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Catanzaro-Vibonese 1-0: le pagelle

Scritto da Redazione

Carlini illumina il gioco; Curiale un gladiatore

I giallorossi reagiscono con una vittoria nel derby contro la Vibonese. Carlini illumina il gioco, troppe le occasioni sprecate in attacco. Di seguito le pagelle del match.

DI GENNARO – Ordinaria amministrazione per l’estremo difensore giallorosso. I rossoblù lo impegnano raramente e si fa trovare pronto quando chiamato in causa. VOTO 6

FAZIO – Altra buona prestazione per il difensore messinese, sempre attento nel chiudere gli attaccanti avversari. Qualche imprecisione in fase di impostazione, ma compensa con grinta e concentrazione nell’arco di tutta la gara. VOTO 6,5

MARTINELLI – In ripresa rispetto alla disastrosa gara di Pagani. Come di consueto cerca di essere il faro nell’impostazione da dietro tentando i lanci in profondità, ma l’attenta difesa della Vibonese li neutralizza facilmente. VOTO 6

SCOGNAMILLO – Deciso nei contrasti e attento nelle marcature. A volte è un po’ troppo irruento e ciò gli costa il giallo e qualche fallo di troppo. VOTO 6

CONTESSA – Buona spinta sulla fascia sinistra. Purtroppo non riesce a fornire l’assist decisivo nonostante i vari tentativi di cross e compie diversi errori tecnici al momento dello stop della palla, ma il suo è un approccio propositivo. VOTO 6

RISOLO – Il ragazzo sta ritrovando i minuti nelle gambe e si vede. Corre e si sacrifica per i compagni, non brilla in fase di impostazione ma il suo è un compito oscuro ed allo stesso tempo fondamentale. VOTO 6,25

CORAPI – La maggior parte dei palloni passano dai suoi piedi, a dimostrazione della sua leadership in mezzo al campo, ma spesso pecca di imprecisione. Nonostante ciò, la sua presenza in mezzo al campo si sente e dà sicurezza a tutta la squadra. VOTO 6

CASOLI – Solita partita di grande corsa e quantità per l’esterno giallorosso. Viene meno dal punto di vista tecnico, ma lotta incessantemente ed è sempre presente. VOTO 6

CARLINI – Prestazione sontuosa del trequartista che, riappropriatosi della titolarità dopo gli acciacchi fisici, ha illuminato il gioco in lungo e in largo. Attivo in ogni zona del campo, a tratti imprendibile per i difensori della Vibonese. Il gol vittoria è la ciliegina sulla torta, un colpo da biliardo che regala i tre punti. VOTO 7,25

EVACUO – Il suo compito è quello di far salire la squadra e di buttarla dentro nelle rare occasioni prodotte. Fallisce la prima occasione, ma colpisce una traversa clamorosa con una fantastica invenzione da fuori area. Non trova la marcatura, ma la sua resta una prestazione sufficiente. VOTO 6

CURIALE – Un vero e proprio gladiatore. Lotta per la squadra dal primo all’ultimo minuto, sfrutta il suo fisico imponente per aiutare i compagni e conquistare falli fondamentali per far rifiatare la squadra e farla salire. Raramente si rende pericoloso in fase di finalizzazione, ma la sua prestazione generosa è stata di vitale importanza per la vittoria. VOTO 6,5

DI MASSIMO – Subentra nel secondo tempo per cercare di rompere le stringenti marcature delle Vibonese sfruttando il suo dribbling nello stretto. Dialoga bene con i compagni, sfortunato nel finale quando si vede negato con una scivolata il gol a porta vuota che avrebbe chiuso definitivamente la gara. VOTO 6

BALDASSIN – Il suo ingresso è stato positivo. Molto meglio rispetto a Pagani, svolge bene il suo compito a centrocampo e sfiora l’eurogol da fuori area. VOTO 6,25

GRILLO – SENZA VOTO

MISTER CALABRO – Il Catanzaro ha vinto, e lo ha fatto con merito. La squadra è scesa in campo con un atteggiamento totalmente diverso dalla trasferta di Pagani. Aggressivi e compatti, i giallorossi hanno fin da subito preso le redini del gioco sfiorando più volte il vantaggio. La coppia Corapi-Carlini si è rivelata fondamentale per la conquista dei tre punti, non solo dal punto di vista del gioco, ma in particolar modo per la sicurezza che riescono a trasmettere a tutti i compagni, il che li rende due elementi di cui Mister Calabro non può assolutamente fare a meno. La grinta e lo spirito di squadra visti nelle gare disputate in casa fanno ben sperare per il futuro di questo Catanzaro, ma restano i dati disastrosi di una squadra che in trasferta subisce una trasformazione in negativo a dir poco inspiegabile. ed è questa la criticità su cui sarà importante lavorare. L’abbraccio nel finale è la fotografia di questa partita, una squadra unita con il suo allenatore, e deve essere la base per costruire uno spirito vincente anche al di fuori delle mura del Ceravolo. VOTO 6,5

Emanuele Panza e Giovanni Sicilia

Autore

Redazione

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21 Commenti

  • E ‘cambiato l’atteggiamento rispetto alla precedente ma a questa squadra sembra mancare sempre qualcosa sicuramente la qualita’. Riusciamo a vincere le partite con gli acuti del singolo ma come gioco non spumeggiamo. Sembra una squadra dal gioco antico sicuramente per via dei pochi giovani in campo e ci affidiamo , forse anche giustamente , alll’esperienza dei soliti noti. Vedo anche giocatori che non riescono a stoppare una palla o che non riescono a fare un passaggio a pochi metri sbagliandolo e quando magari esce fuori qualche azione decente vedo da parte dei colleghi opinionisti esaltare questo o quel giocatore per una semplice azione che sia degna di un calcio brillante . Ribadisco ancora una volta che per vincere i campionati ci vuole ben altro soprattutto la competenza e il coraggio di saper investire .

    • Concordo. Anche con i lanci lunghi si possono vincere le partite, ma per sfruttarli accorrono calciatori veloci che infine si presentano soli davanti al portiere. Con Curiale e Evacuo occorrono cross e passaggi PRECISI in area.

  • Voti complessivamente più alti del meritato… Calabro ha portato a casa una vittoria perché non ha sperimentato un bel niente. Carlini è insostituibile, Risolo ha corsa e passaggio preciso, Evacuo non meritava di uscire anche perché eravamo 0-0, ma Di Massimo è l’unico che verticalizza e velocizza il gioco. Non se ne può fare a meno, ma il ragazzo non è tranquillo e si vede. Ieri sera poteva segnare due volte e non vi è riuscito per mera sfortuna. Ma quando è lontano dall’area diventa devastante ed imprevedibile. Mi piacerebbe capire le potenzialità di Parlanti, Molinari e Porcino, ma gli esperimenti , Pagani insegna possono costar cari. Fazio oramai al centro della difesa fino alla fine

  • Vi voglio bene ragazzi, la lettura ci sta pure ma non chiamatele pagelle, o meglio non mettete i voti…sarebbe pure una novità.
    L’appiattimento “democristiano” toglie, non aggiunge …cmq grazie!

  • Come volevasi dimostrare Auteri ciucciu e presuntusu, soprattutto, è saltato, il Bari si affida ad un ottimo allenatore’ almeno sulla carta. La filosofia nel calcio forse è bella da vedersi ma in serie C meglio la praticità. Come dire meglio pochi semplici schemi che tanti ghirigori in campo che non portano ad un bel niente.

  • Il grande allenatore del bari che ci ha preso i migliori nostri giocatori, ha fatto la fine che si merita. Il tempo ha dato ragione. Per quanto riguarda la nostra squadra, la solita minestra, di buono il risultato, comunque una rondine non fa primavera.

  • e come volevasi dimostrare Bianchimano fa sfraceli col Perugia…mah…un’altro che va via da Catanzaro e si ritrova da essere un ottimo elemento.,…

  • E’ curioso. Per Auteri essere secondo è fallimentare. Negli ultimi tre anni è arrivato terzo, quinto e secondo e viene iudicato come se fosse ultimo. Diciamo che ormai siamo una società degna di Erra, Dionigi, Pancaro, Calabro…..

    • ….proprio perchè è presuntusu si crede di essere il migliore, ma non lo è. Quindi umiltà e in serie C soprattutto quando si vince 4 a 0 (ti ricordi la partita con la Reggina?!?!) cambia atteggiamento alla squadra e non ti esporre.

    • ……ci siamo adeguati alle possibilità, secondo te potevamo permetterci la campagna acquisti di De Laurentis ?? Che compra di tutto di più a Bari?? La nostra speranza è trovare un giusto cocktail tra un bravo allenatore e un mix tra giovani e navigati calciatori nella loro annata di grazia, più tanta fortuna. Come è successo alla Juve stabia ora alla Ternana. Pensi che un tipo come Vantaggiato il prossimo anno farà lo stesso campionato? Quest’anno, oltre la indiscussa bravura, alla Ternana va tutto bene.

      • Tutto giusto. Ma se é vero che Noto non é De Laurentis, credo non siia secondo a moltissimi presidenti di B e di C in termini di possibilità economiche. Mancano, come lo dico spesso, da parte della Società, quella passione e quella rabbia che possono fare la differenza.

  • Per quanto riguarda Bianchimano era evidente che fosse un ottimo giocatore. Peccato quel giro a vuoto quando era da noi. Serviva più pazienza. Come con Evans.

  • In effetti questo problema degli infortuni a ripetizione con lunghi e parziali recuperi ci perseguita. Probabilmente bisognerebbe interrogarsi sulla competenza dei preparatori e dello staff atletico in generale.

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