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Frasi razziste verso Goh: 5000 euro di multa al Catanzaro

Allenamenti a porte chiuse. Domenica al “Ceravolo” arriva il Catania. L’aquilotto Romeo convocato per lo stage della Rappresentativa Under 17

Multa salata per il Catanzaro. Il Giudice Sportivo ha deliberato che la società giallorossa dovrà pagare una multa di 5000 euro perché uno sparuto gruppo di propri sostenitori (valutabile in 4/5 unità) in campo avverso, rivolgeva ad un calciatore di colore della squadra avversaria (Massimo Goh), che rientrava negli spogliatoi al termine della gara, espressioni di discriminazione razziale. Il calciatore si è poi sfogato sui social dicendo: «Sono nero e sono fiero. Come sono italiano e sono fiero».  Il sistema punisce la società ma chi non dovrebbe più affollare gli spalti degli stadi sono proprio questi individui. Il calcio è uno sport, un gioco e non si dovrebbe assolutamente assistere a momenti indecorosi come quelli del post Cavese-Catanzaro.

ALLENAMENTI A PORTE CHIUSE

Parlando di calcio, è cominciata, oggi, la settimana di lavoro per il Catanzaro di mister Grassadonia che porterà alla sfida interna del “Ceravolo” – ad ora prevista per le 20:45 – contro il Catania. L’ex tecnico del Foggia ha optato per allenamenti a porte chiuse per tutta la settimana. Oggi le aquile si sono ritrovate al “Gullì” alle 14:30 dove si alleneranno anche domani mattina alle 9:45. Da definire, invece, l’eventuale sessione pomeridiana di domani pomeriggio. Giovedì 15 novembre, invece, l’US si allenerà al “Federale” alle 15.

Per quanto concerne l’infermeria, De Risio e Bianchimano stanno provando a recuperare quantomeno per la panchina in vista della sfida con i siciliani.

CON LA CAVESE AQUILE IN VERSIONE DOTTOR JEKYLL E MR HYDE

Della sfida del “Menti” con la Cavese le poche note positive riguardano il gol di Fischnaller che ha evitato la quinta sconfitta consecutiva in trasferta, l’aver interrotto la sterilità offensiva dopo 253 minuti ed un discreto primo tempo che ha portato a tre-quattro chance da rete. Per il resto, specialmente nella ripresa, l’US ha offerto una prova sbiadita, senza personalità e riuscendo a far prendere coraggio ad un avversario in evidente difficoltà psicologica, dopo le tre gare perse di fila. È bastato veramente poco alla Cavese per ribaltare il punteggio nel secondo tempo, rischiando così di portare a casa i 3 punti.

ASPETTARE GENNAIO

La gara contro i blufoncè ha offerto ulteriori conferme in casa giallorossa: il miglior calcio della Serie C è un lontano ricordo, dando spazio ad un atteggiamento da provinciale che è sfociato nella passività del secondo tempo. Il Catanzaro non lotterà per il primo posto ma giocherà per un piazzamento playoff e, continuando così, nemmeno di vertice come nello scorso campionato.

Dopo la fine della passata stagione era emerso come le aquile avessero bisogno di due elementi: la conferma quasi in blocco di una rosa che aveva disputato un torneo importante chiuso con il terzo posto e l’aggiunta di quei calciatori che portassero personalità. I numeri parlano chiaro con 15 nuovi acquisti che hanno il sapore di rivoluzione in stile Cosentino 2014/2015 e la personalità è una caratteristica che la rosa, a disposizione prima di Auteri, ora di Grassadonia, non sembra possedere.

Di tempo le aquile ne hanno, almeno fino a gennaio, quando la società con il ds in prima persona, sono chiamate a porre rimedio con un mercato di qualità che sfoltisca la rosa e la integri con calciatori in grado di competere per obiettivi importanti e congeniali al modulo del tecnico. Uno dei veri problemi per una piazza come Catanzaro riguarda il passaggio dall’entusiasmo di inizio stagione con oltre 2000 abbonamenti – come richiesti dal presidente Noto – alla delusione con la concreta paura di assistere una stagione in perfetto stile 2014/2015 quando divenne anonima, praticamente dopo il derby vinto con il Cosenza per 1-0 deciso da Bernando di metà febbraio.  Nelle valutazioni, però, serve equilibrio e così l’esempio più lampante viene proprio dai vicini “cugini” rossoblu che riuscirono ad ottenere la promozione in B proprio tramite gli spareggi promozione dopo una stagione tra alti e bassi con mister Braglia che passò dall’essere sull’orlo dell’esonero post 0-3 interno con il Rende ad essere considerato eroe in seguito ad un salto di categoria che sa di miracolo.

IL CATANIA, L’ALTRA INCOMPIUTA

Domenica al “Ceravolo” giungerà l’altra grande eterna incompiuta (non solo) di questo campionato: il Catania dell’ex Furlan. Se il Catanzaro contro la Cavese è rimasto con la testa negli spogliatoi, gli etnei, nel derby con la Sicula Leonzio, sembrano aver trovato quel moto d’orgoglio proprio dopo l’intervallo concluso per 0-1, ribaltandolo il 2-1. Complessivamente i 20 punti (uno in meno del Catanzaro), le cinque sconfitte consecutive esterne ed il cambio di allenatore testimoniano di una stagione difficile che si sta vivendo in casa rossoblu. Proprio come per le aquile già a metà novembre la corsa per la vetta della classifica sembra sfumata con l’obiettivo di accedere ai playoff cercando di compiere il miracolo.

L’AQUILOTTO ROMEO CONVOCATO PER LO STAGE DELLA RAPPRESENTATIVA UNDER 17

Un’altra bella soddisfazione per l’US Catanzaro 1929 e il suo Settore Giovanile: l’Aquilotto Pasquale Simone Romeo (unico calciatore del Sud Italia) è stato infatti convocato per lo stage selettivo della Rappresentativa Under 17, che si svolgerà a Città di Castello (PG) martedì 12 novembre e mercoledì 13 novembre (quando è in programma un’amichevole con gli Allievi Under 17 del Perugia).

Autore

Ferdinando Capicotto

8 Commenti

  • E’ ASSURDO 5000 EURO DI MULTA !!!! COSA CENTRA LA SOCIETA ‘ ? CON NOI TUTTI LA MANO PESANTE HANNO . RONALDO PER ESSERE USCITO DALLO STADIO PRIMA DELLA FINE DELLA PARTITA DOVREBBE PER REGOLAMENTO ESSERE SQUALIFICATO PER 2 ANNI MA GLI DARANNO UN BUFFETTO .

  • ceto che quando sentono Catanzaro mandamo arbitri di merda…gente di merda e multe salate c’è da chiedersi come mai….ci rumpiu n’cunu u scaluna ad ancunu?

  • PRESIDENTE, SCELGA SUBITO FRANCO CERAVOLO COME NUOVO DIRETTORE SPORTIVO DEL CATANZARO, l’unico capace di portare i giocatori giusti per le ambizioni del Catanzaro

  • La nostra squadra è presa di mira da tutti, per la serietà la solidalità la puntualità alle varie incombenze che la società assolve, che a differenza di tante altre società non hanno, ma che continuano a beneficiare di favori e favoritismi, vi ricordate lo scorso torneo il matera il siracusa , la reggina che dovevano essere radiate, alle quali invece, gli è stato permesso tranne il matera di finire il campionato, ricordiamoci il campionato falsato a favore di altri, con il caso matera dove ci hanno rubato i tre punti in primis con l’arbitro per un goal regolare annullato alla fine della partita e dalla federazione ghirelli gravina e company. Tornando all’attuale situazione dico, che grassadonia adesso sta veramente rompendo con questi allenamenti a porte chiuse. Se questi calciatori così com’è stato dimostrato lo scorso anno non hanno carattere voglia grinta, volete che gli allenamenti a porte chiuse gliele fanno venire? non siamo ridicoli questi sono e questi rimarranno, tranne Fisc e spiace per Kanute che è entrato in un vicolo cieco, tutti gli altri sono da oggi le comiche. I cori razzisti se sono veramente stati fatti vanno puniti, individuando gli autori di queste imbecillate e far pagare loro la multa e non la società, che non ha nessun potere per poterli imbavagliare.Ha ragione il nostro presidente nel voler far individuare questi beceri che causano danni all’immagine e al decoro della società e alla rispettabilità dei veri tifosi. Se poi è un modo subudlo come facevano con Cosentino sparando petardi per discreditare la nostra società, toccherà alle forze dell’ordine verificare comprovare e allontare dallo stadio per sempre questi ignobili personaggi. Vorrei che quello che viene detto o fatto a questi ragazzi che hanno un altro colore della pelle, ma che sono persone se non uguali, superiori sicuramente a quelli che li denigrano venissero dette o fatte a loro. Catanzaro e la sua tifoseria sono vicini a chi viene sbeffeggiato, la tifoseria ha una tradizione di civiltà che non può essere inficiata da quattro bulletti da strapazzo. Forza Grandi Tifosi Aquile e Società.

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