Intervistiamo

Cesa (UDC) a Lamezia: sosteniamo Scopelliti ma a Catanzaro un nostro candidato

“Noi siamo persone serie. Abbiamo fatto un patto con Scopelliti. Lo abbiamo sostenuto lealmente. Lo sosteniamo. Lo sosterremo fino in fondo. E’ un patto fatto con Scopelliti, ma soprattutto un patto fatto con i calabresi. Ci sono dei problemi enormi in questa regione da risolvere e non si può scherzare. Allora abbiamo il dovere di andare avanti con Scopelliti fino in fondo e risolvere i problemi della gente. Tutto il resto sono chiacchiere”. Così Lorenzo Cesa, oggi a Lamezia Terme per il congresso regionale del suo partito.
Sulle elezioni comunali a Catanzaro Cesa ha aggiunto “Dopo tutto quello che è accaduto a Catanzaro dove sei mesi fa abbiamo eletto un sindaco che non c’é più penso che abbiamo tutto il dovere ed il diritto di esprimere anche una candidatura di area nostra a disposizione di tutte le forze politiche perché penso che nelle amministrazioni conti la scelta della persona e conti soprattutto quello che c’é da fare”. 
“Il terzo polo si sta costruendo in tutta Italia e non solo in Calabria. E’ chiaro che è molto più semplice farlo a livello nazionale che non a livello locale. Stiamo lavorando in maniera seria per costruire il terzo polo ed andare anche oltre il terzo polo: costruire un nuovo soggetto politico moderato che metta insieme, non solo i Democratici cristiani, ma riformisti, liberali, gente di buonsenso che vuole creare un’alternativa vera nel Paese”. Lo ha detto oggi Lorenzo Cesa, in Calabria per il congresso regionale dell’Udc. “Creare un nuovo partito, un partito della nazione, un partito dei moderati, poi vediamo come vogliamo chiamarlo perché questo non ha importanza in quanto ha importanza la sostanza che è quella di mettere insieme le persone di buonsenso, che sono tante in questo Paese e che vogliono riportare al centro della politica le cose vere: la persona, cioé i problemi veri della gente e non le chiacchiere e le illusioni come è stato fatto negli ultimi sedici anni. Rimettere al centro della politica l’interesse generale della comunità affinché si amministri il bene della città e non altre cose”, ha concluso.

 

 

Autore

Salvatore Ferragina

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