Como: si riparte!

Sarà Como-Catanzaro ad inaugurare sabato la settantacinquesima edizione della Coppa Italia. La storica competizione, seconda per importanza nel panorama calcistico italiano, ricomincia quest’anno con un format inedito. Sono infatti 44 le squadre ai nastri di partenza, 34 in meno rispetto al torneo della scorsa stagione. Formano il tabellone 20 squadre di Serie A, 20 di Serie B e 4 di Serie C.

Il Como fresco vincitore del girone A di Serie C, si troverà quest’anno ad affrontare il campionato di Serie B. La squadra si sta attrezzando in maniera adeguata per competere al meglio in cadetteria, con l’obiettivo minimo quello della permanenza nella categoria. L’acquisto più importante della squadra di mister Gattuso è sicuramente Vittorio Parigini, in prestito dal Genoa. Giocatore con diverse presenze anche in Serie A che può diventare l’uomo in più nella porzione offensiva di campo.

Il Catanzaro arriva al primo impegno stagionale dopo il ritiro di Moccone, dove mister Calabro ha iniziato a preparare la stagione con la squadra. Aquile che mai come quest’anno sono state tanto attive sul mercato. Molti gli affari conclusi, ultimo il ritorno di Scognamillo, e molte le trattative in corso per una squadra che ancora deve trovare i giusti elementi per completare la rosa.

Iniziare la stagione con il piede giusto sarà l’obiettivo di entrambe le squadre, ma è scontato dire che seppur sarà una competizione ufficiale, entrambe le squadre arriveranno ancora con il cartello “lavori in corso” appeso sulla porta dello spogliatoio. In ogni caso sarà una partita che darà le prime risposte ai dubbi delle tifoserie, degli addetti ai lavori e soprattutto dei tecnici di tutte e due le squadre.

La partita si giocherà sabato alle 19 al “Silvio Piola” di Novara, per via dei lavori di ammodernamento allo stadio “Sinigaglia” di Como. Da Novara quindi partirà la stagione 2021-2022 di calcio professionistico in Italia.

L’ANALISI TATTICA

Il Como di Giacomo “Jack” Gattuso, per quanto primo avversario della stagione, rappresenta già una buona prova per saggiare la consistenza del nuovo Catanzaro. I lombardi hanno dominato il girone A ed hanno un allenatore in rampa di lancio, pronto ad affrontare un campionato sempre più interessante dal punto di vista tattico come la Serie B.

Miglior attacco dello scorso campionato con 59 gol, la difesa non è stata proprio impenetrabile. Sono ben 44 le reti subite, segno di una squadra che ha assolutamente bisogno di migliorare senza palla per non rimanere preda di avversarie di livello più alto. Non è un caso che sia arrivato in prestito Marco Varnier, elegante centrale scuola Atalanta. Classe 1998, qualche anno fa era uno dei nomi più noti nella nuova generazione di difensori italiani. Aggressivo senza palla, si distingue anche per la buona tecnica. Accanto a lui quest’anno il titolare dovrebbe essere l’ex Monza Scaglia, anch’egli acquistato in questa sessione di mercato.

Gattuso schiera i suoi con un 4-2-3-1 in cui a gestire i tempi della manovra è il mediano Arrigoni. Grandi responsabilità lo scorso anno ricadevano sull’ala sinistra Massimiliano Gatto, dotato di una buona propensione ad accentrarsi per trovare il titolo: con tredici gol è stato il miglior marcatore dei lombardi lo scorso anno. Se la fascia sinistra è la certezza da cui ripartire, la dirigenza ha investito per migliorare il lato destro dell’attacco. Sono arrivati infatti il veloce Zito Luvumbo, in prestito dal Cagliari, e Vittorio Parigini, in prestito dal Genoa. Parigini, scuola Torino e vecchia conoscenza delle nazionali giovanili, non è particolarmente creativo ma dà il meglio se può vedere la porta. Gattuso dovrà quindi ripartire le responsabilità in rifinitura e definizione tra lui e Gatto. Da tenere d’occhio poi Gabrielloni, autore di dodici gol nel 2020/21: alto poco meno di un metro e ottanta, può giocare sia da punta, con movimenti continui che danno pochi punti di riferimento, che da ala.

Samuele Cardamone & Emanuele Mongiardo