Rassegna stampa

Claudio Parente: «A Taranto ambiente ostile»

Commenti “doc” al pomeriggio di sport, passione e tafferugli vissuto domenica scorsa da migliaia di tifosi

CINQUANTOTTO punti acquisiti, 12 ancora in palio, quattro partite da disputare di cui due in casa e due in trasferta. Un primo posto in classifica, per il momento condiviso con l’altra calabrese. Questi sono i numeri matematici e della statistica del Catanzaro di oggi.
C’è un numero però, che se pure può essere dato solo in maniera approssimativa è l’unico che dà veramente la misura del grande cuore giallorosso. Quattromila, e forse di più, tanti erano i supporters di ogni età che domenica hanno deciso di seguire le Aquile. Quattromila sciarpe che stagliate in un cielo scuro per la pioggia, hanno creato l’effetto di uno splendido arcobaleno giallo rosso. I tafferugli e gli incidenti di inizio e fine partita, restano episodi che se pure non gravi per le conseguenze comunque non fanno bene allo sport. Soprattutto se, a rendersene protagonisti sono uomini di sport come Triuzzi e Panarelli, tesserati con il club tarantino rossoblu, che, stando al racconto di alcuni tifosi presenti in tribuna, nulla hanno fatto per calmare gli animi agitati dei tifosi tarantini, subito dopo il gol di Ivano Pastore.
Tra i protagonisti, vittime delle aggressioni dei tifosi pugliesi, anche Mimmo Tallini, Emilio Verrengia, Marco Correggia, lo stesso Massimo Poggi e i moltissimi giornalisti al seguito del club giallorosso.
«Un ambiente ostile e aggressioni premeditate ­ così Claudio Parente definisce gli episodi di domenica pomeriggio ­ In qualunque momento avessimo segnato, i tifosi tarantini avrebbero avuto la stessa reazione. E comunque sono episodi che non appartengono alla nostra tifoseria».
Emilio Verrengia ha da ridire sul servizio di ordine pubblico, «addirittura in tribuna i tifosi sono stati lasciati soli» ha detto l’assessore al Traffico del Comune di Catanzaro.
Archiviati comunque i tafferugli e le sassaiole, Claudio Parente parla del gol di Pastore come di un gol splendido. «La partita è diventata difficile perché non siamo riusciti a chiuderla prima – dice il presidente ­ ma non c’è dubbio che i tre punti li abbiamo voluti con tutte le nostre forze e siamo riusciti a conquistarli. Ed è questo ciò che conta».Chi non disdegna di parlare anche di un pizzico di fortuna è Massimo Poggi. «Non bisogna disdegnare le occasioni in cui anche la dea bendata ci viene incontro ­ dice il vice presidente ­, ma è innegabile che Ivano Pastore ha fatto un gol da professore. Senza dimenticare le occasioni mancate da Corona ­ continua ­ e la magnifica prestazione di Pasquale Luiso, a cui mando l’augurio personale di trovare la strada del gol in queste ultime quattro partite».
Quattro partite, tanto ancora almeno dovranno aspettare tutti i tifosi giallorossi per dare sfogo alla loro gioia. I quattromila che domenica sono partiti al seguito della squadra, ma anche tutti quelli che hanno aspettato in trepida attesa il risultato finale «Un appoggio ­ dice Franco Rotella, presidente del Catanzaro Club ­ che non faremo mai mancare, né a Martina né a Chieti e né tanto meno domenica con l’avversaria che da due anni è la nostra bestia nera, l’Acireale». Intanto è già caccia al biglietto per la partita del venticinque aprile, data fissata per la domenica giallorossa in cui abbonati compresi pagheranno l’ingresso al Ceravolo.

Giulia Zampina

Autore

God

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