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Calabro: «Contro il Foggia voglio attenzione ai dettagli» [VIDEO]

Calabro
Scritto da Cosimo Simonetta

Le parole del tecnico giallorosso alla viglia della gara contro la formazione pugliese

Prima di entrare nel merito della gara di domani Antonio Calabro ha voluto ricordare Fabrizio Ferrigno, capitano-simbolo del Catanzaro della cavalcata verso la B. Non senza celare la propria commozione, il tecnico giallorosso ha rivolto il proprio pensiero all’amico, compagno ai tempi di Casarano: “E’ stata una perdita inaspettata, non sapevo nemmeno stesse male”, ha detto.

Il Foggia, quindi: i satanelli di Marchionni saranno ospiti al “Ceravolo” (parzialmente aperto al pubblico, seppur si stia appena toccando quota settecento tagliandi venduti), dopo aver rotto gli indugi col torneo racimolando una vittoria e una sconfitta: “Il Foggia ha un dna improntato sulla verticalizzazione immediata, sulla ricerca delle seconde palle – osserva il mister-. Propone un ‘calcio caratteriale’ e non cambia strategia in casa o fuori. Sappiamo che tipo di gara ci aspetta e ogni particolare sarà determinante”.

A proposito di dettagli, Calabro volge uno sguardo a ritroso, tornando sullo 0 a 0 di Vibo: “Abbiamo fatto un’ottima mezzora e sono rammaricato perché non abbiamo concretizzato le situazioni creato, spingendo l’avversario  nella propria metà campo. Quando spingiamo sull’acceleratore dobbiamo concretizzare il vantaggio numerico in area. È capitato di essere cinque contro tre e non aver tirato in porta! La squadra forte deve almeno calciare in porta”. Recuperati Di Piazza e Casoli, ancora out Urso, l’allenatore dell’US ha potuto lavorare a pieno regime: “Da mercoledì ne ho approfittato per lavorare su aspetti tralasciati quando non avevo la squadra al completo e ci siamo concentrati su situazioni tattiche mai provate prima. Vorrei miglioramenti da defaillance e piccolezze, da errori di valutazione singola”.

Abbottonatissimo sulla probabile formazione, una menzione su Martinelli, non esente di responsabilità al “Razza”, ultima ingenuità figlia di eccesso di sicurezza: “È un giocatore importante per tutti noi e diventerà fondamentale appena capirà quando è il caso di tentare determinate giocate e quando non farle. Io non abbandono i giocatori che sbagliano un passaggio o una valutazione, anzi, lavorerò per migliorarli – rassicura-. Ci ho parlato guardandolo negli occhi ed è consapevole della sua importanza”.

“Quando sono arrivato qui – ha proseguito il tecnico –  ho annunciato che sarebbero serviti tempo, lavoro e pazienza, non ho mai gettato fumo negli occhi ai tifosi sostenendo qualcosa di diverso – osserva il trainer dell’US -. Resto convinto che daremo grosse soddisfazioni a questa piazza”.

Piazza che, domani, pur in minima parte (appena mille la disponibilità, in linea con le direttive del Governo), tornerà a stringersi attorno alle Aquile: “Ne sono felice, ma non vedo l’ora di vedere lo stadio pieno, la carica che il pubblico di Catanzaro riesce a dare in casa e fuori – rimarca Calabro -. Ho conosciuto questa piazza da avversario, so che valenza ha il pubblico qui. Avremo bisogno di una mano nei momenti di difficoltà e di questa spinta per fare sempre meglio”.

Autore

Cosimo Simonetta

2 Commenti

  • DICE BENE IL MISTER : A ME DEL BEL GIOCO NON IMPORTA QUANDO POI I PUNTI LI PRENDONO GLI ALTRI . ANCHE 90 MIN. IN DIFESA MA VINCERE ,L’UNICA COSA CHE CONTA PER USCIRE UNA VOLTA PER TUTTE DA QUESTA CATEGORIA . LA PRIMA COSA E’ NON SUBIRE GOL E POI FARNE ALMENO UNO . LA COSA CHE MI PREOCCUPA E’ CHE TUTTI I NOSTRI ATTACCANTI NEGLI ULTIMI ANNI HANNO SEGNATO VERAMENTE POCO .

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