Rassegna stampa

Serie B sempre più vicina

A Taranto il gol di Pastore, oltre i minuti regolamentari, premia i tifosi che hanno seguito la squadra

Sassaiole e tafferugli rischiano di rovinare la festa giallorossa

da Il Quotidiano

Tre punti dovevano essere e tre punti sono stati.
L’attesa per la trasferta pugliese dei tifosi giallorossi è stata premiata con una vittoria di misura giunta oltre i novanta minuti di gioco.
Il gol di Ivano Pastore, è stata l’apoteosi di una settimana di passione vissuta dai supporters che ieri mattina, zaini in spalla e sciarpe al collo erano partiti alla volta di Taranto. Un gol che regala un sogno, una speranza lunga ancora quattro settimane, un urlo di gioia soffocato per dodici anni e che la scaramanzia stenta ancora a far uscire.
La partenza. Tremilaecinquecento, quattromila, forse di più. Non é possibile dire quanti fossero i giallorossi che hanno raggiunto Taranto, quello che è certo è che erano veramente in tanti. Partiti dai diversi punti della città, i sostenitori delle Aquile hanno fatto pulsare tutti insieme un unico grande cuore. Quaranta erano i pullman riuniti nel piazzale antistante il campo scuola e altre decine tra minibus e autobus quelli partiti da Santa Maria, Catanzaro Lido e Catanzaro Sala, per non parlare poi di tutti quei tifosi che hanno raggiunto la vicina meta pugliese con le loro automobili e con il treno. Capu Tosta, Catanzaro Club, Club Massimo Palanca, Club Adriano Banelli, non mancava nessun gruppo della tifoseria organizzata all’appuntamento di avvicinamento del Catanzaro al sognato traguardo della serie B.
Il viaggio. A parte le condizioni metereologiche, la trasferta dei tifosi giallorossi è stata vissuta tutto sommato come una piacevole scampagnata. Tra cori di incitamento e strategie tecnico tattiche, le centinaia di tifosi partiti con gli autobus, hanno fatto sosta all’ora di pranzo in un autogrill, dove hanno consumato, come nella migliore tradizione delle gite fuori porta, pasta al forno, torta di patate. Ma nei piatti di plastica non è mancata neanche una porzione del tipico morzello, che se pure per ovvii motivi non è stata degustata calda, ha assolto più che altro ad un rituale scaramantico messo in atto da uno dei club giallorossi.
L’arrivo allo stadio Jacovone. I tifosi giallorossi hanno trovato posto nel settore riservato agli ospiti dello stadio tarantino intorno alle quindici e trenta. Il bilancio dell’arrivo dei tifosi catanzaresi è stato di qualche tafferuglio e qualche auto danneggiata. Al loro arrivo allo Jacovone i giallorossi hanno trovato uno stadio pressoché deserto, infatti sugli spalti campeggiava uno striscione con la scritta “Assenti per la nostra dignità“, scritto dai tifosi tarantini da mesi ormai in aperta contestazione con la società.
La partita. Non hanno smesso neanche un attimo i tifosi giallorossi di incitare la loro squadra del cuore. Non un attimo di tregua per far sentire accanto agli undici in campo il calore di chi aveva affrontato chilometri di viaggio.
E quando ormai la trasferta sembrava dovesse essere archiviata con uno zero a zero, il “Toro di Sora” Pasquale Luiso, incanta gli oltre tremila con un’azione da centro campo, il settore ospiti resta attonito fin quando Ivano Pastore con una palombella spedita in rete, non fa esplodere le migliaia di tifosi giallorossi.
Il rientro. L’uscita dallo Jacovone non è stato dei più tranquilli.
Sassaiole, lanci di lacrimogeni e scazzottate hanno segnato l’uscita dallo stadio dei tifosi giallorossi, che sono stati accompagnati verso le loro auto dalle forze dell’ordine.
Ma niente di grave. Soprattutto niente che sia riuscito a risvegliare le aquile da questo sogno lungo ancora quattro domeniche.

Giulia Zampina

Autore

God

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