Direttivo PSL Sala: l’ASP Catanzaro rasenta il ridicolo

Attaccato il DG Gerado Mancuso e a Scopelliti si chiede di esprimersi pubblicamente sulla legittimità della nomina di Mancuso a DG dell’Asp

All’Asp di Catanzaro si rasenta il ridicolo. E tutto questo grazie alle estemporanee dichiarazioni del direttore generale che per ogni inaugurazione (se le contiamo ci sembra che ne abbia fatte più del presidente della giunta Scopelliti e del presidente del consiglio regionale Talarico) rilascia dichiarazioni a tutto spiano come se fosse l’artefice numero uno della sanità territoriale. A volte però i conti non tornano perché il dottor Gerardo Mancuso, forse a causa dei suoi molteplici impegni volti a ridurre di decine di milioni di euro il deficit dell’Asp, dimentica che non tutto è farina del suo sacco e che spesso molte cose si ottengono con il buon senso ed il sostegno dei cittadini.
Ma veniamo al dunque. Ricordano tutti che agli inizi di agosto il dg dell’Asp, dopo essere stato ampiamente criticato nel mese di luglio dal Comitato pro-ospedale di Soveria Mannelli, per la mancata consegna dell’ambulanza (ad oggi ancora attesa), non aveva trovato di meglio che sedare gli animi “inaugurando” il nuovo reparto di Pediatria, luogo – a suo dire – “più accogliente e a misura di bambino”.
Il fatto è che a rendere accogliente il reparto non è stata l’Asp, come Mancuso asserisce. L’Asp ha, soltanto assicurato alcuni lavori di ristrutturazione ed ha provveduto all’acquisto di un solo lettino per visite, di una piccola vetrinetta per conservare farmaci, di una vetrinetta a muro e di una piccola lampada scialitica. E tutto il resto? Il resto è stato realizzato con la grande sensibilità dei cittadini che hanno raccolto fondi e dato la loro disponibilità operativa, nella convinzione che un servizio sanitario è indubbiamente patrimonio di tutti. Televisori, armadi per le stanze, mobili per la cucina, salottino e tende per le finestre delle stanze degenza e degli ambulatori, sono stati acquistati, quindi, attraverso libere offerte e non con il contributo dell’Asp.
Gli arredi sono stati donati dalla ditta Camillo Sirianni, del luogo, sollecitata in tal senso da familiari e dipendenti e le decorazioni, di cui Mancuso si è fatto vanto, sono state realizzate dalla giovane artista locale Francesca Crispino che ha lavorato gratuitamente per diverse settimane, acquistando personalmente anche i relativi colori. Mancuso, preso com’era ad illustrare la “colorata ludoteca” al presidente del Consiglio regionale, tutto questo lo ha ignorato. Ma c’è ancora una vera chicca che i cittadini non sanno. Il reparto è stato inaugurato anche “grazie” all’aiuto che è arrivato dall’U.O. di Medicina dello stesso nosocomio che ha messo a disposizione, udite, udite, i letti dei piccoli pazienti. Soluzione geniale che ci fa venire in mente le note vacche di Fanfani. Insomma, per la inaugurazione del reparto di Pediatria, è stata rispolverata un’idea vecchia di oltre mezzo secolo che in Calabria purtroppo ancora risulta vincente. A Mancuso chiediamo: è questo il fiore all’occhiello della sanità del Reventino? Al presidente Scopelliti invece chiediamo ancora una volta di esprimersi pubblicamente sulla legittimità della nomina di Mancuso a dg dell’Asp.

Autore

Salvatore Ferragina

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