Bar Mangialavori

E pur si muove!

Un Catanzaro superbo bissa il 3-0 della precedente gara.
Aquile a meno sette dalla zona playoff e domenica prossima c’è il Potenza…
di Giuseppe Mangialavori

Non parliamo di eliocentrismo, ma di un gruppo di ragazzi/professionisti che schiaffeggiano un  presente avvolto dallo squallore di tentennamenti vari e inopportuni. La tifoseria potrebbe rappresentare l’ “elios” delle Aquile ed è chiamata ad assumere un ruolo da protagonista e non di cieco giudice alla stessa stregua di come un giorno qualcuno lo fu per Galileo…
 

La depressione non ha limiti. A seguito dell’ennesima vittoria per 3-0 contro la vicecapolista Monopoli  e la tripletta targata Bueno, sembra che non sia accaduto nulla. Un’altra squadra, a seguito delle disavventure societarie, avrebbe reagito diversamente. Invece c’è da registrare il massimo impegno e dedizione dei giallorossi che bissano il tre a zero rifilato all’Andria e si apprestano ad affrontare l’importantissima trasferta di Potenza, a –7 dagli uomini guidati da Dellisanti. Due vittorie contro compagini che occupano posizioni di alta classifica… il discorso playoff è riaperto.

 

Un tre a zero che non lascia dubbi  e che forse ha anche “deluso” tutti coloro i quali già avevano pianificato una domenica all’insegna della contestazione o tutti quelli che limitandosi a consultare la “218” del televideo RAI, avranno sussurrato a se stessi e in fondo, ma proprio in fondo al proprio cuoricino un imbarazzante :” però…!”. Come un innamorato che quasi, quasi, dall’amata preferirebbe uno schiaffo per tranciare definitivamente il rapporto e al contrario, si vede corteggiato, baciato appassionatamente a seguito di un tira e molla che non sembra avere fine.

Ebbene si, signori miei, 3-0 contro l’Andria? Ed eccoci/vi servito il 3-0 contro il Monopoli. Da quanto tempo non accadeva? Due partite, sei gol fatti, zero subiti!!!

La squadra ha parlato ad alta voce. Ora si aspettano riscontri importanti da parte di una dirigenza che ha potuto sperimentare che se si concedono un minimo di riscontro e di attenzione (non ci è dato sapere se anche di natura economica…), con questa squadra si possono cambiare le prospettive.

Il Catanzaro ha dominato contro quella che era stata annnunciata come una squadra fortissima in grado di dare battaglia alla capolista Sorrento, ma da due gare a questa parte l’indifferenza dei più è stata disturbata da due ceffoni sonanti e ci si augura che ce ne siano ancora per il futuro. Ad iniziare proprio da Potenza.

 

Vincere in Basilicata e portarsi a –4 dalla zona playoff, darebbe uno scossone definitivo all’ambiente. Magari un altro 3-0 (in questo caso 0-3) perché no? Il rettangolo di gioco ha parlato così e ha evidenziato un potenziale finora inespresso. Così come in precedenti circostanze si è mossa qualche obiezione agli schemi e alle scelte di mister Domenicali, così adesso bisogna dare atto al tecnico delle scelte vincenti e della museruola messa all’ex Bitetto.  Metti un Cuffa in più nel motore… e ti ritrovi con una squadra con i ritmi le idee che non ti aspetti. Sostanzialmente il modulo di Domenicali acquista una “spina dorsale” che tempo addietro non aveva dimostrato di possedere. E allora l’oramai famigerato 4-2-3-1 di Domenicali si “accorcia” e ricompattando la disposizione in campo delle Aquile, acquista tutto un altro senso.

Oltre al 3-0, infatti è doveroso registrare che il pallino del gioco è rimasto sempre in mano ai giallorossi, che hanno dettato legge per i tutti i novanta e più minuti.

Viene da pensare che il Catanzaro abbia fatto un ottimo Marketing interno re-acquistando il proprio parco giocatori, e il tutto è accaduto da quelle famose dimissioni poi rientrate da parte di Longo. E’ solo un caso? Al futuro la risposta al nostro quesito.

 

In questa sede non ci vogliamo occupare (volutamente) o andare in fondo alle strategie o problematiche societarie. Pensiamo solo ai ragazzi giallorossi, che ogni domenica, oltre a confrontarsi con l’avversario di turno, devono sconfiggere l’indifferenza dei molti che ancora (ognuno è libero di pensarla come vuole) non hanno inteso che se e quando un U.S. Catanzaro dovesse tornare, la stessa sarebbe generata da questo F.C. O forse no? O forse tutto l’incomprensibile telenovela alla quale stiamo assistendo, si basa proprio sulla risoluzione di questo enigma?

 

Per il momento l’unica realtà è un Catanzaro rinato che , dovesse vincere anche a Potenza, si porrebbe prepotentemente come serio candidato ai playoff con prospettive diverse anche in ambito di soluzioni societarie… Proprio per questo motivo la presenza a Potenza dei supporters sarà vitale (come sempre) alla stessa stregua di come lo fu un tempo (vedi campionato 2002/2003, a Roma contro la Lodigiani). La squadra sta dando la propria risposta, la tifoseria è chiamata fortemente all’appello. Gli assenti non avranno scusanti, esserci sarà doveroso.

 

Giuseppe Mangialavori

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Giuseppe Mangialavori

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