La Striscia

Catanzaro, il punto in attesa del nuovo allenatore

Ortoli rientra dalla missione riminese e ora si attende solo l’ok del presidente per dare avvio alla programmazione della nuova stagione. Tra martedì e mercoledì il nome del mister?

Catanzaro-Frosinone_13.14_02Nessuna novità ufficiale in casa Catanzaro, dopo la conferenza stampa dell’AD Pecora e del DS Ortoli, che ha fatto il bilancio della passata stagione con giornalisti e tifosi senza entrare nel merito della programmazione tecnica per il prossimo campionato. L’unico movimento è la conclusione del rapporto con mister Brevi, apparso ai più quasi scontato.

La società lavora sotto traccia, a fari spenti, al di là delle voci circolate negli ultimi 10 giorni sui dubbi del presidente Cosentino. Nelle finali del torneo Primavera, che si concluderanno a Rimini l’11 giugno, la presenza di Ortoli non è stata casuale. Il Catanzaro, dopo la separazione consensuale da Brevi, è alla ricerca di un allenatore e allo stesso tempo dialoga con altre società per risolvere prestiti e comproprietà di alcuni elementi che hanno militato in casacca giallorossa nell’ultima stagione.

Lo stesso discorso vale per quegli elementi di proprietà del Catanzaro (ad esempio Squillace) girati ad altre squadre. Prima di addentrarci nelle questioni tecniche c’è da ricordare il nodo-iscrizione che incombe sulle società di Lega Pro che vogliono essere ammesse al campionato. Da qui al 30 giugno sono varie le scadenze.

Naturalmente nessun problema sul fronte dei pagamenti e sul versante fiscale. Ma c’è da rammentare che non solo la società dovrà fare la sua parte. Fra i criteri d’iscrizione, infatti, oltre a quelli economico-finanziari, ci sono quelli infrastrutturali, la questione della disponibilità dell’impianto di gioco, dove si dovranno disputare le partite. In questo caso anche gli organi istituzionali di Palazzo De Nobili dovranno necessariamente compiere quei passi necessari per ottenere l’idoneità. Il “Ceravolo” oggi è al centro di un complesso iter progettuale che necessita, per l’avvio dei lavori di ristrutturazione, del via libera del Coni (più volte annunciato e che potrebbe arrivare nei prossimi giorni).

A prescindere dall’appalto, dall’inizio dei lavori e dalle dichiarazioni dell’assessore in carica Tony Sgromo, si dovrà comunque lavorare per ottenere la concessione dagli organismi di vigilanza e capire se si otterrà l’attuale capienza (7.499) o si dovrà diminuirla ulteriormente di un migliaio d’unità, tenendo conto che la capienza minima concessa è di 3.000 spettatori.

Sul lato tecnico, il progetto per la nuova stagione è ancora in embrione. Senza l’indicazione del tecnico che si accomoderà sulla panchina catanzarese, è difficile ipotizzare quali giocatori dell’attuale rosa, tra quelli ancora sotto contratto e quelli in scadenza, potrebbero fare al caso del Catanzaro. A priori possiamo dire che elementi come Vacca, Rigione e Bindi, ad esempio, di proprietà del Catanzaro, hanno numerose richieste. Più complessa la situazione per gli elementi in prestito o in comproprietà. In merito a Di Chiara sappiamo che c’è la volontà del Catanzaro di trovare un accordo affinché il biondo terzino possa rimanere ancora in giallorosso.

Diverso il discorso Russotto. Avendo il calciatore caratteristiche tecniche particolari, la conferma dipenderà molto dal nome del nuovo allenatore e dal tipo di gioco che vorrà proporre. Con Bacchetti ci sarà da discutere con il Pescara che, visti i buoni  uffici di Ortoli, potrebbe chiedere un’opzione su due pezzi pregiati delle Aquile, Rigione e Vacca, oltreché sullo stesso Russotto.

In un mercato fatto innanzitutto di scambi e prestiti, dove girano pochi soldi e tante voci sono messe in giro ad arte per sponsorizzare questo o quel calciatore, anche il balletto sulla scelta dell’allenatore è poco credibile.

L’anno scorso arrivò a sorpresa Oscar Brevi, uno dei pochi nomi mai accostati alla panchina del Catanzaro dai media. Anche oggi si è scatenata la caccia al nuovo tecnico, tirando fuori nomi di fantasia. Sicuramente il Catanzaro non punta su un allenatore con scarso appeal. Alcuni nomi, per esempio Cari e Costantino, possiamo scartarli a priori. Il sogno è Piero Braglia, l’allenatore della promozione in B di dieci anni addietro. Braglia è stato certamente contattato da Ortoli, ma la situazione di stallo a Catanzaro non favorisce i giallorossi, viste le numerose richieste ricevute dal tecnico, su tutte quella del Pisa. Un altro allenatore contattato è Moriero, in questa stagione sulla panchina del Lecce prima dell’esonero e dell’arrivo di Lerda. 

Il Direttore Ortoli al momento ha congelato tutte le trattative, sta aspettando solo  l’ok definitivo di Mister Gicos. L’augurio di tutti i tifosi è che questo “ok” arrivi al più presto (e arriverà presumibilmente fra martedì e mercoledì) poi si spera di nuovo di poter parlare di calcio giocato, augurandoci che tutte le componenti (società-istituzioni-tifosi) facciano la propria parte, pensando all’interesse esclusivo del Catanzaro.

Salvatore Ferragina

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Salvatore Ferragina

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