Rassegna stampa

«Non abbiamo giocato bene»

L’ammissione di Braglia a fine partita: «La colpa è di tutti. Pure mia»

«Il rigore? Degli arbitri non parlo se no mi squalificano»

da Il Quotidiano

TARANTO ­ Del Catanzaro a fine gara parla solo l’allenatore. Onesto il commento in sala stampa del tecnico giallorosso Braglia, che ha seguito tutta la gara nervosamente in piedi davanti alla sua panchina: «Non abbiamo fatto assolutamente una buona gara, inutile nascondersi. Il pari sarebbe stato certamente il risultato più giusto. Ma mai squadra ha giocato modestamente sin dall’inizio, forse per la troppa foga di voler conquistare il successo a tutti i costi. Nessuno ha giocato particolarmente bene e la colpa è di tutti. Mi ci metto in mezzo anche io».
Eppure il Catanzaro ha vinto segnando oltre il tempo massimo: «Il merito dei miei in qualche modo c’è pur stato. Diciamo che è stato quello di averci creduto fino in fondo, senza mollare mai. In occasione del nostro gol é stato molto bravo Luiso, ma anche Toledo, che ha appoggiato bene a Pastore che sopraggiungeva in corsa dalla difesa. Raccogliamo questi tre punti che ci consentono di conservare la vetta della classifica in compagnia del Crotone, dandoci il giusto morale per affrontare domenica prossima l’ostico Acireale, in una gara che potrebbe risultare già decisiva».
Gli viene sottolineato che il Taranto ha creato diversi problemi al Catanzaro per tutto l’arco della gara. Gli é mancato solo il gol: «E’ vero ­ ribatte il tecnico ­ il Taranto ha giocato con grande ardore mettendoci spesso in crisi e dimostrando di avere tutte le carte in regola per centrare l’obiettivo salvezza ai play-out. L’importante é che ci credano i calciatori giocando magari come hanno fatto oggi contro il Catanzaro».
Impossibile non chiedere a mister Braglia un giudizio sul contestatissimo Stefanini e sul rigore non concesso al Taranto sullo zero a zero che avrebbe potuto cambiare il corso della gara: «Degli arbitri ormai non parlo più da diversi anni perché altrimenti mi squalificano. Sul rigore invece dico che é difficile giudicare dalla panchina, anche se la posizione del direttore di gara mi sembrava giusta. Comunque per esprimere un giudizio avrei necessità di rivedere attentamente l’azione».
Una battuta anche sui tanti tifosi giunti a Taranto: «Meritavano il successo che abbiamo ottenuto perché ci hanno sostenuto ed incoraggiato incessantemente durante la gara. Il merito del successo é anche loro e quel gol in chiusura è stato il premio più bello che potessero sognare».

m. v.


«Il gol? L’ultimo fiato dei magici supporter giallorossi»

«E’ stato l’ultimo fiato di questi splendidi tifosi giallorossi a spedire il pallone in rete oltre il tempo regolamentare».
Non ha parole, ma soprattutto non ha più voce Massimo Poggi alla fine della partita che ha contrapposto Catanzaro e Taranto.
«Tre punti voluti, cercati e trovati. è questo che conta in queste annate in cui niente è scritto e tutto è da guadagnare ­ continua il vice presidente del Catanzaro ­ Non ci sono davvero parole per esprimere la gratitudine della squadra e della società a chi stamattina si è messo in viaggio e neanche per un attimo ha fatto mancare il suo appoggio agli undici in campo».
«Il sostegno ed il calore dei tifosi giallorossi per noi non sono più una sorpresa ­ ha detto Claudio Parente­ ma ogni volta una magnifica conferma».
«Il campionato ora si fa veramente duro e ogni domenica è una finale ­ continua il presidente dell’Us Catanzaro ­ L’unica cosa negativa di oggi sono stati gli scontri del dopo partita. Sono cose che non fanno bene al calcio, ma soprattutto mortificano il senso vero di giornate splendide come queste».
«E ora ­ conclude Parente ­ ci prepariamo per le ultime “quattro finali” che ci aspettano, con il cuore in gola ma con la vicinanza del favoloso popolo giallorosso».

g.z.

Autore

God

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