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Difesa inedita contro il Bisceglie

Sabato i giallorossi aspettano la penultima Bisceglie. Non ci sarà Fazio, l’unico ad aver sempre giocato, per squalifica

È cominciata la settimana di lavoro del Catanzaro che porterà alla trentaquattresima giornata di campionato. Mister Calabro, staff e calciatori si sono ritrovati oggi pomeriggio a Giovino per una seduta di allenamento. Domani un’altra sessione ma di mattina. I giallorossi sono attesi dalla terz’ultima partita interna della regular season contro la penultima in classifica Bisceglie. Le Aquile, che hanno perso la terza posizione per effetto del pareggio esterno con la Turris, hanno l’obbligo di vincere. I neroazzurri sono una compagine completamente differente rispetto al Bari, ultima avversaria affrontata al “Ceravolo”. I pugliesi giungono al match da tre sconfitte consecutive e ne hanno perse cinque nelle ultime sette partite. È lecito aspettarsi una gara nella quale il Bisceglie cercherà di strappare un risultato utile in chiave playout e proprio per questo l’US potrebbe essere chiamato a disputare una gara diversa paragonata alle ultime giocate specialmente in casa considerando Ternana, Avellino, Bari e anche la stessa Virtus Francavilla.

ASSENTE FAZIO, L’UNICO SEMPRE PRESENTE

Contro il Bisceglie sarà assente Pasquale ‘Lito’ Fazio. Il difensore espulso a Torre del Greco al 36’ – decisione cervellotica del direttore di gara Angelucci – non sarà a disposizione di mister Calabro che tornerà dalla squalifica. Il difensore del Catanzaro era l’unico giocatore sempre presente anche a livello di minutaggio in campo. Non dovrebbe esserci nemmeno Martinelli, uscito anzitempo contro la Turris per infortunio.

Se l’ex Foggia non dovesse farcela è probabile che il tecnico opterà Scognamillo, Riccardi e Gatti. Questo terzetto inedito ha giocato l’intero secondo tempo contro i campani ed è stato molto attento nelle chiusure e nel non concedere palle gol ai biancorossi in superiorità numerica. Nel secondo tempo Giannone e compagni hanno avuto solo una chance – seppur clamorosa – sprecata con una conclusione di Boiciuc (mancino naturale) con un rigore in movimento con il destro alto.

IL RIGORE FALLITO DA GIANNONE

A proposito di rigori, impossibile non fare cenno a quello fallito da Luca Giannone al 34’. Il 10 della Turris si è presentato sul dischetto contro Di Gennaro. La mente dei tifosi giallorossi è tornata a quel maledetto 13 febbraio 2019 quando il fantasista dapprima si procurò, poi fallì quel penalty con la Juve Stabia con un ‘cucchiaio’ bloccato da Branduani. Il mancino di Giannone, domenica, si è stampato sul palo e non è difficile immaginare le frasi pronunciate in quell’istante dai supporters delle Aquile. Anche se il passato non si può cancellare e quel campionato è archiviato, il karma esiste. Giannone ha poi confezionato l’assist per Romano che ha siglato il gol del vantaggio, subito pareggiato da Di Massimo autore del sesto gol in campionato, il quinto in stagione.

MISTER VILLA: ‘EROICI’

Nonostante l’inferiorità numerica, il Catanzaro è riuscito comunque a strappare un punto a Torre Del Greco.  Le Aquile sono state definite eroiche dal vice allenatore Villa che ha sostituito lo squalificato Calabro. Sotto un certo aspetto non sorprende che l’US sia riuscito a non perdere con la Turris e, anzi, con un po’ più di convinzione la si poteva pure vincere. Non sorprende perché se c’è una cosa su tutte che ha dimostrato il Catanzaro 2020-2021 sin qui è la compattezza, unita alla capacità di soffrire e al sacrificio anche nell’affrontare situazioni complicate.

Certo c’è da considerare che il rosso a Fazio è il quinto in sei partite rimediato dai giallorossi. Anche su questo si è espresso il tecnico: ‘Sono gli altri che devono migliorare’, chiaro riferimento alle terne arbitrali. Anche dopo la partita con la Turris si può affermare con convinzione che il Catanzaro è una squadra veramente dura da ‘digerire’ per tutte e per il rush finale di stagionale l’atteggiamento messo in campo dalle Aquile deve rappresentare la base per affrontare al meglio le rimanenti gare in vista dei playoff.

Autore

Ferdinando Capicotto

3 Commenti

  • Ho la sensazione che stiamo perdendo il metro della valutazione esagerando nell’esaltazione generale di una partita cha avresti potuto controllare anche con le cosiddette riserve di cui ad oggi si conosce solo l’identita’.
    Considerata la distanza numerica di almeno 20 punti di distacco in altri tempi avresti potuto anche vincerla e invece ci lecchiamo le ferite per aver incontrato una squadra modesta .
    Vi invito a meditare e a rimanere con i piedi per terra come dice Calabro.

    • L’ho pensata come te, appena finita la partita. Ma se vai ad analizzare i fatti vedi che, Fazio (baluardo difensivo) espulso, Martinelli infortunato, Corapi Assente, rigore mangiato da Giannone (io non l’ho mai perdonato)e la situazione di svantaggio. Anni fa te ne tornavi a Catanzaro sconfitto, bello caldo caldo. Invece sei riuscito a pareggiare e alla fine potevi portarla a casa, ma Verna non è riuscito a capitalizzare il contropiede. Anche a me piacerebbe vincerle tutte, credevo che riuscissimo a blindare il terzo posto e l’avellino non mi sembrava così distante. Lottare fino alla fine e non sognare la champions, come dopo la vittoria contro il Bari. Piedi a terra e pedalare. Forza MAGICO

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