Calabro: «Nel secondo tempo la stanchezza si è trasformata in reattività» [VIDEO]

Catanzaro batte Juve Stabia, in trasferta. Decide Pierno, il quindicesimo calciatore ad andare a segno in stagione per i giallorossi. Nella porta che due anni fa costò molto alle Aquile, il giovane esterno ha tirato fuori dal cilindro un mancino all’angolino. Di seguito il commento di mister Calabro.

<<Oggi non era semplice. Alla vigilia ho detto che incontravamo una squadra che stava bene, veniva da sei vittorie consecutive, di cui cinque fuori casa. Venivano da otte successi di fila in trasferta. Anche al livello realizzativo è una squadra molto importante. Noi abbiamo pagato un po’ di stanchezza specialmente nel primo tempo perché abbiamo riproposto la stessa formazione di domenica.

Nel secondo tempo questa leggera stanchezza si è trasformata in reattività. Eravamo più brillanti e abbiamo tenuto bene il campo. Questa squadra riesce ad evidenziare le problematiche della partita e ad affrontarle sempre con il giusto piglio>>.

Il mister ha ribadito un concetto ben chiaro: il Catanzaro non si ferma di fronte alle difficoltà. <<C’è sempre da migliorare. I ragazzi hanno una voglia incredibile di superare le avversità. Ho sempre sentito parlare di spirito di gruppo, compattezza che per me è la base ma non tralasciamo che questi ragazzi a livello tattico si stanno muovendo bene così come con le geometrie, attenzione. 

 Carlini fa questo ruolo da Palermo dove evidenziammo a livello tattico un arretramento di Di Massimo per fare meno chilometraggio a Carlini e tenerlo più vicino alla porta ed evitare a Di Massimo di cadere nella trappola del fuorigioco, costringendolo a giocare in spazi dove può prendere palla e puntare. Ne ha giovato bene tutta la squadra. 

11 vittorie, 3 sconfitte e 2 pareggi nel girone di ritorno sono veramente tante. Stiamo facendo qualcosa di straordinario in questo momento. Anche la continuità nel girone d’andata ci sta permettendo di dire la nostra per il secondo posto. Stiamo andando al di là delle nostre aspettative e non ci accontentiamo perché vogliamo fare sempre meglio>>.