Rassegna stampa

Il Catanzaro a un passo dalla C1

Impresa della Aquile Giallorosse che vincono a Nocera e conquistano la finale con l’Acireale

Determinante la rete di Ferrigno al 18′ di gioco ma soprattutto la prestazione di altro livello dell’intera squadra

NOCERA INFERIORE – Lo spettacolo più affascinante è stato quello che hanno offerto le due tifoserie, legate da 25 anni di gemellaggio e mai legame è stato più sentito in un mondo del calcio dominato dall’insofferenza e dalla violenza. Applausi e fiori per le autorità catanzaresi, entusiastiche e calorose accoglienze per i tifosi giallorossi, applausi a fine gara per i calciatori calabresi: il suggello della vera amicizia è stato rinnovato in una mattinata ricca di manifestazioni e in un pomeriggio festante allo stadio San Francesco. Alla fine ha vinto lo sport sugli spalti e il Catanzaro sul campo grazie al gol realizzato da Ferrigno dopo appena 18 minuti di gioco. E la vittoria della formazione giallorossa è meritata soprattutto per quello che ha fatto vedere in campo non solo sul piano tecnico, ma soprattutto sotto il profilo della grinta e della voglia di farcela. Ha meritato il Catanzaro la finale play off perché ha dimostrato di valere più degli avversari ed è ben guidato da Franco Dellisanti. È stato il tecnico di San Giorgio Jonico l’eroe di questo return match di semifinale di playoff. All’andata fu Buffoni, tecnico della Nocerina, ad azzeccare tutte le mosse, ieri Dellisanti si è preso la rivincita sul campo. Il gol è arrivato dopo appena 18 minuti di gioco, ma il Catanzaro non ha pensato solo a difendersi, anzi ha avuto tre occasioni per chiudere la partita. Grande Catanzaro ma la Nocerina è stata poca cosa soprattutto sotto il profilo tecnico-tattico. La formazione di casa è apparsa spenta e prevedibile in ogni fase di gioco. L’unica vera occasione da gol per la Nocerina è arrivata su un’incertezza della difesa giallorossa allorquando Lazzaro ha colto impreparato anche Gentile, ma a porta vuota ha sparato fuori. Vittoria, quindi, meritata non solo sotto il profilo del gioco espresso in campo, ma sul piano della volontà e della voglia di continuare il sogno promozione. Tutti hanno dato l’anima in campo, nessuno si è risparmiato: grandi lottatori in difesa con Ciardiello, Pastore, Corazzini e Milone sugli scudi che non hanno concesso né spazio e né tempo agli avanti avversari. Il Catanzaro ha ancora volta messo in luce la bontà dei centrocampisti che per lunghi tratti hanno dominato nella zona nevralgica del campo. Un gladiatore Ascoli, lucido e preciso Alfieri, molto incisi sulle corsie esterne, Toledo e Ferrigno. Uno spauracchio Moscelli, tenace e lottatore Falco, ma anche Ambrosino nell’ultima mezz’ora ha dato un notevole contributo alla squadra. Insomma un Catanzaro che può veramente aspirare alla promozione e contro l’Acireale la formazione giallorossa appare favorita. La partita è stata bella per oltre un’ora. Rapidi capovolgimenti di fronte, belle manovre soprattutto per merito dei giallorossi che nel primo tempo hanno dettato i tempi della partita. Squadre in campo alle 16 e 30 in punto agli ordini di Rocchi di Firenze. Dellisanti riconferma gli undici della gara di andata; nella Nocerina, non c’è Piemonte per infortunio e al suo posto Buffoni manda in campo Chietti. Squadre molto corte all’inizio con la Nocerina che cerca di imporre il suo ritmo alla gara. Il tempo di prendere le misure e poi il Catanzaro comincia ad affacciarsi nella metà campo avversaria con rapide ripartenze prima e poi con una manovra ad ampio raggio. Il primo portiere ad essere impegnato è Gentili al 7′ su un’incursione di Belmonte che libera in area Chietti, ma il tiro del numero sette nocerino è facile preda del piplet calabrese. Singe di più il Catanzaro sulle fasce esterne con Ferrigno e soprattutto con Toledo che mette in crisi su quella corsia Farris: Brivido per Balli al 15′ su una botta dal limite di Alfieri, ma tre minuti dopo arriva il vantaggio calabrese. È il 18″ azione che nasce sulla corsia di destra con Toledo, pallone a Moscelli e cross millimetrico per Ferrigno appostato al centro dell’area: il numero otto calabrese si coordina e di controbalzo mette alle spalle di Balli. Esplode il settore giallorosso, cala il gelo nella curva rossonera. La Nocerina accusa il colpo e il Catanzaro cerca di approfittarne. Non è fortunata la formazione giallorossa alla mezz’ora quando costringe Balli a una respinta fortunosa, poi coglie la traversa e poi un difensore rossonero salva quasi sulla linea di porta. Il Catanzaro è padrone del campo. La Nocerina però ha un sussulto di orgoglio nel finale con Belmonte che non sa approfittare di una respinta di Gentili su tiro di Massimo Campo. La sfera si perde alta. Nessuna novità nelle formazioni alla ripresa del gioco, ma la Nocerina appare più vogliosa di riacciuffare il pari. Miracolo di Gentili al 6′ che mette in angolo un tiro di Campo; Gentili si ripete quattro minuti dopo su tiro di Capezzuto. Tiro dal limite di Giordano al 13′, facile però per il numero uno calabrese, ma il Catanzaro non soffre più di tanto. Occasione per Falco al 18′ al termine di un veloce scambio Toledo-Ambrosini, ma il tiro dell’attaccante si perde di poco alto. Il caldo è opprimente e si fa sentire nelle gambe dei calciatori, anche la fatica comincia a sentirsi e così la gara lentamente si spegne. Alla mezz’ora la grande occasione sprecata da Lazzaro e al 40′ l’azione di Falco che induce l’arbitro a decretare un calcio di rigore. Ma la gara è agli sgoccioli e, infatti, dopo quattro minuti di recupero Rocchi decretava l’ingresso del Catanzaro nella finale play off per la promozione in C1. Alla fine cinque minuti di applausi per gli eroi giallorossi del San Francesco dai sostenitori calabresi e anche dal pubblico nocerino.

Biagio Esposito – Gazzetta del Sud


LE INTERVISTE / Al termine della gara applausi per tutti

Due città che hanno dato una lezione di sportività a tutta l’Italia

NOCERA INFERIORE – Grande euforia nella sala stampa del San Francesco al termine della gara. C’erano veramente tutti a congratularsi con calciatori e tecnici, anche le autorità calabresi che avevano seguito la gara dalla tribuna. «È una gioia immensa – dice l’assessore Sgromo – però prima della gioia ci tengo a mettere in risalto il fatto che stiamo dimostrando cosa è il Sud nello sport. Due città che si stavano contendendo una finale play off hanno dimostrato di essere un’unica città. Vedere i nostri tifosi che hanno vinto e andare sotto la curva nocerina ed essere applauditi, credo che in pochi stadi d’Italia si possono vedere queste cose. Riguardo alla partita, posso affermare che il Catanzaro è stato superiore agli avversari soprattutto a centrocampo e poi ha saputo capitalizzare per bene quel gol di Ferrigno». Gli fa eco l’altro assessore Vezzeggia che ci tiene subito a ribadire che è stato un grande momento di sport: «Una vittoria non solo del Catanzaro che merita di ritornare ai livelli di una volta, ma per lo sport italiano. Nonostante la lotteria dei play off, i tifosi di entrambe le squadre hanno dimostrato una grande maturità. Il Catanzaro ha vinto con merito». Ecco il presidente Parente che è bagnato dalla testa ai piedi. «A parte la grande emozione e la straordinaria soddisfazione di oggi, i ragazzi hanno voluto scaricare la loro tensione innaffiandomi tutto. La cosa mi rende felice perché in questo gesto c’è tutta la carica accumulata nei giorni di vigilia. Hanno superato un ostacolo, ma ancora non abbiamo vinto niente. Adesso ci godiamo questa vittoria, questo ritorno trionfale a Catanzaro coi nostri tremila tifosi, e da martedì penseremo al prossimo avversario». Poi le parole del presidente scivolano sulla partita. «La gara si è messa subito bene con quel gol dopo 18 minuti di Ferrigno. C’è stata anche la possibilità di chiuderla subito, ma così non è stato e purtroppo abbiamo sofferto nel finale». Festeggiatissimo Franco Dellisanti che ha voluto dedicare questa vittoria al fratello. «È stata una grossa soddisfazione. I ragazzi mi hanno fatto un grosso regalo. Abbiamo conquistato una finale play off su un campo difficilissimo come quello della Nocerina. La partita è stata interpretata in modo impeccabile, una squadra perfetta in tutte le fasi di gioco. Eravamo intenzionati a chiudere la partita al più presto e abbiamo avuto anche diverse occasioni per farlo, come la traversa. Nel secondo tempo, sapevamo che dovevamo difenderci e ci siamo riusciti alla grande. Abbiamo avuto un grande equilibrio in tutti i reparti e poi siamo stati anche molto pericolosi. Vittoria meritata che dedico a mio fratello che in questo periodo ha avuto qualche problema di salute». (b.e.)


LE PAGELLE / Impeccabili e implacabili

GENTILI 7 Ha parato tutto quello che c’era da parare.
MILONE 7 Un grande lottatore, generoso, grintoso, non ha fatto toccare palla al suo avversario.
CORAZZINI 7 Dalle sue parti c’è stata poca gloria per gli avversari. Semplicemente impeccabile.
CIARDIELLO 7,5 Il capitano è stato ancora una volta il migliore del reparto.
PASTORE 7 Prestazione positiva sotto tutti i punti di vista. Grande padrone della sua area.
ASCOLI 7,5 Ha corso come un dannato, ha contrastato, ha riproposto per gli avanti e non si è risparmiato.
TOLEDO 7,5 Un moto perpetuo su quella corsia. Ha messo da solo in crisi più volte la difesa avversaria.
FERRIGNO 8 Autore del gol del successo calabrese e poi trascinatore instancabile, regista, difensore, insomma un vero e proprio eroe.
FALCO 7 Si è battuto con grande determinazione, un vero e proprio ariete.

ALFIERI 7 Grande lavoro a centrocampo per il calciatore salernitano.
MOSCELLI 7 Grande impegno, grande vitalità.
AMBROSINO 7 Ha rilevato dopo un’ora di gioco Moscelli. Grande impegno e la sua presenza si è sentita in campo specie nel finale.
LO GIUDICE 7 Sostituisce l’infortunato Corazzini al 24′ della ripresa. Grande grinta e determinazione.
BASILE 7 Ha lottato come un leone anche lui nel finale.

Autore

God

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