Rassegna stampa

Ventura firma la festa dell’Acireale

Costantini: «L’Acireale è stato bravissimo»
Dellisanti: «Il Catanzaro lo ha meritato»

Brindisi- Acireale 3- 3

MARCATORI: Francioso ( B) al 6’ p. t., Ventura ( A) al 26’ p. t.,
Anastasi ( A) al 46’ p. t.; Francioso ( B) al 5’ s. t.
( r), Corona ( B) al 9’ s. t., Ventura ( A) al 48’ s. t.
BRINDISI ( 4- 4- 2): Adami 6; Calabro 6, Trinchera 6, Taurino 6, Paratici 6
( dal 21’ s. t. Angeli 6); Orlandini 6, Iennaco 6 ( dal 1’ s. t.
Berti 6), Menolascina 6, Puccinelli 6; Francioso 6 ( dal 25’ s. t. Sardelli
6), Corona 6.
( Cilumbriello, Pinciarelli, Terrevoli, D’Amblè). Allenatore: Giorgini.
ACIREALE ( 4- 4- 2): Pavarini 6; Di Salvatore 6.5, Bonanno 6.5, Lo Monaco 6.5,
Danotti 6 ( dal 26’ s. t. Suriano 6); Russo 7 ( dal 33’ s. t. Pandolci
s. v.), Anastasi 6.5, Cardinale 6 ( dal 14’ s. t. Mortelliti 6), Delle
Vedove 7; Mastrolilli 6, Ventura 6. ( Onorati, Orefice, Aloisi, Tacconelli).
Allenatore: Costantini.
ARBITRO: Marelli di Como 6.
NOTE: spettatori 8.500 circa. Incasso non comunicato. Ammoniti: Iennaco, Sardelli
e Pandolci. Angoli 5 a 2 per l’Acireale.

BRINDISI — Emessa nel corso dell’over time, sia all’andata
sia nella gara di ieri, la condanna di esclusione del Brindisi dai play- off.
Di converso esulta l’Acireale che, ad onor del vero, soprattutto per quanto
espresso ieri, ha dimostrato di meritare la qualificazione alla finale. Specie
per quanto fatto vedere nel corso della prima frazione di gioco.
Il Brindisi, dal canto suo, ha davvero poco da rimproverarsi: può imprecare,
prendersela con la sfortuna. Anche se la squadra di Giorgini deve fare ammenda
per quella sorta di confusione mentale che ha concesso ai siciliani modo e spazio
per andare a segno indue occasioni. La prima volta con Ventura ( al 26’
del primo tempo), che di testa ha sfruttato alla perfezione un cross di Russo
( il migliore della sua squadra), poi ( al 46’, ancora un recupero letale
per il Brindisi) con Anastasi, servito alla perfezione da Delle Vedove.
Eppure il Brindisi aveva iniziato davvero bene: grande ritmo di gioco e primo
vantaggio firmato da bomber Francioso che, di testa, ha concluso in maniera
perfetta un’azione iniziata da Menolascina e continuata da Orlandini (
splendido il suo traversone). Subite le due reti dall’Acireale, i pugliesi
danno prova d’orgoglio nel secondo tempo, nel corso del quale impensieriscono
più volte il portiere avversario Pavarini.
Dopo soli cinque minuti Francioso è atterrato in area dal difensore siciliano
Lo Monaco: l’arbitro Marelli non può non fischiare il calcio di
rigore.
Sul dischetto va lo stesso centravanti che rimette in parità le sorti
della gara. Il pari non può bastare ai pugliesi che spingono ancora di
più il pedale sull’acceleratore. E quattro minuti dopo il 2- 2
è Corona ad andare a segno , girando di destro in rete il pallone lanciatogli,
dalla linea dell’out, da Calabro.
A quel punto sembrava fatta per il Brindisi. E invece, al terzo minuto ( dei
cinque concessi), ecco la frittata che costa la finale: dall’angolo batte
Delle Vedove, la difesa respinge male, il pallone finisce sui piedi di Ventura
che, da fuori area, infila l’angolo destro della porta di Adami. La festa
è tutta siciliana.

Franco De Simone – Gazzetta dello Sport


Costantini: «L’Acireale è stato bravissimo».
Dellisanti: « Il Catanzaro lo ha meritato»
Russo: «Un gran primo tempo, un ottimo finale»

BRINDISI — « Un grande primo tempo, un ottimo finale di gara »
. Orazio Russo condensa in queste due frasi la gioia che prova per aver ottenuto
la qualificazione alla finale dei playoff. Molto del merito del successo è
suo: è stato incontenibile, sulla fascia, si è battuto come un
leone ed alla fine ha « ruggito » , mettendo sulla testa di Ventura
il gol del primo sorpasso sul Brindisi. « Abbiamo sofferto nei minuti
iniziali della seconda frazione, come ci capita spesso. Poi, però —
continua il centrocampista — non abbiamo accusato ulteriori sbavature.
Abbiamo ottenuto la qualificazione alla finale superando una grandissima squadra.
Sapevamo che contro il Brindisi avremmo dovuto centuplicare le nostre forze,
sapevamo che dovevamo lottare con determinazione fino all’ultimo. Così
abbiamo fatto e siamo stati premiati » .
Lineare anche il resoconto del tecnico. Maurizio Costantini sostiene con estrema
convinzione che ai suoi ragazzi aveva detto: « Il turno si è sicuri
di passarlo solo al 94 ° minuto della seconda partita. Mi hanno ascoltato,
sono stati bravissimi e per questo siamo stati premiati. So perfettamente come
sono le gare dei playoff. Per questo siamo stati bravissimi nell’interpretare
come meglio non avremmo potuto la gara. Abbiamo giocato una partita splendida,
sotto tutti i punti di vista. Certo, abbiamo anche un po’ sofferto, ma
alla fine siamo stati ampiamente ripagati. Credo che sul nostro successo non
ci sia proprio niente da dire. Ora siamo chiamati a continuare a dare sempre
tutto il nostro impegno. Affronteremo il Catanzaro. Quando si arriva alla finale,
significa che sono di fronte due squadre che sanno esprimere il massimo delle
loro potenzialità, che hanno una condizione atletica invidiabile, proprio
come la nostra. Vuol dire che le squadre hanno dei valori che poi i giocatori
sanno esprimere nel migliore dei modi » . Raggiante il presidente Antonino
Pulvirenti. Da quando siede in panchina la sua squadra non perde più.
É lui il talismano dell’Acireale.
Adesso ci crede anche lui. E, siatene certi, andrà in panchina anche
nella doppia sfida con il Catanzaro. « É stata una qualificazione
più che meritata. Lo avete visto tutti con quanta umiltà la mia
squadra ha affrontato il Brindisi, a cui devo, per forza di cose, rivolgere
un pensiero. Il calcio è questo: due settimane prima che finisse il campionato
eravamo in affanno, oggi siamo destinati a giocare la finale. Le cose vanno
così. Ed ora? Mi aspetto altre belle prestazioni da parte dei miei giocatori.
Voglio che continuino a giocare sempre con la stessa intensità dimostrata
contro il Brindisi. Poi quello che verrà, verrà» .

Franco De Simone – Gazzetta dello Sport

Autore

God

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