CATANIA-CATANZARO 3-0: LA CRONACA

I giallorossi escono pesantemente sconfitti dal “Massimino”. Di Spinesi (doppietta) e Mascara i gol degli “elefantini”

CATANIA – Tutto facile per il Catania che batte 3-0 il Catanzaro al Massimino grazie alla doppietta di Spinesi e al gol di Mascara.
I giallorossi non hanno mai impensierito più di tanto gli “elefantini”, agevolati anche dall’aver sbloccato subito la partita e così, dopo averla messa al sicuro, hanno amministrato con estrema tranquillità il risultato. Rispettati quindi tutti i pronostici della vigilia: troppo forte questo Catania, squadra quadrata, con quella sicurezza e quella spietatezza in avanti tipica delle grandi squadre: secondo noi, se Spinesi e compagni manterranno questo ritmo fino alla fine, non avranno difficoltà ad ottenere un posto tra le prime tre del campionato.
Il Catanzaro? Beh, sinceramente la sconfitta in casa degli etnei, la squadra attualmente più in forma del campionato, ci poteva anche stare, ma quello che si poteva chiedere ai giallorossi era una prova di grinta e carattere, cosa che invece è mancata al Massimino, soprattutto nella prima frazione di gioco, rispetto a Mantova e Bergamo

Come ampiamente annunciato, Guerini manda in campo una squadra molto abbottonata, con un centrocampo folto, composto dal trio Gissi-Miceli-Russo con il preciso compito di arginare le incursioni dei rossoblu, e con Nervo e Rizzato ad appoggiare il solo Corona in avanti.
Nel Catania non c’è Sottil, appiedato per un turno dal Giudice Sportivo, mentre c’è l’argentino Zavagno sulla sinistra. Il fluidificante argentino, secondo alcuni giornali locali indiziato a vestire la casacca giallorossa, si è ben comportato, svolgendo ordinatamente e senza sbavature il suo lavoro.
Dopo soli 8’ dal fischio iniziale del signor Gava, il Catania si porta già in vantaggio: punizione dalla tre quarti di De Zerbi, con Cesar che fa la sponda di testa per Spinesi che elude la marcatura di Ceccarelli e lascia partire una botta che si insacca alla sinistra di un Belardi apparso nell’occasione non del tutto perfetto. Le Aquile non reagiscono, Corona è stretto nella morsa dei due dirimpettai di Marino e non riesce a farsi vivo dalle parti di capitan Pantanelli. I rossoblu affondano e pervengono al raddoppio con un rigore trasformato da Spinesi al 22’, rigore concesso per un presunto atterramento in area di De Zerbi ad opera di Rizzato. Riguardando il replay però si può notare come il forte fantasista ex Foggia e Arezzo abbia accentuato e di molto la caduta. Registriamo poi che solo al 30′, con il risultato già sul 2-0 per il Catania, è stata fatta entrare sugli spalti la maggior parte della tifoseria calabrese.

Nella ripresa i giallorossi tirano fuori un po’ di orgoglio e perlomeno tentano di riaprire la contesa con i tiri di Rizzato e Miceli sui quali Pantanelli è costretto ad intervenire.
Dall’altra parte il Catania si rende pericoloso con il suo bomber principe, che sfiora per un paio di volte il gol. Nel finale (81’) Mascara dopo una splendida discesa sulla fascia di De Zerbi infila Belardi e mette il punto esclamativo su una vittoria mai in discussione.

Pier Santo Gallo

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Pier Santo Gallo

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