Catanzaro News Le pagelle

Catania-Catanzaro 1-2: le pagelle

Scritto da Emanuele Panza

Biasci si presenta con gol e assist, Scognamillo come Chiellini

Il Catanzaro sbanca il Massimino giocando una partita decisa ed a viso aperto sin dall’inizio. La voglia di vincere ha fatto la differenza. Di seguito le pagelle delle Aquile:

BRANDUANI – Attento quando viene chiamato in causa nel palleggio, dà sicurezza nelle uscite. Compie un miracolo su Šipoš parando con il piede ma viene spiazzato dagli undici metri. VOTO 6,5

MARTINELLI – Una grande prestazione rischia di essere spazzata via in un attimo, complice un retropassaggio folle al minuto 80’, ma viene graziato dal recupero stoico di Scognamillo. Errore a parte, la sua resta una prestazione di alto livello ed è sempre presente nel ruolo di capitano. VOTO 6,5

FAZIO – Ennesima prestazione da mastino. Comanda la difesa con solidità ed annulla per gran parte del match il capocannoniere del Girone C, costretto a trovare la rete solo dal dischetto. VOTO 7

SCOGNAMILLO – L’esultanza alla Giorgio Chiellini dopo il miracoloso, quanto disperato, salvataggio a porta spalancata su Šipoš è la ciliegina sulla torta. Il migliore del trio difensivo, sempre attento e aggressivo, contrasta bene le offensive avversarie. VOTO 7,5

BAYEYE – Molto attivo sulla fascia destra in fase di spinta ed è una costante spina nel fianco per i siciliani, dando continuità alla precedente prestazione. Esattamente come Martinelli, commette un errore che rimette in partita gli avversari peccando di inesperienza, ma ciò non cancella la sua ottima prestazione da esterno destro, considerando la giovane età e l’alto potenziale ancora inespresso. VOTO 6,5

VERNA – Un primo tempo mediocre viene messo da parte giocando una grande ripresa fatta di quantità, corsa e scelte giuste. Fondamentale nelle fasi di caos da cui spesso ne esce vincente. VOTO 6,5

MALDONADO – Impiega più di qualche minuto a carburare, soffrendo particolarmente il forte pressing rossazzurro. Una volta prese le misure, esce fuori con la sua tecnica e dimostra una buona proprietà di palleggio, con delle interessanti verticalizzazioni per la coppia d’attacco. VOTO 6,5

SOUNAS – Il migliore dei tre centrocampisti centrali. Uomo ovunque, è presente sia in fase di interdizione che in attacco con i suoi inserimenti mai banali. Dialoga bene con i compagni e lotta contro tutto e tutti senza mai fermarsi nonostante l’enorme dispendio di energie. VOTO 7

VANDEPUTTE – Un inizio nervoso ed un’ammonizione sembrano accompagnarlo fuori dalla partita, ma rientra in grande stile creando il cross da cui nasce il primo gol, e siglando il raddoppio su contropiede nato proprio da una palla intercettata dal belga. VOTO 7

VAZQUEZ – Manca ancora l’appuntamento con il gol, ma lo sfiora più volte con delle conclusioni dalla distanza ed è estremamente attivo in attacco nella prima frazione. Nella ripresa è meno pericoloso, ma si sacrifica per la squadra sporcando l’impostazione dei catanesi. VOTO 6,5

BIASCI – Un gol e un assist al Massimino sono il miglior modo per presentarsi alla prima da titolare. Non solo è decisivo in fase di finalizzazione, ma svaria lungo tutta la zona d’attacco senza dare punti di riferimento e sembra adattarsi bene agli schemi nonostante sia appena arrivato. VOTO 7,5

BJARKASON – Proposto nelle fasi finali, gioca uno spezzone di gara sufficiente senza eccellere. Serve un buon assist in area di rigore, ma non viene capitalizzato a dovere. VOTO 6

BOMBAGI – Entra con uno spirito diverso rispetto alla gara contro il Palermo, aiutando i compagni per quanto possibile, viste le fasi finali estremamente concitate. Ha il tempo di fallire una clamorosa occasione, in cui pecca di leziosità. VOTO 6

WELBECK – Entra con il piglio giusto conquistando qualche fallo tattico di vitale importanza. VOTO 6

GATTI – SENZA VOTO

CINELLI – SENZA VOTO

MISTER VIVARINI – Lo aveva detto in conferenza stampa ed è avvenuto: il Catanzaro è finalmente sceso in campo, e lo ha fatto sul serio. La squadra ha imposto un ritmo alto sin dal primo minuto, creando diverse occasioni da gol, palleggiando in maniera ordinata e lottando su ogni pallone senza mai tirarsi indietro. Per battere il Catania al Massimino serviva una prestazione di alto livello, ed i giallorossi hanno risposto cambiando in particolar modo l’atteggiamento, oltre che la precisione dal punto di vista tecnico. L’innesto di Maldonado, dopo i primi minuti di frenesia, si è rivelato corretto, con il regista che ha dettato i tempi di gioco. La coppia Vazquez-Biasci è stata particolarmente attiva, ha prodotto gioco, occasioni da gol, e soprattutto non ha mai dato punti di riferimento creando caos nella retroguardia catanese. Bene anche le fasce, con il belga Vandeputte in gol ed il francese classe 2000 Bayeye che ha letteralmente arato la fascia destra per gran parte del match. C’è ancora tanto da lavorare, nella gestione della gara e soprattutto nella gestione dei cartellini, fin troppe infatti le ammonizioni rimediate nel primo tempo che avrebbero potuto compromettere l’intera partita. Il salvataggio di Scognamillo e l’esultanza successiva sono il vero simbolo di questa partita, uno sforzo difensivo nato dalla voglia di vincere che i ragazzi hanno messo in campo, un miracolo in scivolata che probabilmente la settimana scorsa non avremmo visto. Ora sta al tecnico, ed alla squadra, dare un senso a questa vittoria. VOTO 7

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Emanuele Panza

14 Commenti

  • Perché non si ha il coraggio di dare 10 a Scognamillo, praticamente più che perfetto. È quasi sempre il migliore in campo ma nessuno lo rimarca. Anche Fazio fa una gara perfetta annullando il grande Moro. Merita un voto in più anche Vivarini, che non so come abbia fatto a trasformare in una settimana circa, le undici scimmiette della partita col Palermo a 11 leoni. Bravissimo. Speriamo che continui così. Per quanto riguarda le ammonizioni stendiamo un velo pietoso, ogni contrasto anche leggerissimo i catanesi si buttavano a terra tramortiti, e l’arbitro (un altro coglione) ci ammoniva. Nel secondo tempo loro hanno fatto fallo clamoroso su nostre ripartenze e niente cartellino, per non parlare quando hanno rotto il naso a sangue a Scognamillo con una gomitata. Arbitri da prendere a calci in culo in campo.

  • Sono molto contento per il mister, cominciavo a preoccuparmi, grandissimo scogliamillo merita almeno 9.
    L’arbitro da 4 come purtroppo spesso accade.
    Il Bari ha rubato 4 punti in 2 partite, nel calcio ci vuole molta fortuna…

  • Storico, ancora una volta ti dico: hai ragione sugli arbitri, purtoppo é un’evidenza e la Società non so perché se ne fotte. Ma é anche vero e ieri ne é una dimostrazione, che quando giochi molto meglio dell’avversario vinci comunque.

    • E’ VERO VINCI COMUNQUE MA OGNI VOLTA E’ UNA LOTTA IMPARI : 11 NOI CONTRO 14 GLI ALTRI . PENSA CHE QUANDO SUL FORUM HO SCRITTO SU QUESTE LATRINE E TUTTI I TORTI CHE SUBIAMO PUNTUALMENTE , QUALCUNO SI E’ RISENTITO SCRIVENDO CHE MI ATTACCO ANCHE ALLE AMMONIZIONI … SIAMO IL CLUB PIU’ TARTASSATO TRA A , B E C . FINCHE’ AVREMO GENTE CHE IRONIZZA SU DATI DI FATTO , RIMARRA’ SEMPRE UNA TIFOSERIA DA QUARTA SERIE . QUESTA ESTATE AVEVO SCRITTO CHE NON AVREMMO RIPETUTO IL CAMPIONATO SCORSO , L’ALTRO IERI CHE PER ME BIASCI E’ IL MIGLIORE E CHE IERI AVREBBE SEGNATO E PUNTUALMENTE LE SITUAZIONI SI VERIFICANO .

  • Il Bari é purtroppo nell’annata di grazia. Oltre agli arbitri a favore gli va anche di culo. Quando é cosi’ non c’è niente da fare, anche se noi abbiamo perso troppi punti inutili per strada.

  • Dento questa vittoria ci sono più componenti: la società che riapre i cordoni della borsa e, dopo aver già speso tanto (non cediamo Cinelli per l’ingaggio pesante del calciatore, tanto per dire) torna sul mercato; la squadra che ha lottato su ogni pallone per tutti i 97 interminabili minuti; l’allenatore che ha spiegato chiaramente nel pre e nel post partita di aver rotto gli indugi decidendosi (e convincendo e la squadra) a “cambiare registro”. Ciò significa, ad esempio, tenere i due quinti di centrocampo alti e i difensori disponibili ad accettare l’uno contro uno. Non è certo ancora il Catanzaro che esprime al massimo le sue potenzialità perché l’agonismo ha sopperito alle carenze di una non ancora perfetta organizzazione di squadra. Ma la mentalità comincia a cambiare e il risultato a Catania dà fiducia. Speriamo di arrivare pronti nei momenti che contano.

  • Biarkason ha dei fondamentali di base molto importanti appena trovera’ l’intesa con i compagni e chiaramente un po’ di ambientamento potrebbe diventare una sorpresa .

  • 7 minuti di recupero, 7 !!! Tentativo fallito di raddrizzare la barca di padron ‘Ntoni, eh?!?! FITUSI!!!! Grande CatanzHHaro!!! AHRAHRAHRAHR! (risata di Pietro Gambadilegno).

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