito alla costruzione del gioco non è seconda a nessuno. Mi dispiace perché abbiamo potuto costruire poco, ma come anche loro. E’ stata una partita a tamburello e le condizioni del campo in questo senso sono state determinanti. Bisogna essere sinceri e dire che forse il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto».

UsCatanzaro.net. Come vede questo campionato?

Bruno Trocini: «Il Catanzaro si pone quale candidato per la vittoria finale insieme alle solite che stanno nelle prime posizioni della graduatoria, ma bisogna stare sempre attenti perché questo è un campionato molto incerto ed equilibrato».

UsCatanzaro.net. Mister un plauso particolare quest’oggi va alla difesa che ha dato man forte anche in fase di rilancio dell’azione.

Lorenzo Cassia: «Certo, avevamo preparato la partita con questo spirito. Con questo campo era difficile giocare e un episodio avrebbe potuto avvantaggiare sia noi che loro. Noi abbiamo tentato lo stesso di fare il nostro gioco. Forse se la gara fosse terminata con un pareggio, sarebbe stato più giusto. Ma la determinazione dei ragazzi insieme alla grinta hanno fatto la differenza. Non dobbiamo guardare alla classifica. È ancora prematuro».

Si chiude così un turno favorevole alla scalata della graduatoria per le Aquile giallorosse che conquistano in condominio con il Rende (ma con una gara in meno) il secondo posto in classifica. La conquista dei tre punti in una gara del genere fa ben sperare ed è una corposa iniezione per le aspettative della società che vede pian piano concretizzarsi il lavoro svolto. Ora occorrerà implementare questa fiducia con una maggiore presenza al “Ceravolo”, consapevoli che le vittorie unitamente agli obiettivi vanno conquistate con il prezioso supporto di tutte le componenti, e questo soprattutto se si porta il nome di Catanzaro.

Autore

Giuseppe Mangialavori

10 Commenti

  • Su tuttob. Com si dice che il cz starebbe seguendo bianchimano del Perugia……… Magari, a me è sempre piaciuto moltissimo… Se son rose…..

  • Ragazzi se prendiamo Bianchimano siamo già a buon punto, grande punta centrale quando giocava a Reggio erano sempre dolori con lui, ma ho visto che lo sta cercando anche la Reggina stessa. Speriamo, perché arrivi a Catanzaro perché con lui avremo un attacco da scintille.

    • Auteri per come gioca non contempla la punta, ma cazzo venite allo stadio si o no? Non vedete che vuole scambi rapidi e attaccanti veloci, noi non giochiamo con cross o l’attaccante che fa sponda e serve le fasce. La squadra va bene così, solo qualche cambio in più per far rifiatare qualcuno

  • Che Auteri ha un caratteraccio lo sappiamo tutti, però è un grande allenatore. Le dichiarazioni che mi hanno colpito di più, ANCHE sull’ultima partita, sono: – che abbiamo fatto tutto noi, noi abbiamo giocato al calcio gli altri no. Ha ragione il Catanzaro quest’anno GIOCA AL CALCIO ed è un piacere vederlo.

  • infatti oggi noi abbiamo una bella squadra forse non la più forte ma fino ad oggi nessuna squadra ci ha messo sotto anzi…se proprio andioamo guardando siamo noi che abbimo messo sotto gli altri pur perdendo delle partite purtroppo

  • Infatti il Catanzaro è la squadra che gioca meglio, nel passato abbiamo perso qualche partita di troppo è vero ma anche perché il gioco di Auteri (che ha uno sguardo lungo) è difficile da assimilare e poi non diamoci le martellate da soli, in alcune occasioni, forse troppe, l’arbitraggio ci ha sfavorito.

  • Mercato? La rosa è ampia e con il 4-3-3 servono attaccanti di movimento, quindi se proprio dobbiamo prendere qualcuno deve essere proprio forte, non possiamo ora correre il rischio di rompere il giocattolo

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