Catanzaro News La Striscia

In 40 giorni dalla vetta ad una caduta verticale

Comincia la preparazione in vista dell’Avellino. Contro il Monopoli in Coppa Italia Serie C si gioca il 6 novembre alle 15

16 settembre, intorno alle 22:30 termina 1-1 il posticipo della quarta giornata tra Bari e Reggina. Il Catanzaro è da solo in vetta alla classifica grazie al successo, del giorno prima, per 3-1 sulla Sicula Leonzio. Gioco spettacolare, continuità di risultati, progetto che sembra andare nella direzione sperata da società e piazza. 27 ottobre, ore 19:30: al termine di Catanzaro-Rende 1-1, i giocatori giallorossi sono fischiati da tutto lo stadio; le aquile sono al decimo posto in classifica con quattro turni senza vincere, l’allenatore non è più Auteri, ma Grassadonia. In 40 giorni circa la stagione del Catanzaro appare compromessa.

NOTO: “ESISTONO TUTTE LE CONDIZIONI PER RIPARTIRE”

In giornata il presidente Noto ha voluto esprimere i propri sentimenti alla tifoseria giallorossa in una lettera aperta. Numerosi i punti toccati dal presidente che ha ribadito e sottolineato come, grazie al suo gruppo è riuscito a tenere in vita il calcio a Catanzaro quando, nell’estate del 2017, stava per sparire. È vero che i risultati non sono dalla parte delle aquile, però il numero uno giallorosso guarda al bicchiere mezzo pieno, ovvero che esista una compagine professionista. La vera tirata d’orecchie se la prendono gli imprenditori catanzaresi. Si legge infatti nel comunicato: “…dei 600-650 mila euro all’anno per tre anni, garantiti quale contributo alla difficilissima sfida dagli imprenditori catanzaresi coinvolti dal Sindaco Abramo e che quindi oggi dovrebbero ammontare a un totale di quasi 2 milioni di euro, se ne sono visti a malapena 500 mila in totale”.

Numeri che parlano chiaro e fanno riflettere: mancano all’appello un milione e mezzo. Dalla lettera aperta emerge però un dettaglio che meriterebbe un approfondimento e riguarda mister Auteri: “Calandoci sul piano tecnico, e senza voler in alcun modo approfondire scelte che comunque rientrano nelle autonome valutazioni della Società, un accenno merita il cambio dell’allenatore, avvenuto anche per motivi extracalcistici”. Motivi extracalcistici di cui si dovrebbe scendere più nel dettaglio per capire, soprattutto, se tale situazione poteva essere evitata. Noto vuole guardare avanti al futuro e perciò scrive: “Esistono tutte le condizioni per ripartire in cerca di equilibri più solidi e avanzati”.

CRISI PROFONDA

Problemi ovunque. Non possono non salire sul banco degli imputati anche i giocatori. Calciatori che sembrano senza personalità, senza quella cattiveria agonistica chiesta prima da Auteri e subito, anche da Grassadonia. Giocatori in preda ad una crisi mentale, una crisi di nervi (basta vedere Fischnaller che al momento della sostituzione scaraventa con veemenza a bordo campo la maschera indossata per proteggergli il naso). D’altro canto non si poteva chiedere all’ex tecnico del Foggia di poter compiere miracoli, con un solo vero allenamento a disposizione in una settimana. Fa riflettere come sia bastato schierarsi in difesa con ordine, alla seconda peggior retroguardia del torneo, per non subire chissà quali pericoli da un Catanzaro che non è andato oltre un possesso palla sterile ed estenuante. Nel secondo tempo si contano due soli veri tiri, effettuati da Tascone e Maita, da fuori area.

I giallorossi si sono sbloccati sono 306 minuti, ma come? Con un tiro di Kanoute da fuori area deviato sotto la traversa da un difensore ospite. Insomma in 40 giorni si è perso tutto e bisogna risalire la china. Come? Gli ingredienti proposti da mister Grassadonia sono relativi più al carattere della squadra: il tecnico vuole “soldati” in campo e prima di tutto un gruppo. Le sensazioni sono che la rosa costruita in estate dal ds Logiudice non sia all’altezza di competere per il primo posto e che sia stato commesso l’errore in cui incappò già la gestione Cosentino nel post Brevi: 15 acquisti per una squadra arrivata terza sanno di rivoluzione, o quasi.

TESTA ALL’AVELLINO

Mister Grassadonia può, finalmente, avere il tempo di preparare una partita avendo a disposizione una settimana intera che gli sarà utile per conoscere, meglio, la rosa che avrà a disposizione sicuramente fino all’apertura del mercato invernale.

Al “Ceravolo”, per la seconda sfida interna consecutiva, giungerà un Avellino affamato di punti e che ha tratto sicuramente giovamento dall’arrivo in panchina di Eziolino Capuano. Pareggio 2-2 con il Bari; vittoria a Terni per 0-1 e sconfitta casalinga con la Reggina per 1-2. Tre sfide veramente complesse per gli irpini, ma che hanno giocato alla pari e contano di fare lo stesso a Catanzaro contro una compagine in profonda crisi.

Oggi i giallorossi hanno ripreso gli allenamenti dopo il giorno di riposo in quel di Giovino. Ad ora quella contro i campani sembra essere una sfida in ottica playoff con i biancoverdi a sole tre lunghezze dall’US.

COPPA ITALIA SERIE C

Il 6 novembre al “Ceravolo” ci sarà di scena un Monopoli in stato di grazia per il turno di Coppa Italia Serie C.  Si giocherà alle 15:00.

Autore

Ferdinando Capicotto

14 Commenti

  • Io non posso credere che più di 30 elemento fra cui molti dell’anno passato sia diventati tutti brocchi quest’anno .. io dividerò le colpe fra Auteri unico motivatore e timoniere di esperienza di categoria molto sopravvalutato e dall’altra parte i preparatori atletici perché fisicamente il calo si nota a vista d’occhio .. x il resto ringrazio Noto che mantiene almeno la C a dispetto di un fallimento paventato con cosentino.. sicuramente servirà un cambio serio e generale di passo .. così sarà durissima anche facendo i playoff come l’anno passato del resto dove il ct ci ha messo lo zampone !

  • Forza mister, forza ragazzi niente è perduto riallacciare i fili che non siete brocchi e le altre non sono fenomeni, aiutatevi, tutti x uno e uno x tutti e ne veniamo fuori alla grande, e noi non fischiamoli se non vincono ma applaudiamoli solo così se ne viene fuori. Come on eagles

  • concordo con te aquila e per favore a chi sputa sentenze come il sapoutone di turno la redazione farebbe bene a tOglierlo o bloccarlo visto che mette ansia e zizzanie tra tutti e non per ultimo per qualcuno che ha scritto scemene su di me… io non sono un dipendente di noto..,..FACCIO TUTT’ALTRA COSA.,..

  • Gentilmente, potreste fare un’analisi seria sulla rosa dal punto di vista tecnico? Magari date una mano a Grassadonia? Esempio, quali sono le reali caratteristiche dei giocatori, in quali ruoli sono stati abituati a giocare e come si sono espressi al meglio, lasciando da parte come li ha schierati Auteri, a maggior ragione Grassadonia che ha rimarcato dove non doveva, pensando che fosse meglio così e non si sa perchè. Purtroppo, scrivere cose come “non sembra da primo posto” a questo punto del torneo, senza manco sapere quello che dovrebbero fare i giocatori in campo è praticamente superfluo.

  • GRANDE PRESIDENTE NOTO!!!
    Il suo messaggio spiega perfettamente i valori che fanno in modo che tifosi come me,nati a Milano, siano tifosi del Catanzaro e non del Milan (per me seconda squadra).
    Probabilmente imbrogliando saremmo più in alto ma non saremmo il Catanzaro, a quel punto diventerei juventino.
    Il suo messaggio smaschera anche le cazzate che vanno a raccontare molti tifosi.
    Lei i soldi li ha messi e tanti, altri hanno fatto finta di metterli.
    Grazie presidente la invito a mettere la vendita dei gadget anche on-line
    FORZA AQUILE!!!

  • Il vero problema è che noto se voleva esonerare Auteri doveva farlo a fine play off. Esonerarlo ora non è servito a nulla. A giugno dell’anno scorso doveva prendere i vari Nicoletti, Favalli, Riggio e mandarli via. Prendere i senatori: Maita, Figliomeni, Furlan e altri, e prolungarli subito il contratto e non farli stare sulle spine col rischio di ammutinamenti. Sabato tutti allo stadio c’è il MAGICO!

      • Cara AquilaNord, qualsiasi sia la decisione del Presidente e del DS effettivamente ci sono elementi secondo me NON all’altezza per un salto di qualità. Furlan è stato sostituiti degnamente, Riggio è un buon calciatore come centrale, ma i vari Favalli-Casoli (portato da Auteri e da tutti, dico tutti, anche i sostenitori di Auteri su questo blog, considerato un cesso)-Figliomeni-Nicoletti-Giannone-Statella dovevano essere sbolognati già ad agosto, per il loro quasi sempre più o meno scarso contributo tecnico alla squadra. Ed erano la bellezza di 6 calciatori in meno. Se ci mettiamo i nuovi Nicastro-Magni (di alcuni non posso parlare perchè non li ho mai visti giocare tipo Calì -Pinna-Bayeye-Novello-Elezialde pochi minuti) arriviamo ad 8. Avremmo una rosa di 22 per cui magari si potrebbero aggiungere 2-3 elementi di spessore.

  • Corners….purtroppo ha fatto giocare gli stessi forse per non alterare troppo
    gli equilibri
    ove semmai ci fossero visto che sbandiamo da tutte le parti…

    • Appunto Apofis, bravo, però equilibri piuttosto vaghi. Se fossimo stati equilibrati non avremmo preso 14 gol. Ma Auteri con la sua “chiacchiera” trovava sempre la pezza a colore.

  • …. non ha mai ammesso per esempio “sono un coglione perchè ho sbagliato formazione-collocazione dei calciatori in campo-sostituzioni-non son riuscito a motivare i miei calciatori. Perciò non mi dispiace che è stato esonerato.

    • Cienwr53 Finalmente un commento reale e vissuto da anni .. un mezzo uomo senza un minimo di umiltà non può essere un bravo allenatore già in partenza.. credevo avessi notato e denunciati questa cosa solo io , per fortuna siamo in . Due ora.

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