Dalla Redazione

Catanzaro-Monopoli 1-2: le pagelle

Solo una parola: vergogna!
 

Riuscire a parlare di calcio oggi dopo la sconfitta subita ieri e riuscire a fare un’analisi tecnica su schemi, moduli, cambi e azioni di gioco è impossibile.
Il nostro voto per questa consueta rubrica denominata “le pagelle” è “ZERO PER TUTTI”.
Dal numero 1 al numero 11, compresi panchinari, allenatore e società alla quale, allo zero dato agli altri, va aggiunto un ulteriore “MENO MENO” davanti.
Proviamo anche a motivarlo perché non serve chissà quale competenza, anche per dare un significato a chi non ha assistito alla partita del 24 aprile che entra di diritto nella top ten delle disfatte giallorosse.

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Dopo un primo tempo ben giocato, con un Catanzaro a sfavore di vento (in altri tempi la partita sarebbe stata sospesa) i calciatori (riusciremo a chiamarli così perché non possiamo offendere) sono entrati in campo dimenticandosi che giocavano per il Catanzaro e hanno affrontato il Monopoli senza la fame di chi deve conquistare una salvezza.

Essere tecnicamente più deboli non può essere una giustificazione, specie dopo aver chiuso la prima frazione di gioco meeitatamente in vantaggio.
Ieri, consapevoli della posta in palio che c’era, bisognava dare l’anima e serviva pochissimo perché con il vento a favore era come se si giocasse in 22 contro 11.
La squadra è entrata in campo senza lottare sui palloni, giocando senza raziocinio e senza riuscire a creare una sola occasione per sporcare i guanti al portiere avversario.
Potrebbe essere tutto normale in condizioni climatiche adatte per giocare a calcio. Siamo convinti, senza timore di essere smentiti, che se undici spettatori presenti sugli spalti avessero messo pantaloncini e magliette, in quel secondo non avrebbero perso.

Pertanto, non ce ne voglia il tecnico, non ci parli come ha fatto nell’intervista, che la squadra non sa gestire i momenti topici. Ieri a Catanzaro in quelle condizioni anche il Borgorosso di Alberto Sordi avrebbe vinto se davanti avesse avuto il Barcellona.

Zero per tutti e zero anche per il mister. Non si discutono i cambi perché non vogliamo parlare di calcio giocato, ma se nella ripresa la squadra entra in campo con testa altrove la domanda spontanea è: “Fra primo e secondo tempo cosa si è fatto per rimanere sul pezzo oltre che pensare a bere un bel the caldo e organizzare il viaggio verso le proprie residenze?”
E veniamo alla proprietà. Fermo restando che ci saranno tempi e modi per analizzare una delle stagioni più vergognose che a Catanzaro si ricordi.
Il “meno meno” davanti allo zero probabilmente è un voto altissimo ma è motivato perché supportato da tre momenti cruciali di questa stagione: l’affido della panchina a Massimo D’Urso, un mercato estivo ridicolo, smantellando una squadra che aveva in organico giocatori che rispetto a quelli attuali sembrano dei ”Messi” e la ciliegina sulla torta finale, il mercato di riparazione di gennaio che oltre ad indebolire smantellando la rosa,  non ha consentito ad Erra di avere valide alternative.
Scientificamente si è voluto giocare nuovamente d’azzardo sulla pelle dei tifosi del Catanzaro che ne pagheranno le conseguenze.

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Che cosa fare per uscire da questa situazione?

Salvarsi sul campo, e credeteci dopo quello che abbiamo visto ieri, per voi calciatori, allenatore e società non sarà un’impresa, ma solo un atto dovuto verso chi ancora riesce a seguirvi senza provare nausea.

Noi stiamo qua a sostenere fino alla fine, ma credeteci, ci vuole davvero coraggio, tanto coraggio e con il cuore in gola gridiamo TUTTI A ISCHIA!!!

 

Salvatore Ferragina

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Salvatore Ferragina

20 Commenti

  • Che poi, detto chiaramente, sulla carta potremmo anche battere l’ischia che non e’ certamente un fulmine di guerra, ma la squadra vista ieri non ha le palle. Se retrocediamo di positivo dovra’ esserci solo una cosa: Cosentino deve andarsene perche non ci serve una societa del genere senza ambizioni, bastaaaaa!!!! e pazienza che non ci sono alternative, vorra’ dire che mettiamo i lucchetti allo stadio e ci facciamo allenare i ragazzini, sempredopo aver ringraziato i politici per la questione stadio. Tutti a casa, via da catanzaro.

  • Il fatto serio è che se finiamo in D non abbiamo imprese importanti pronte a sostenerci in caso di fallimento , come il Parma che si è ritrovato Impresa Pizzarotti & C. (quarti costruttori d’Italia) e Barilla. Noi se scendiamo in D se falliamo non ci rileva nessuno, se non falliamo ci ritroviamo un presidente che non ci fa fallire però non ci può garantire null’altro che una buona serie D con qualche puntatina in C con obiettivo salvezza. Siamo fottuti.<br />

  • Come al solito condivido l’analisi di Salvatore. Il problema serio è quello che i limiti di questa gente sono tanto palesi quanto preoccupanti. Devono vincere due partite consecutive!!!!!! Se solo ci riuscissero ci salveremmo sicuramente visto il calendario delle altre.

      • E allora dagliele vinte tutte così ti metti l’animo in pace e sei d’amore e d’accordo con tutti. Ma va vidi ma ti fai nu paru d’anni e sonnu. Arrendersi è una parola che mai è stata detta o pensata dai veri tifosi del Catanzaro, dovunque essi siano e dove staranno.

    • VERGOGNATEVI DISTRUTTORI, SIA NEI FATTI CHE CON LA MENTE, DEL CATANZARO. ANDATE TUTTI A QUEL PAESE PERCHE’ MO’ MI SONO INCAZZATO VERAMENTE E MI FATE SCHIFO. E RIPETO """ VERGOGNATEVI"""

  • Sarà anche stata una vergogna. Ma fare di tutta l’erba un fascio è sbagliato. Al solito ci sono stati giocatori che si sono impegnati e che hanno fatto spesso il loro dovere: Grandi Squillace ed Agnello non possono essere paragonati agli altri. <br />
    La verità è che abbiamo 7-8 giocatori non di più, salverei l’assente Bernardi, Patti, Maita e ieri Mancuso. Da una decina di giornate non si vede più Razzitti che non riposa mai. E non butterei la croce su Firenze. Aveva fatto uno stop spettacolare ma è un giocatore che viene dalla D e si trova gli occhi puntati come è accaduto a Selvatico che ora spopola a Viterbo.<br />
    La verità è che si gioca col fucile puntato, con un cartello Cosentino vattene che è la prima cosa cosa che si vede, ma chi lo scrive proponga un nome: Noto ? <br />
    La verità è che le promozioni come quella del 71 si ottengono con l’entusiasmo e con la consapevolezza che sbagliare è umano. Oggi vanno bene le squadre di provincia Sassuolo, Carpi, Empoli, Frosinone, Crotone, Chiavari, Cittadella. Se sbagli non ti sputano addosso. Adesso ad Ischia lasciateli tranquilli. Dovranno vincere le prossime 4 partite per evitare il derby col Sersale. A proposito onore a dei giallorossi che dal nulla hanno costruito qualcosa. Ma a Sersale è possibile, a Catanzaro tutto è in discussione

  • Lo zero a questa gente senza morale e senza palle i veri tifosi lo abbiamo dato già da tempo. Ora è giusto sostenere la squadra fino in fondo,sperando che arrivi la salvezza sul campo, difficile, ma combatteremo fino alla fine, ma dopo tutti ala casa che non si permettesse più Cosentino o chi per lui a tentare di.prenderci ancora per il culo, ala casa più tosto tifiamo Sersale, amici da sempre, ma mai più una squadra gestita da questi poveracci, presuntuosi, incompetenti e ladri di sentimenti, mai piuuuuuuuuu’.

  • L’anno prossimo al Ceravolo giocherà il Krotone, e vedrete quanti sponsor arriveranno. COSENTINO prendi esempio e ritira subito la squadra dal campionato. VA TTE NE.<br />

    • === E VA ALL’INFERNU STRUNZU CA CI CACASTI L’ANIMA DA DUI CAMPIONATI A CHISTA PARTA. VA VIDITI U CUTRONI, VA VIDITI U CUSENZA, VA VIDITI A CU CAZZU VOI MA SPARISCI E STU FURUM CA COMU MIA CRIU CA PURU TANTISSIMI ATRI HANNU I PALLI GONFI DE STRUNZATI TOI ===

  • Capisco l’indignazione ma 4 o 5 giocatori hanno fatto il loro dovere a cominciare dal solito agnello e grandi, ma salverei anche il capitano, maita e agodirin

  • Io il capitano non lo salvo mi dispiace per tutti voi!! poi è vero 4/5 li terrei, e non dico altro per via di queste 2 partite da affrontare con il sangue agli occhi, ma per davvero non per finta come ieri! Salvatore sei stato perfetto, e qui ti dico che per l’ennesima volta ci vorrà un altro miracolo.

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