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Ridotta l’inibizione al presidente Noto

Floriano Noto Catanzaro

Reclamo del numero uno giallorosso parzialmente accolto. Aquile in testa 1821 giorni dopo

Inizio di settimana più che positivo per il Catanzaro. Oltre al primo posto conquistato dopo la vittoria contro la Sicula Leonzio è giunta la riduzione dell’inibizione al presidente Noto relativa agli eventi successi il 22 maggio 2019 nel post Catanzaro-Feralpisalò dei playoff.

La Corte Sportiva d’Appello Nazionale, composta da Dott. Stefano Palazzi – Presidente; Avv. Lorenzo Attolico – Componente (relatore); Prof. Paolo Tartaglia – Componente Dott. Carlo Bravi – Rappresentante AIA ha pronunciato nella riunione fissata il 16 settembre 2019 a seguito del reclamo n. 349 promosso dal Sig. Noto Floriano in data 27.5.2019 il seguente  dispositivo. Il reclamo n. 349, proposto dal Sig. Noto Floriano, avverso le sanzioni: – inibizione fino al 30.06.2020; – ammenda di € 10.000,00, è parzialmente accolto, con riduzione della sanzione dell’inibizione al presofferto e della sanzione pecuniaria ad € 3.500,00.

CONFERME CHE FANNO SPERARE

Catanzaro batte Sicula Leonzio 3-1 e giallorossi in testa alla classifica. Non succedeva esattamente dal 20 settembre 2014 – non considerando i successi alla prima giornata da quando c’è il presidente Noto – quando grazie al successo per 2-4 a Melfi, le aquile allenate da mister Moriero si ritrovarono – anche in quel caso – con 10 punti dopo quattro giornate con Benevento, Lupa Roma e Salernitana. Le aquile poi persero la posizione alla giornata dopo quando al “Ceravolo” il Matera proprio di mister Auteri si impose per 1-2.

Anche ieri il Catanzaro ha macinato gioco praticamente dal calcio di inizio fino al fischio finale. Se la discesa di Kanoute al 1’ con cross non raccolto da nessuno forse aveva illuso i 6500 del “Ceravolo” che sarebbe stato un match agevole, bisogna dar merito alla squadra di mister Grieco di aver difeso a denti stretti e concesso solo una serie di traversoni (soprattutto dalla destra)  ai giallorossi che sono risultati innocui.

Ma le aquile di quest’anno sembrano più mature rispetto all’anno scorso e così con pazienza, oltre che ad un cambio tattico nella ripresa (passaggio dal 3-4-3 al 4-2-3-1) non solo il risultato è stato sbloccato, ma l’US ha anche dilagato in scioltezza. Il 2-0 è un’azione da far rivedere alle scuole calcio a ripetizione con Nicastro, Di Livio, Fischnaller e il realizzatore Kanoute che hanno confezionato un gol da playstation.

Così i giallorossi confermano quanto mostrato nelle prime tre giornate. Maita e compagni vogliono imporre il proprio gioco, costruendo calcio ed avendo il pallino delle operazioni. E se dovesse capitare di soffrire facendo venire gli avversari avanti, gli spazi concessi alle frecce giallorosse possono diventare letali, proprio come dimostra il 2-0.

Un’altra piacevole conferma è sicuramente Giannone. Il 10 delle aquile, sin qui sempre partito dalla panchina, sta subentrando nella ripresa con convinzione apportando la giusta qualità al reparto offensivo. Il rigore del 3-0 può rappresentare sicuramente un nuovo inizio per il fantasista in maglia giallorossa.

È stato preso il primo vero gol dagli avversari, visto che i due incassati sin qui erano stati frutto di autoreti. La difesa però ha confermato di essere solida e di continuare a perfezionarsi, subendo veramente poco dai bianconeri. Di Gennaro ha dovuto compiere solo un paio di interventi. Tra l’altro la rete è stata incassata al 97’ a risultato acquisito e con i giallorossi in dieci per l’infortunio a Favalli.

IN ATTESA DEL TRITTICO

Le aquile sono ora attese da tre partite in una settimana. Ci saranno due trasferte molto complicate come quelle di Viterbo e Caserta contro compagini che dire la loro in campionato. I laziali, in particolare, vengono da due sconfitte consecutive e quella di ieri decisa da un rigore di Lodi a Catania (penalty quantomeno dubbio per non scrivere inesistente concesso dall’arbitro). In mezzo ci sarà la gara interna contro il Rieti.

Una cosa è certa in questo torneo: non importa quale avversario le aquile abbiano di fronte, ma l’intenzione sarà sempre quella di macinare gioco.

Autore

Ferdinando Capicotto

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