CATANZARO-TORINO 0-1: LA CRONACA

I giallorossi beffati al 94′ da un gol di Muzzi.

CATANZARO- Il Torino espugna il “Ceravolo” con un gol di Muzzi e continua la sua corsa verso i quartieri alti della classifica. I padroni di casa sono stati beffati praticamente a tempo scaduto da una punizione deviata dalla barriera dell’ex giocatore della Lazio, mancato giallorosso nella scorsa trance di calciomercato.
Partita non molto bella, con il Catanzaro che, con grande agonismo (del quale De Biasi si è lamentato negli spogliatoi) chiude tutti gli spazi e non fa giocare i granata, ma rinuncia completamente ad attaccare con Corona (che dovrà uscire nel secondo tempo per una ferita al tallone) solo in attacco e mal supportato dai centrocampisti. A fine gara ci sarà un incredibile zero alla voce “tiri in porta” nelle statistiche dei padroni di casa.
Buso schiera Corona unica punta, supportato da Rizzato e Nervo. Rientra Zini in difesa, non c’è Pierotti sulla destra ma Calzi, in mezzo al campo la coppia Gissi (il migliore dei giallorossi nonostante la decisiva deviazione sulla rete di Muzzi)-Miceli.
Al 14’ Stellone di testa infila Belardi, ma il gol viene giustamente annullato dal signor Rocchi poiché lo stesso attaccante granata si era precedentemente liberato con un fallo di Calzi. Al 21’ la punizione dai 25 metri dell’ex rossoblu finisce alta. Al 34’ bel tiro al volo di Balestri che manda sulla traversa il pallone sul quale il numero 1 giallorosso sembrava essere sulla traiettoria.
Nella ripresa la musica non cambia: è sempre il Toro a fare la partita con il Catanzaro che perde Corona e Rizzato per infortunio e non impensierisce Taibi, spettatore non pagante dell’incontro. La formazione di De Biasi, con la classica pazienza tipica delle grandi squadre, prova ad affondare nella tre quarti avversaria, trovando però il muro di Di Sole e compagni.
Al 56’ ghiotta occasione per gli ospiti: il cross dalla sinistra di Fantini deviato arriva a Muzzi, che solo davanti a Belardi ma in posizione defilata, supera il portiere di Eboli con la sua conclusione che però termina sul fondo. Rivedendo il replay in TV sembra esserci un miracoloso intervento del pipelet giallorosso che tocca il pallone con la punta delle dita.
Entrano intanto i più offensivi Rosina ed Edusei per gli ospiti, Myrtaj (al posto di Corona, che molto probabilmente salterà la sfida con l’Avellino), Mattioli e De Simone per la formazione di Buso. Al 74’ il colpo di testa dell’imprendibile Stellone fa la barba al palo. L’attaccante granata prima si vede annullato, un altro gol, questa volta per un fuorigioco molto dubbio, poi impegna Belardi con un insidioso tiro rasoterra dal limite. Il meritato gol per Fantini e compagni arriva comunque al 94’: fallo molto dubbio dal limite dell’area fischiato in favore degli ospiti, con Muzzi che si presenta alla battuta. Il tiro del numero nove granata viene deviato in barriera da Gissi e si insacca in rete. Non ci sentiamo di attribuire colpe particolari all’ex portiere della Reggina, messo fuori causa dalla deviazione del suo compagno. I fischi del “Ceravolo” e le lacrime dei giallorossi, convinti fino alla fine di poter portare a casa un punto: è questo l’epilogo del match. Speriamo che mercoledì contro l’Avellino la musica cambi.

Pier Santo Gallo

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Pier Santo Gallo

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