Rassegna stampa

Caroselli festanti di auto e moto

Baldoria al ritorno dei tremila tifosi da Nocera

CATANZARO – Ore 18.28 di ieri pomeriggio. La città è immersa in un silenzio quasi tombale, specialmente al centro dove nella strada principale (corso Mazzini) non transita neppure un… cane, viene risvegliata dalle grida di gruppi di tifosi che inneggiano alla vittoria di Nocera. Mentre proprio su corso Mazzini passa veloce una moto con due ragazzi a bordo. Uno bada a guidare e a suonare il clacson; l’altro agita una bandiera giallorossa. Qualche minuto dopo stesso rito, però questa volta si tratta di un’auto che, a tutta velocità, fa capire che il Catanzaro a Nocera ha compiuto un’altra impresa. Ha, cioè, eliminato la Nocerina, terza in classifica alla fine del campionato, squadra attrezzata dall’allenatore Capuano per il salto di categoria; quella Nocerina che, otto giorni prima al Ceravolo, aveva messo il «bavaglio» al Catanzaro facendo capire che per lei il più era fatto. Non bugiardo, l’allenatore Buffoni quando affermava che il doppio zero del primo round era più rischioso per la sua squadra che non per quella giallorossa. Il doppio zero è stato quindi un boomerang per la squadra campana, come sottovoce andava affermando l’allenatore Dellisanti. Ma tornando alla città, coloro che non si sono accodati ai duemila e passa sostenitori giallorossi un attimo dopo che l’arbitro Rocchi di Firenze (un arbitro alla Collina e, peraltro, portafortuna per il Catanzaro in trasferta, insieme, questa volta, alla nota veggente catanzarese Italia) ha fischiato la fine della partita si sono precipitati in strada per inneggiare alla vittoria. Cosicché chi non ha seguito la radiocronaca ha appreso dai tifosi festanti la bella notizia. Solo un vecchietto affacciato da una finestra andava chiedendo che cosa era successo. Quindi, alla risposta anche lui ha «speso», compiaciuto, un «Evviva il Catanzaro». Un «evviva» esclamato dal sindaco della città, Sergio Abramo che ha dichiarato: «Speriamo che questa vittoria sia un buon viatico per la promozione in C/1; promozione che ripagherebbe la grande delusione che tutti abbiamo patito due anni or sono nella finale con il Sora. Ora bisogna stringersi ancora di più intorno alla squadra che, con tutto il suo entourage, dirigenti compresi, è stata splendida a Nocera, mentre sullo slancio di questa nuova conquista dovrebbe essere all’altezza del pur delicato compito che ancora deve svolgere per l’agognato approdo alla serie superiore». «Dire che sono contento – ha commentato Sabatino Nicola Ventura, capogruppo Ds al Comune, anche lui tifoso giallorosso e da vecchia data – è troppo poco. È prevalso anche questa volta il mio ottimismo, questa volta sulla possibilità della nostra squadra di accedere alla finale. Quindi mi auguro vivamente che questa vittoria apra le porte per la promozione in C/1 e, da qui a qualche anno, per il ritorno nel calcio che conta». Intanto ieri sera sul tardi, rumoroso rientro in città dei tremila tifosi che hanno palpitato al «San Francesco» di Nocera e ripagati da una qualificazione che, finalmente, dovrebbe consentire al Catanzaro di lasciare, dopo tredici anni, il purgatorio della C/2.

Vito Macrina – Gazzetta del Sud

Autore

God

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