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Chievo Verona-Catanzaro 7-8: le pagelle

Scritto da Redazione

Sontuoso Corapi. Gran prestazione di Martinelli condita con il gol. Riggio il peggiore

Catanzaro straordinario a Verona, come sottolineato dallo stesso mister Calabro. I giallorossi hanno ottenuto la qualificazione ai calci di rigore, dapprima pareggiando con Martinelli, poi rimanendo in dieci dal 78′ fino al 120′. Di seguito le pagelle delle Aquile.

Branduani – L’attacco di casa non si rende particolarmente pericoloso fino all’inferiorità numerica. Sempre pronto sulle uscite nell’area di sua competenza e trasmette sicurezza all’intera difesa. Incolpevole sul vantaggio clivense, anche lui protagonista nei calci di rigore, parando il primo. VOTO 6.5

Riggio – Nonostante la partita memorabile, il giovane centrale giallorosso è l’unica nota negativa. Nel primo tempo compie un errore che lo costringe a farsi ammonire, complicando un match già di per sè difficile. Poco dopo una sua grave disattenzione in marcatura consente al Chievo di passare in vantaggio. In conclusione, lascia la squadra in dieci nel momento clou della gara, rischiando di buttare alle ortiche l’ottima prestazione dei giallorossi. VOTO 4.5

Martinelli – La sua gara inizia nel peggiore dei modi: perde un pallone in fase di impostazione che fortunatamente non viene finalizzato, rischiando di compromettere in partenza la partita. Nonostante ciò, migliora durante la prima frazione prendendo per mano l’intera difesa, anche se partecipa in negativo al vantaggio clivense in cui avrebbe potuto chiudere meglio gli spazi. Si fa perdonare con una sontuosa prestazione nel secondo tempo, fatta di sacrificio ed estrema attenzione su ogni singolo contrasto, coronando il tutto con il gol del pareggio e mettendo a segno anche il rigore. VOTO 7.5

Fazio – Come il compagno di reparto Martinelli, la sua è una prestazione sontuosa. Sbaglia pochissimo e dalle sue parti non si passa. Nel secondo tempo si immola in scivolata su ogni pallone ed è uomo ovunque. VOTO 7

Pinna – Schierato sulla fascia sinistra, gioca ad alta intensità per tutto il match. La sua maggior propensione difensiva non gli permette di essere pericoloso, ma il suo apporto in termini di impegno è fondamentale. Calcia un rigore magistrale sotto l’incrocio. VOTO 6.5

Risolo – La sua è una partita concreta, di quantità. Non si risparmia mai, lotta su tutti i palloni ed è interessante vedere come questo ragazzo che sembrava essere uscito dalle gerarchie giallorosse sia tornato con ancor più veemenza per imporsi. Una sua leggerezza rischia di interrompere il sogno ma non viene finalizzata, segno che deve ancora migliorare. VOTO 6.5

Verna – Partita equilibrata del nuovo acquisto giallorosso. Non si rende protagonista di giocate spettacolari, ma come tutta la squadra è estremamente concreto e si impegna per mantenere sotto controllo la mediana delle aquile. Grande corsa ed impegno profuso durante tutta la durata della gara. Ottimo il rigore segnato nella lotteria dei tiri dal dischetto spiazzando Seculin. VOTO 6.5

Corapi – Fino a quando è in campo, è il padrone assoluto del centrocampo. Fa la differenza nel primo tempo sovrastando nettamente gli avversari con personalità e qualità assoluta. Dimostra di essere un giocatore di un’altra categoria. Dai suoi piedi non nascono mai giocate banali, è il faro della mediana. VOTO 7.5

Garufo – Appena arrivato in terra giallorossa, conferma la sua abitudine a vincere con una gara attenta in cui è sempre a disposizione della squadra. Sarà una pedina importante nello scacchiere di Mister Calabro. VOTO 6.5

Casoli – Disputa una delle migliori partite da quando veste la casacca del Catanzaro. Il primo squillo delle aquile arriva da un suo assolo che impegna Seculin. Gran primo tempo di quantità e qualità in mezzo al campo. Nella seconda frazione conferma la grande prestazione, dimostrando grande spirito di sacrificio. Una volta arretratosi il baricentro a causa dell’inferiorità numerica, non spegne il motore e continua a correre incessantemente fino ad essere stremato, un guerriero assoluto. Perfetto penalty, rasoterra ad incrociare all’angolino. VOTO 7.5

Curiale – Anche lui fresco di acquisto, mette subito a disposizione la sua grande esperienza. Durante tutta la gara fa a sportellate con la difesa avversaria provando a conquistare tutte le palle aeree e spesso vincendo i contrasti. Fondamentale nei momenti più difficili, in cui conquista falli tattici per far rifiatare i compagni. Segna il secondo penalty con una botta centrale che piega le mani del portiere di casa. VOTO 6.5

Carlini – Conferma il suo grande inizio di stagione. Entra dalla panchina al posto di un grande Corapi, e riesce a mantenere alto il livello del compagno. Dai suoi piedi nasce la giocata che porterà il Catanzaro al meritato pareggio, ma non solo. E’ presente in tutte le azioni, fa valere la sua tecnica cristallina, che abbinata all’esperienza decennale si rivela fondamentale ai fini del passaggio del turno. VOTO 7

Bayeye – S.V.

Mister Calabro – Il Catanzaro grazie ad una prestazione stoica passa il turno di Coppa Italia. Una squadra compatta, scesa in campo con grande motivazione. Il merito del tecnico sta proprio nell’essere riuscito a stimolare l’animo di tutte le componenti per dare il massimo in una gara tanto importante quanto difficile. Tatticamente la preparazione della gara è stata ineccepibile, un assetto robusto per contenere l’estro di un Chievo con tutti i favori del pronostico, ma allo stesso tempo senza mai rinunciare all’idea di offendere gli avversari, come provano le azioni pericolose realizzate nel primo tempo ed il gol del pareggio stesso nato da calcio d’angolo. Da premiare particolarmente la reazione delle aquile nonostante lo svantaggio nella prima frazione e ancor di più la capacità di leggere la partita da parte del Mister, il quale non si è scomposto dopo l’espulsione di Riggio, ma ha ridisegnato la squadra con un 5-3-1 difensivo che ha consentito al Catanzaro di trascinare la gara ai calci di rigore. L’unità di intenti ha raggiunto il massimo della sua espressione durante i tempi supplementari, con la voce di Mister Calabro a guidare ogni movimento dei giocatori e gli stessi a lottare su ogni pallone come se fosse l’ultimo della gara. Dopo la falsa partenza di Potenza, un risultato così importante serve per riaccendere l’entusiasmo, e soprattutto per essere sempre più consapevoli delle proprie potenzialità. Sulla base di questa vittoria si deve costruire la giusta mentalità per raggiungere obiettivi importanti, con questo livello di motivazioni si può superare qualsiasi ostacolo, a dimostrazione di quanto un Mister possa incidere sulla testa dei giocatori. Urgono, peró, dei rinforzi difensivi di alto livello, e soprattutto sarà importante mettere a disposizione una rosa completa al Mister con dei ricambi adatti, per evitare di chiedere sforzi sovraumani agli undici titolari. Nell’attesa del prossimo turno, è giusto gioire di questa impresa meritata sul campo, che va ad aggiungersi alla storia del Catanzaro. VOTO 8

Emanuele Panza e Giovanni Sicilia

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Redazione

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10 Commenti

  • Un più a Casoli che fa sempre la partita della VITA…dove lo metti sta….non è appariscente ma utile ed efficace,piaccia o no….

  • Dopo la falsa partenza di potenza è arrivata la riprova che il Catanzaro può giocare al calcio con chiunque . E’ stata una partita combattuta ma vinta.
    Adesso la prossima.

    Forza Catanzaro

  • Perfetta l’analisi, Calabro merita anche di più, sarà brutto fare paragoni ma penso che senza la sua opera sui(pochi) calciatori che ha a disposizione saremmo naufragati a Verona, come immagino sarebbe successo con Auteri, che non è mai riuscito, partita in corso, a modificare modulo e atteggiamento perché “noi eravamo i migliori, noi dovevamo comandare il gioco, tenere la palla, e bla bla bla.
    Umiltà, sacrificio e sapienza tattica così occorre giocare.

  • Riggio è stato costretto al fallo . C’erano ben 4 dei ns a reclamare un fallo in attacco mentre loro hanno approfittato per rilanciare. Cose che accadono ma seconda ammonizione esagerata. Se avessimo avuto tutti gli effettivi Riggio andava sostituito come logica consiglia. Ci siamo dimenticati di quel che combinò Martinelli, l’eroe di ieri, contro la Reggina? E ricordiamo che Riggio è stato contrattualizzato una decina di giorni addietro. Ovvio che il turno lo doveva passare il Chievo. L’arbitro non ha avuto che quella occasione per farlo vincere e non c’è riuscito. Cmq grandissimi , espugnata Verona , ma su tutti Carlini è di un altro pianeta. Abbiamo ancora Tulli che ce lo richiede l’Arezzo per andare in B. 5 reti in 8 partite. Quanti ce ne sono pari a lui ?

  • Cedere Tulli sarà un grande errore, il più grande. È attaccante completo, tiro, dribbling, corsa, smarcamento, tempismo nel colpo di testa. A Catanzaro in poche partite ha mostrato il suo notevole campionario. Come fanno a pensare che non può essere utile in questa squadra??

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