Rassegna stampa

Catanzaro, ti salva Pastore

La rete che permette ai giallorossi di espugnare lo “Jacovone” arriva al 94′

A Taranto ferito un tifoso. Incidenti a fine partita

da Il Quotidiano

TARANTO ­ Gli ingredienti per una giornata di festa c’erano tutti. Un bel sole, una massiccia presenza di tifosi ospiti, una squadra motivata e convinta alla ricerca della quarta vittoria esterna. Di contro il Taranto che in casa ne aveva perse ben 7, pur lasciando la posta non avrebbe sicuramente gridato allo scandalo. Invece il signor Stefanini di Prato (ma perché si ostinano a far arbitrare certe giacchette nere?) ha pensato bene di non concedere un rigore solare ai rossoblù ed, inoltre, la teppaglia ha provveduto a fare il resto. Già, perché i 3.000 provenienti da Catanzaro hanno saputo solo sulla via del ritorno di uno dei loro “colleghi” accoltellato all’uscita da un ristorante in pieno centro a Taranto e, dopo il gol di Pastore, è successo veramente di tutto. Sassaiole, botte, contusi, feriti, in un diluvio di ambulanze e polizia.
La vittoria del Catanzaro ha detto due cose: in primis che il Crotone non potrà mollare la presa se vorrà arrivare in serie B dalla porta principale. Corona e compagni non mollano. In secondo luogo il derelitto Taranto, da ieri, è matematicamente condannato ai play-out. Braglia può gongolare. In questo finale conta avere più birra in corpo ed i giallorossi stanno dimostrando di averne.
La partita si accende subito. Protagonista Del Signore che, al 2′, lancia Abate contrastato da Milone in piena area di rigore. Non ampie le proteste ma qualcuno ha storto ugualmente la bocca. Il Taranto mostra più verve offensiva, il Catanzaro si raccoglie e riparte in contropiede. I tifosi ospiti, splenididi per coreografie ed attaccamento, continuano a martellare uno Jacovone assolutamente spento. Ferrigno telefona a Di Bitonto al 6′. Gli ospiti sembrano guardinghi, ma si fanno valere con le ripartenze. Morello serve Corona, all’8′, il bomber sbuccia per Ferrigno il quale non si aspetta il liscio del compagno di squadra lasciandosi intorpidire. All’11’ si rifà vivo il Taranto con una bella combinazione Croce-Abate-Cozzi: para facile Lafuenti. Al 20′ Abate, imbeccato da Croce, tira sul portiere. I rossoblù insistono ancora con una discesa di Paoli, Mignogna serve Abate che perde l’attimo giusto.
Il Catanzaro, passato il momento non troppo felice, esce dal guscio al 26′ quando Corona va in rete ma l’arbitro ha già annullato il gol per fuorigioco. Le non eccessive proteste danno l’idea che la decisione potesse essere condivisa. Due minuti dopo ancora lo strordinario bomber giallorosso viene stoppato da un affannoso intervento di Esposito a due passi da Di Bitonto quindi, al 31′, su punizione, manda la palla sul fondo. Al 34′ si fa vedere Toledo. Dopo una mezz’ora in ombra esce dal guscio rubando palla a De Liguori e riproponendosi in controfuga. Di Bitonto smanaccia prima dell’arrivo di Corona. Il Catanzaro insiste al 36′ con una punizione di De Simone, deviata di testa da Corona: Di Bitonto si salva in angolo. Gli ospiti ci provano ancora al 39′. Punizione di Briano toccata da Toledo per Corona che non trova l’impatto con il pallone da distanza ravvicinata.
Nella ripresa il Catanzaro mette subito in chiaro le sue intenzioni. Di Bitonto esce a valanga su Corona al 2′ poi entra Vidallè che si sistema al centro, Abate va a sinistra. Il Taranto riprende le redini. Abate tocca morbido a sinistra (7′) per l’accorrente Paoli, il quale spara di poco fuori. Trenta secondi dopo Croce imbecca Vidallè, Zappella gli toglie la sfera in extremis. Al quarto d’ora punizione dubbia per il Catanzaro. Pastore (ex di turno) manda fuori misura. Gli ospiti ci credono. Minuto 17 intervento di Cozzi su Corona sotto porta. Gli ionici, però, replicano al 20′ quando una punizione di Bettoni imbecca Del Signore: colpo di testa su Vidallè ed occasione sprecata. La partita resta piacevole con un continuo batti e ribatti. Contropiede pericoloso di Toledo, l’ottimo Di Bitonto risponde da par suo. Poi, al 24′, Esposito salva su Corona che stava per tirare ma deve uscire per infortunio. Abate manda fuori al 28′ ed alla mezz’ora, il fattaccio. Caterino atterra Croce sulla fascia destra. Rigore netto non accordato da Stefanini di Prato tra le proteste generali. Di Bitonto si esibisce su Toledo (31′) e Ferrigno (39′). Il finale è tutto degli ospiti. Corona va ancora a segno in netto fuorigioco al 44′ poi, già nel recupero, Toledo prova a sorprendere dalla distanza il portiere rossoblù. La conclusione va fuori di poco.
La chance per la vittoria potrebbe essere dei tarantini: Di Meo serve Marino al 48′, tiro sbilenco. Quindi, a tempo scaduto, la difesa ionica si fa trovare sbilanciata, Luiso serve Toledo, quindi Pastore per il pallonetto vincente. Poi sassi, botte, e polizia. Ma questo non è calcio.

Marco Visconte


Prima della partita
Accoltellato
un tifoso

Un tifoso del Catanzaro E. S., è stato accoltellato, guarirà in quindici giorni, durante alcuni tafferugli con sostenitori del Taranto prima della partita, intorno alle 15. Secondo quanto hanno riferito i carabinieri, un gruppo di catanzaresi all’uscita da un ristorante si è imbattuto in alcuni sostenitori del Taranto. Tra i due gruppi è subito nata una rissa nel corso della quale il tifoso catanzarese è stato ferito in maniera non grave. Nel corso degli scontri anche altri due tifosi calabresi hanno subito contusioni e si sono fatti medicare in ospedale. Disordini si sono verificati anche in Tribuna stampa nel momento in cui i giornalisti catanzaresi hanno esultato per la rete di Pastore. Per alcuni minuti gli scontri tra catanzaresi e tarantini si sono protratti anche fuori dallo stadio, dove vi sono stati lanci di sassi.

Autore

God

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